Huffing.Post: "Conte, show da uomo solo al comando."

mandraghe

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Adesso pure l'Huffington post è diventato nazifascista?

E’ il totalitarismo del politicamente corretto: anche se sei di sinistra ma non ti adegui in tutto e per tutto al pensiero unico diventi “fascista”. Basta pensare a ciò che successe a Pansa dopo che scrisse il libro che smitizzava la resistenza o a Rubbia che venne trattato da emerito ******* quando avanzò riserve sul riscaldamento globale, cosa successa anche al fisico Franco Prodi. Tutti personaggi di sinistra ma non allineati alla canea politicamente corretta. Ci fosse ancora il PCI questi personaggi sarebbero stati accusati di deviazionismo o settarismo o qualche altro ismo e quindi meritevoli di ogni tipo di censura e di biasimo.
 

Ramza Beoulve

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Si te lo raccomando mummiarella..altro personaggio di uno squallore unico..

Comunque non citare 1984 di orwell per favore, forse è l’unico libro che mi ha inquietato e messo paura

Non ci crederai, ma è l'UNICO libro (e ne ho letti tonnellate) che TUTTE le volte che l'ho letto (quattro o cinque non ricordo esattamente) puntualmente - anche se già sapevo cosa sarebbe successo e come sarebbe finito - è sempre riuscito ad inculcarmi un senso di angoscia pazzesco, un peso sullo stomaco ed una sensazione di malessere che svaniva solo quando mi autoconvincevo che una cosa del genere a me non sarebbe mai successa... Anche se in questi giorni non ne sono più tanto sicuro...
 
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Non ci crederai, ma è l'UNICO libro (e ne ho letti tonnellate) che TUTTE le volte che l'ho letto (quattro o cinque non ricordo esattamente) puntualmente - anche se già sapevo cosa sarebbe successo e come sarebbe finito - è sempre riuscito ad inculcarmi un senso di angoscia pazzesco, un peso sullo stomaco ed una sensazione di malessere che svaniva solo quando mi autoconvincevo che una cosa del genere a me non sarebbe mai successa... Anche se in questi giorni non ne sono più tanto sicuro...
Io non so se lo rileggerei più, mi ha devastato, il finale mi ha ucciso. Il continuo senso di angoscia e di frustrazione che mi ha dato dall’inizio alla fine è stato troppo. Chiariamoci, è un capolavoro è da orwell non puoi aspettarti niente di meno, ma è veramente riuscito benissimo a recapitare il messaggio in quel libro.
Anche io ho letto vagonate di libri e sono felice di aver trovato un altro grande lettore, ormai siamo in pochi..
Anche dostoevskij mi angoscia, soprattutto delitto e castigo e i fratelli karamazov, ma mai nessuno con 1984 di orwell..
 

Ramza Beoulve

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Io non so se lo rileggerei più, mi ha devastato, il finale mi ha ucciso. Il continuo senso di angoscia e di frustrazione che mi ha dato dall’inizio alla fine è stato troppo. Chiariamoci, è un capolavoro è da orwell non puoi aspettarti niente di meno, ma è veramente riuscito benissimo a recapitare il messaggio in quel libro.
Anche io ho letto vagonate di libri e sono felice di aver trovato un altro grande lettore, ormai siamo in pochi..
Anche dostoevskij mi angoscia, soprattutto delitto e castigo e i fratelli karamazov, ma mai nessuno con 1984 di orwell..

I fratelli Karamazov lo lessi tanto tempo fa e ricordo che mi piacque parecchio, sebbene piuttosto triste... Delitto e castigo, invece, non l'ho mai finito, ma a mia discolpa provai a leggerlo quando ero troppo giovane per reggere un tale numero di pagine...

Ma come angoscia - veramente - 1984 è inarrivabile...
 
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I fratelli Karamazov lo lessi tanto tempo fa e ricordo che mi piacque parecchio, sebbene piuttosto triste... Delitto e castigo, invece, non l'ho mai finito, ma a mia discolpa provai a leggerlo quando ero troppo giovane per reggere un tale numero di pagine...

Ma come angoscia - veramente - 1984 è inarrivabile...

Questi sono tutti libri che si possono leggere da adulti. Ti consiglio di riprendere delitto e castigo perché il messaggio della colpa e della sua espiazione è magnifico, ti fa tremare le ossa.
Comunque si, non ho mai trovato un libro tanto angosciante quanto 1984, perché se dostoevskij e Hugo (i miei preferiti in assoluto) narrano della desolazione umana, della tragedia umana, 1984 parla di un mondo distopico e quasi impossibile da immaginare, ma in certi casi possibile e ti fa paura e ti angoscia. Pazzesco
 
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Lo "statista" la sta facendo talmente fuori dal vaso che persino giornalisti che da sempre giocano per la sua squadra non si possono esimere da dargli contro...

Mi aspetto che Mattarella faccia qualcosa di fronte alla schifezza di stasera... Il Grande Fratello, non quello di casalino ma di Orwell (Oddio, sto seriamente mettendo questi due nomi a due parole di distanza, non me lo perdonerò mai), si sta sempre più seriamente avvicinando...

Per un paragone del genere ti meriteresti la sedia elettrica :asd: si scherza eh
 

Ramza Beoulve

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Questi sono tutti libri che si possono leggere da adulti. Ti consiglio di riprendere delitto e castigo perché il messaggio della colpa e della sua espiazione è magnifico, ti fa tremare le ossa.
Comunque si, non ho mai trovato un libro tanto angosciante quanto 1984, perché se dostoevskij e Hugo (i miei preferiti in assoluto) narrano della desolazione umana, della tragedia umana, 1984 parla di un mondo distopico e quasi impossibile da immaginare, ma in certi casi possibile e ti fa paura e ti angoscia. Pazzesco

Con Hugo sfondi una porta aperta... I Miserabili tocca una vetta raramente raggiunta dalla letteratura... E mi sono sempre chiesto perché mai a scuola come autore venga soltanto sfiorato, se non omesso del tutto (ma forse a quell'età non si è neppure in grado di comprenderlo appieno).

Caduta all'inferno e redenzione... Un uomo buono trasformato dalle ingiustizie della vita in un mostro e poi salvato da un piccolo gesto di un uomo di fede...

Uno dei primi romanzi interamente incentrato sugli "ultimi" della società e sulla miseria e per questo pure criticato ai tempi dalle elite.

Ricordo sempre la parte sui candelabri e sull'animo di Jean - da tempo ormai piegato al male - che va in pezzi di fronte ad un gesto di sincera bontà:

"Valjean pianse a lungo, pianse calde lacrime, pianse a singhiozzi, con più debolezza di una donna, con più spavento di un bimbo.
Mentre piangeva, la luce si faceva finalmente intera nel suo cervello, una luce straordinaria, una luce meravigliosa e terribile al tempo stesso.
La sua vita passata, il suo primo fallo, la sua espiazione, il suo abbrutimento esteriore, il suo indurimento interiore, la sua scarcerazione rallegrata da tanti pianti di vendetta, ciò che gli era successo dal Vescovo, l'ultima cosa che aveva fatto, quel furto di quaranta soldi ad un ragazzo, delitto tanto più vile e tanto più mostruoso in quanto veniva dopo il perdono del Vescovo, tutto ciò gli tornò dinnanzi e gli parve chiaramente, ma in una chiarezza mai conosciuta prima.
Guardò la sua vita, e gli parve orribile; la sua anima, e gli parve spaventosa. Tuttavia sorgeva un'alba di dolcezza su quella vita e su quell'anima. Gli sembrò di vedere Satana alla luce del Paradiso.
"

Mi emoziona ancora... Magnifique!
 
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