Così come la scrivi tu, mi andrebbe bene perché non impatterebbe. Ma non risolveresti il problema delle perdite di tempo: palloni che scompaiono quando si devono battere le rimesse laterali o dal fondo, mezz’ora per recuperare un pallone prima di una punizione ecc. Esattamente come ora.
Beh, quello è dovere dell'arbitro e degli altri supervisori. Se una banale azione di gioco comporta una perdita di tempo, allora dopo i "canonici" secondi che si perdono inevitabilmente, si ferma il cronometro.
Esempio, punizione per una squadra, viene battuta entro 5 secondi? No, allora fermi e riprendi quando il giocatore calcia la palla.
Esempio, calcio d'angolo, se il giocatore si avvia alla bandierina stancamente, perdendo esplicitamente tempo e sistemandosi la palla 300 volte, oppure l'arbitro deve intervenire per sedare le inevitabile risse, ferma il cronometro.
Ovviamente a fare così vedrai recuperi colossali, ma almeno sai che è stato giocato un tempo ragionevole.
Oppure potrebbero fare all'inverso, l'arbitro non ferma niente, ma qualcuno misura il tempo *veramente* trascorso con palla ferma. Poi alla fine del tempo si guarda quanto tempo è stato perso e si dà una percentuale di recupero su questo tempo, tipo la metà, o un terzo, o quello che deve essere.