Io sapevo che era tutta colpa delle scuole invece.
Avevo evitato di scriverlo finora, per non sembrare rompi palle, ma è il centesimo post ( non ce l'ho con te) dove scrivete che è ovvio che la fascia più pericolosa è tra i 20 e 29 anni, quando ci sono migliaia di post che danno la colpa di tutto alle scuole.
Se ragioni cosi ti poni sullo stesso piano della azzolina che ha dimostrato di aver capito nulla del rischio epidemiologico a cui espone la scuola.
La scuola non è il focolaio del contagio ma espone a un rischio situazionale terribile viste le condizioni con cui si fa didattica e di cui si parla poco o nulla : 15 bambini assieme per otto ore filate(alcuni fanno orario continuato + mensa) , in una stanza con le finestre chiuse e dove per molte ore di didattica non si usa la mascherina e magari per arrivarci ti ammassi pure sui mezzi pubblici. Aggiungici pure che ti stai affidando a dei minori a cui hai dato le direttive di non toccarsi, non baciarsi, non abbracciarsi, non darsi la mano, non darsi il 5.
Ma è possibile secondo te??
Un bambino che prende il virus e va a scuola magari contagia uno-due compagni, quindi tu nella sommatoria contagi dovuti alla scuola ne prendi in considerazione due che poi porta alla ovvia chiusura della classe, ma a casa questi due bambini quanti familiari contagiano?
Quanti sono i contagi direttamente riconducibili alla scuola in prima e in seconda battuta?
La azzolina è demenziale nei suoi conti perchè tiene in considerazione il rapporto positivi/numero di scolari ma i bambini hanno famiglia!!!!
Un bambino positivo sta certo che porta il virus a casa.
La scuola espone a un rischio situazionale terribile.
Su quello ti devi concentrare.
Tu vorrei far notare che oggi al chiuso siamo tutti con la mascherina, sia sul lavoro che nella poca vita concessaci.
A scuola, per ovvi motivi, la mascherina decade.
Oggi il ragionamento più crudo dice : no distanza, no mascherina = no vita
Senza eccezioni , senza asterischi.
Il virus non fa eccezioni.
Era diveroso provare a fare scuola ma per limiti nostri , per poche risorse, per poche idee ci siamo dimostrati incapaci.
A marzo le scuole erano tutte chiuse, oggi si è preteso di aprirle come se nulla fosse.
Demenziale.