La sua gestione è ormai una barzelletta, e pure una mancanza di rispetto nei confronti dei giocatori che reclamano giustamente più spazio.
Crujff rese furibondi dirigenza e tifosi per come insisteva nel far giocare suo figlio titolare (che non era al livello per giocare nel Barcellona), e parliamo di Crujff e di favoritismi verso un figlio (in un certo senso comprensibili).
Ma questa insistenza su Calhanoglu non ha paragoni, è una cosa che al Milan non si era mai vista.