Henkel:"Rangnick? Non so se potrà funzionare al Milan".

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Henkel, giornalista tedesco, intervistato da Sky ha parlato di Rangnick al Milan:"Rangnick allenerà il Milan nella prossima stagione e farà anche il direttore sportivo. Il tedesco è uno che ha bisogno di decidere, è uno che fa giocare un calcio quasi senza alternativa, pressing alto e recupero immediato della palla. Tatticamente è molto preparato. Io lo conosco bene, l'unica cosa che mi chiedo è questa: Ralf è un crucco al 100% e quindi non so se la sua mentalità funzionerà in Italia. Vedremo...".
 

kipstar

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se funzionerà sarà un successo se non funzionerà sarà un altro fallimento.
comunque la si vede è a tutti gli effetti una scommessa e non una certezza. IMHO. Speriamo.
 

Casnop

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Henkel, giornalista tedesco, intervistato da Sky ha parlato di Rangnick al Milan:"Rangnick allenerà il Milan nella prossima stagione e farà anche il direttore sportivo. Il tedesco è uno che ha bisogno di decidere, è uno che fa giocare un calcio quasi senza alternativa, pressing alto e recupero immediato della palla. Tatticamente è molto preparato. Io lo conosco bene, l'unica cosa che mi chiedo è questa: Ralf è un crucco al 100% e quindi non so se la sua mentalità funzionerà in Italia. Vedremo...".
Dipendesse solo da quello che dice Henkel, potremmo rallegrarci del felice esito, raramente i tedeschi hanno fallito in Italia in ambito calcistico, il loro pragmatismo e disciplina si sposa da sempre alla perfezione con il modo di essere italiano. Ma, lo sappiamo, sul successo di Herr Ralf incideranno ben altri fattori. Vedremo. :)
 

hiei87

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Il problema è la mancanza di tempo.
Rangnick è un uomo di calcio e non è stupido. Secondo me un progetto con lui al comando è interessante, ma difficilmente adattabile al Milan. Nell'immediato prevedo un fallimento quasi sicuro. Se però avrà tempo di conoscere l'ambiente e adattare anche il suo pensiero al contesto, ci stà che in 2-3 anni le cose funzionino.
Ma non è così che vanno le cose da noi. Se va male i primi 2 mesi, si ribalta tutto.
 

Jino

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Henkel, giornalista tedesco, intervistato da Sky ha parlato di Rangnick al Milan:"Rangnick allenerà il Milan nella prossima stagione e farà anche il direttore sportivo. Il tedesco è uno che ha bisogno di decidere, è uno che fa giocare un calcio quasi senza alternativa, pressing alto e recupero immediato della palla. Tatticamente è molto preparato. Io lo conosco bene, l'unica cosa che mi chiedo è questa: Ralf è un crucco al 100% e quindi non so se la sua mentalità funzionerà in Italia. Vedremo...".

Per me è l'ennesimo fallimento annunciato. Ovviamente spero di sbagliarmi. Guardo il Lipsia, la stragrande maggioranza dei loro gol arrivano da ribaltamenti di gioco a campo aperto, cioè in una situazione di gioco che qui in Italia non capita praticamente quasi mai. Francamente, per quanto l'abbia fatta sintetica, non capisco come questo modo di giocare possa avere successo in Italia.
 

7AlePato7

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Il problema è la mancanza di tempo.
Rangnick è un uomo di calcio e non è stupido. Secondo me un progetto con lui al comando è interessante, ma difficilmente adattabile al Milan. Nell'immediato prevedo un fallimento quasi sicuro. Se però avrà tempo di conoscere l'ambiente e adattare anche il suo pensiero al contesto, ci stà che in 2-3 anni le cose funzionino.
Ma non è così che vanno le cose da noi. Se va male i primi 2 mesi, si ribalta tutto.
Dovranno prendergli i giocatori che ha chiesto e qui casca l'asino: un conto è che prendi Jovic, Szoboszlai, Tonali, Dumfries ossia giovani già quotati e in rampa di lancio. Un conto è se arriveranno quasi esclusivamente i Kalulu.
 

7AlePato7

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Per me è l'ennesimo fallimento annunciato. Ovviamente spero di sbagliarmi. Guardo il Lipsia, la stragrande maggioranza dei loro gol arrivano da ribaltamenti di gioco a campo aperto, cioè in una situazione di gioco che qui in Italia non capita praticamente quasi mai. Francamente, per quanto l'abbia fatta sintetica, non capisco come questo modo di giocare possa avere successo in Italia.
Anche io la vedo come te. Io a questi santoni del calcio non ho mai creduto, soprattutto in realtà ambiziose ed esigenti come Real Madrid, Milan, Manchester United. Gli allenatori rivoluzionari hanno funzionato quando avevano a disposizione i giocatori per praticare ad alti livelli il loro credo calcistico. Dai a Ragnarock Calhanoglu, Rodriguez, Musacchio, Leao, Castillejo... i risultati saranno penosi, forse pure peggio di quelli ottenuti da Pioli.
 
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Henkel, giornalista tedesco, intervistato da Sky ha parlato di Rangnick al Milan:"Rangnick allenerà il Milan nella prossima stagione e farà anche il direttore sportivo. Il tedesco è uno che ha bisogno di decidere, è uno che fa giocare un calcio quasi senza alternativa, pressing alto e recupero immediato della palla. Tatticamente è molto preparato. Io lo conosco bene, l'unica cosa che mi chiedo è questa: Ralf è un crucco al 100% e quindi non so se la sua mentalità funzionerà in Italia. Vedremo...".

Rangnick non può con la sola presenza trasformare il milan in una società seria , come non può trasformare gente come calha, kessie e calabria in campioni.
Se rivoluzione sarà io la rivoluzione me la aspetto innanzitutto nel settore giovanile e in prima squadra prevedo un lavoro lento e graduale.
Ovviamente non basta il solo Rangnick, qua servono fior di tecnici.
Ma tecnici veri, non bonera, marco simone e ganz.
 

Molenko

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Per me è l'ennesimo fallimento annunciato. Ovviamente spero di sbagliarmi. Guardo il Lipsia, la stragrande maggioranza dei loro gol arrivano da ribaltamenti di gioco a campo aperto, cioè in una situazione di gioco che qui in Italia non capita praticamente quasi mai. Francamente, per quanto l'abbia fatta sintetica, non capisco come questo modo di giocare possa avere successo in Italia.

E' una delle preoccupazioni che ho anche io, pur essendo più fiducioso di te. La Bundesliga, a livello di tattica difensiva, è quel che è, qui le squadre ti lasciano volentieri il pallone e aspettano che tu ti scopra per punirti in ripartenza. Spero che sappia adattarsi in tal senso. C'è anche da dire che se hai i giocatori in grado di ribaltare il campo i gol li fai comunque anche qui in Italia, basti vedere Parma e Lazio con che qualità ribaltino il campo e quanto segnino in ripartenza. Tutto sta ad avere i giocatori giusti, sostituisci negli emiliani Gervinho con Suso o nei biancocelesti Luis Alberto con Bonaventura e l'efficacia delle azioni di queste due squadre calerebbe drasticamente, ma non perché Suso o Bonaventura siano scarsi o altro, ma non hanno nelle corde l'ultimo passaggio o il dribbling in campo aperto.
 

Casnop

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E' una delle preoccupazioni che ho anche io, pur essendo più fiducioso di te. La Bundesliga, a livello di tattica difensiva, è quel che è, qui le squadre ti lasciano volentieri il pallone e aspettano che tu ti scopra per punirti in ripartenza. Spero che sappia adattarsi in tal senso. C'è anche da dire che se hai i giocatori in grado di ribaltare il campo i gol li fai comunque anche qui in Italia, basti vedere Parma e Lazio con che qualità ribaltino il campo e quanto segnino in ripartenza. Tutto sta ad avere i giocatori giusti, sostituisci negli emiliani Gervinho con Suso o nei biancocelesti Luis Alberto con Bonaventura e l'efficacia delle azioni di queste due squadre calerebbe drasticamente, ma non perché Suso o Bonaventura siano scarsi o altro, ma non hanno nelle corde l'ultimo passaggio o il dribbling in campo aperto.
Analisi corretta, tutto dipenderà dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione del nuovo allenatore, considerate le preferenze esclusive di gioco e sistema tattico di Rangnick. Il successo del nuovo allenatore passerà da lì, non da un determinato livello di adattamento del personaggio all'ambiente, considerata la personalità dello stesso e l'abitudine ad avere sempre determinate risposte da giocatori che non a caso sceglie personalmente, uno ad uno. L'abisso che, almeno nelle premesse, lo divide dallo spaurito Giampaolo rossonero pare francamente evidente. :)
 

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