I cambiamenti dettati dal mondiale

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Perfetto, io aggiungo che magari il livello arbitrale non sarà eccelso, ma meglio uno scarso, aiutato appunto dal VAR, che uno "bravo" ma supponente, incline al protagonismo e fenomeno di sta cippa che rovina la partita (ogni riferimento agli arbitri italiani è voluto).
Noi non facciamo prigionieri. -cit-
Crudi e spietati ma onesti.
 

bobbylukr

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Non so io sono un po' terrorizzato da come verrebbe usato in serie a: partita in cui i ladri vincono 4 a 0 recupero di 10 minuti, partita in cui i ladri perdono 1 a 0:10 minuti, partita in cui i ladri vincono 1 a 0:. 2 minuti... Non deve essere discrezionale altrimenti sappiamo come finisce
 
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Non so io sono un po' terrorizzato da come verrebbe usato in serie a: partita in cui i ladri vincono 4 a 0 recupero di 10 minuti, partita in cui i ladri perdono 1 a 0:10 minuti, partita in cui i ladri vincono 1 a 0:. 2 minuti... Non deve essere discrezionale altrimenti sappiamo come finisce
Posso capire i dubbi e lo scetticismo però che un milan-udinese registri mezz'ora di tempo effettivo non mi va nemmeno bene.

Preferisco stare allo stadio fino alle sei del giorno dopo ma almeno un'ora giochiamo, dio santo .
 

bobbylukr

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Posso capire i dubbi e lo scetticismo però che un milan-udinese registri mezz'ora di tempo effettivo non mi va nemmeno bene.

Preferisco stare allo stadio fino alle sei del giorno dopo ma almeno un'ora giochiamo, dio santo .

Ma infatti io vorrei che di fisso ci fossero sempre 10 minuti e che non sia invece discrezionale perché in serie a sapremmo già come verrebbe gestita la cosa....
 

Djici

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Storicamente e culturalmente i mondiali di calcio hanno sempre fatto da apristrada alle grandi rivoluzioni e lo hanno fatto per ciò che concerne aspetti squisitamente tattici ma non solo.
Stili di gioco sono nati infatti in questa fantastica manifestazione e poi sono stati ripresi dai club e rivisitati.

Per la seconda volta di fila noi italiani siamo spettatori ma questo non ci impedisce di guardare con occhio e fare curioso nel calcio che conta.

Bene, 2 aspetti direi che già si sono palesati e non mi sorprenderei se da qua a breve divenissero la normalità anche nel nostro calcio :

-Tempi di recupero a dir poco esagerati per le nostre abitudini e che portano il gioco effettivo a lievitare notevolmente.
Oserei dire finalmente.

-Sesto cambio a disposizione oltre i canonici cinque se l'infortunio riguardasse la testa e dovesse mettere a repentaglio la salute del calciatore.


Seguiamo giorno per giorno la manifestazione e usiamo questa discussione per prendere 'appunti' che reputiamo rilevanti.
Parleremo anche di calcio e di tattica se ne avrete piacere nel confronto tra nazioni e culture calcistiche.
Il sesto cambio è un altra caghata...
Già 5 sono un enormità.
Se riduci il numero di cambi possibili, togli possibilità di fare minuti a tanti panchinari... E quindi non ci sarebbe una tale concentrazione di talento in un unico club perché tutti vogliono giocare (parlo dei giocatori di alto livello, non del Montolivo di turno che accetta di fare il portaboracce fino alla scadenza perché non gli interessa di giocare).

Bisogna ridurre il numero di slot disponibili... Invece si va sempre di più verso un aumento.
Le nazionali partivono con 22 giocatori.
Poi 23. Poi 25. Poi 26...

Ma basta.
25 per i club pure sono tanti.
22 andrebbero benissimo.
In modo che la duttilità ridiventi una caratteristica importante. In modo da dovere puntare forte sulla primavera... In modo che i giovani abbiano più possibilità di avere minutaggio.

Invece così chi ha soldi non e solo molto più forte con gli 11 titolari ma può anche mettere dentro 5 (o 6 ora) riserve più forti di chi e piu debole (o meno ricco).

E se si infortuna qualcuno?
Pazienza. Fa parte del gioco.
Chi se lo dimentica Roque Junior infortunato ma che non esce dal campo perché avevamo già fatto tutti i cambi.
Anche questo è il calcio.
E se dovevamo finire in 10 avremo lottato in 10.

Inoltre con meno cambi il ritmo del gioco calerebbe. Quando dico ritmo parlo del pressing assfisiante che e fatto. Ora lo fai perché sai che quando non ne hai più ci pensa il compagno a correre come un indemoniato quando uscirai.
Con meno cambi o il pressing sarà meno asfissiante ad inizio partita... O rimarrà così ma ci sarà più spazio a fine partita perché i giocatori saranno stanchi.

Insomma e tutto più interessante senza tutti quei cambi.
 

AntaniPioco

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Sono contrario al tempo effettivo. Il calcio non è basket dove le azioni hanno un tempo preciso. I pochi istanti necessari a rimettere il pallone in campo non devono essere recuperati. Sta all'arbitro ridurre le perdite di tempo.

I maxi recuperi poi sono delle pagliacciate che puzzano di voglia di allungare i tempi delle partite per motivi televisivi e pubblicitari. Ora che hanno lanciato l'amo bisogna pretendere trasparenza. Qualcuno al buio delle stanze sta calcolando il tempo effettivo, e questo metodo non può restare nell'ombra. O hanno deciso di cambiare le regole alle spalle dei tifosi? I minuti giocati ora sono veramente 90?
Veramente nel secondo tempo di Francia Australia, partita strafinita, c'erano 11 minuti da recuperare? Da dove derivano?
 

Jino

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Comunque i tempi di recupero di questa entità creerebbero non poche problematiche da un punto di vista dei diritti tivù, nel senso che non accettano che della partite vengano sormontate. Quindi dovrebbero rivedere anche gli orari delle partite.

Ad ogni modo noi siamo il paese delle perdite di tempo come tatticismo per antonomasia, in paesi come l'Inghilterra c'è una certa sportività e le squadre se la giocano senza espedienti di questo tipo, come cadere e rimanere a terra ogni tre per due. Il nostro problema non è di regole, è proprio culturale, e aimè non c'è soluzione. Aumentare i tempi di recupero della serie A significherebbe solamente allungare le perdite di tempo.
 
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Per un mondo che cambia c'è una realtà che vuole cambiare mai ma continua a ragionare coi 'se' e coi 'ma', ovviamente quella italiota.

Ieri sera in occasione di Francia-Australia telecronista scatenato per le prestazioni degli 'italiani' Giroud, Theo e Rabiot , autori di gol e assist a profusione, a un certo punto la gemma : 'se l'italia si fosse qualificata al mondiale e contando i 26 giocatori coinvolti l'italia sarebbe stato il secondo campionato più rappresentato al mondiale dopo la premier!'.
STRALOOOOLLLL !!!

Ma del resto questo è il paese del blackout, del campionato non vinto ma regalato, ecc ecc.
Cultura dello sport praticamente inesistente, onestà intellettuale morta.

Continua il vademecum del mondiali che comprende, ahinoi, anche gli orrori.
 
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Parlando invece di calcio : la Francia vista ieri grande squadra.
Fortissima sulle fasce e in area e con Griezmann addirittura relegato a cucire il gioco tra le linee.
Paradossalmente questa nazionale è più forte di quella che vinse il mondiale per la capacità di costruire palle gol con facilità disarmante.

Continuo a non capire invece la stima e la considerazione di cui gode Rabiot.
Per carità, avrà certamente doti fisiche e tecniche ma per me è molto carente nel cucire il gioco perchè macchinoso e monopiede.
Forte quando si inserisce o lascia andare la gamba, questo è risaputo.
Con kantè per Rabiot il mondiale poteva anche non esser disputato, lo avrebbero vinto per manifesta superiorità tecnica.
 
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Parlando invece di calcio : la Francia vista ieri grande squadra.
Fortissima sulle fasce e in area e con Griezmann addirittura relegato a cucire il gioco tra le linee.
Paradossalmente questa nazionale è più forte di quella che vinse il mondiale per la capacità di costruire palle gol con facilità disarmante.

Continuo a non capire invece la stima e la considerazione di cui gode Rabiot.
Per carità, avrà certamente doti fisiche e tecniche ma per me è molto carente nel cucire il gioco perchè macchinoso e monopiede.
Forte quando si inserisce o lascia andare la gamba, questo è risaputo.
Con kantè per Rabiot il mondiale poteva anche non esser disputato, lo avrebbero vinto per manifesta superiorità tecnica.
La Francia, al netto del valore modesto dell’avversario, è sembrata una vera e propria corazzata. Ha tecnica, fisicità dominante, velocità difficilmente contenibile sugli esterni e almeno quattro “riserve” che per qualità valgono i titolari.
Ai Mondiali la favorita non vince quasi mai, ma sarà molto difficile eliminare questa Francia.
 
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