Storicamente e culturalmente i mondiali di calcio hanno sempre fatto da apristrada alle grandi rivoluzioni e lo hanno fatto per ciò che concerne aspetti squisitamente tattici ma non solo.
Stili di gioco sono nati infatti in questa fantastica manifestazione e poi sono stati ripresi dai club e rivisitati.
Per la seconda volta di fila noi italiani siamo spettatori ma questo non ci impedisce di guardare con occhio e fare curioso nel calcio che conta.
Bene, 2 aspetti direi che già si sono palesati e non mi sorprenderei se da qua a breve divenissero la normalità anche nel nostro calcio :
-Tempi di recupero a dir poco esagerati per le nostre abitudini e che portano il gioco effettivo a lievitare notevolmente.
Oserei dire finalmente.
-Sesto cambio a disposizione oltre i canonici cinque se l'infortunio riguardasse la testa e dovesse mettere a repentaglio la salute del calciatore.
Seguiamo giorno per giorno la manifestazione e usiamo questa discussione per prendere 'appunti' che reputiamo rilevanti.
Parleremo anche di calcio e di tattica se ne avrete piacere nel confronto tra nazioni e culture calcistiche.
Il sesto cambio è un altra caghata...
Già 5 sono un enormità.
Se riduci il numero di cambi possibili, togli possibilità di fare minuti a tanti panchinari... E quindi non ci sarebbe una tale concentrazione di talento in un unico club perché tutti vogliono giocare (parlo dei giocatori di alto livello, non del Montolivo di turno che accetta di fare il portaboracce fino alla scadenza perché non gli interessa di giocare).
Bisogna ridurre il numero di slot disponibili... Invece si va sempre di più verso un aumento.
Le nazionali partivono con 22 giocatori.
Poi 23. Poi 25. Poi 26...
Ma basta.
25 per i club pure sono tanti.
22 andrebbero benissimo.
In modo che la duttilità ridiventi una caratteristica importante. In modo da dovere puntare forte sulla primavera... In modo che i giovani abbiano più possibilità di avere minutaggio.
Invece così chi ha soldi non e solo molto più forte con gli 11 titolari ma può anche mettere dentro 5 (o 6 ora) riserve più forti di chi e piu debole (o meno ricco).
E se si infortuna qualcuno?
Pazienza. Fa parte del gioco.
Chi se lo dimentica Roque Junior infortunato ma che non esce dal campo perché avevamo già fatto tutti i cambi.
Anche questo è il calcio.
E se dovevamo finire in 10 avremo lottato in 10.
Inoltre con meno cambi il ritmo del gioco calerebbe. Quando dico ritmo parlo del pressing assfisiante che e fatto. Ora lo fai perché sai che quando non ne hai più ci pensa il compagno a correre come un indemoniato quando uscirai.
Con meno cambi o il pressing sarà meno asfissiante ad inizio partita... O rimarrà così ma ci sarà più spazio a fine partita perché i giocatori saranno stanchi.
Insomma e tutto più interessante senza tutti quei cambi.