Putin parla ad un'agenzia:
"I Paesi occidentali non solo stanno prendendo azioni economiche non amichevoli contro il nostro Paese, ma i leader dei principali Paesi della Nato stanno facendo dichiarazioni aggressive sul nostro Paese."
Putin annuncia anche di avere ordinato lo stato di massima allerta per le forze di deterrenza nucleare.
La decisione arriva immediatamente dopo la notizia di negoziati in Bielorussia, che nessuno però a parte i russi ha confermato.
E anche la Bielorussia minaccia:
"Le sanzioni alla Russia ci porteranno dritti verso una guerra nucleare. Se la francia schiererà armi nucleari in Polonia o Lituania, noi consentiremo a Mosca di disporle nel nostro territorio."
La UE chiude lo spazio aereo a Mosca.
Paradossalmente Lukashenko ha ragione.
Questa è la stessa cosa che scrissi quando qualcuno disse che bisognava sanzionare la Cina per il COVID.
Il problema è che sanzionare un paese, specialmente una potenza, in maniera massiccia vuol dire inimicarselo a livelli non immaginabili.
Successe con l'Italia nel '36, e quelle sanzioni provocarono una frattura insanabile nel già fragile Fronte di Stresa.
Più diamo sanzioni alla Russia, più la mettiamo all'angolo, e più metti all'angolo una potenza, più il rischio di escalation diventa elevato, perché a quel punto non si ha più niente da perdere, e la guerra diventa l'unico modo per forzare il cambiamento dello status quo.
L'unica soluzione, a mio avviso, è la smilitarizzazione totale dell'Ucraina, con una neutralità perpetua, stile Austria nel '45, e possibilmente il riconoscimento del Donbass russo come regione autonoma, ma comunque facente capo a Kiev, con l'impegno formale da parte dell'Ucraina di tutelare la minoranza russofona della zona, pena la separazione dal paese.
Detto ciò, la NATO deve smetterla di infilarsi in affari pericolosi per la sola mania di imperialismo USA, altrimenti si rischia davvero la rottura di equilibri, di cui non siamo nemmeno responsabili.
A perderci qui è l'Europa intera, perché siamo noi i più vicini al fronte. Siamo noi il cuscinetto di Washington, che, come al solito, fa il gradasso sulle spalle degli altri, perché tanto le bombe sulle sue città non cadono mai.
L'UE qui ha bisogno di tirar fuori le palle.
E paradossalmente la NATO andrebbe sciolta immediatamente, perché è chiaro che non è più adeguata al suo compito.
L'Europa deve diventare un polo a sé stante, in grado di fornire autorevolezza propria nello scenario geopolitico. Non possiamo sempre essere la stampella degli USA, il suo specchio riflesso. L'esploratore che viene mandato al fronte per verificare la pericolosità e a rischiare le penne per il Generale.