Guerra San Siro. Sgarbi rilancia ipotesi Sesto? La Soprintentendenza...

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Il tuo amato sindaco ha un concetto di ''rapidità'' un pò strano :
" Le due società si sono dichiarate d’accordo rispetto a queste proposte.
A questo punto ritengo che la Giunta possa procedere rapidamente a deliberare il pubblico interesse."

Dal 2019 fanno e disfano il progetto, a tal punto da cambiare anche il design dello stadio, ed io sono prevenuto..
Non c’entra un cavolo, le societá , per trattare hanno chiesto Meazza Milano in regalo, la giunta, pur essendo favorevole a fare lo stadio ha chiesto di rivedere le volumetrie e su pressione delle opposizioni di tenere qualcosa del vecchio Meazza, le societá hanno ripresentato lomstudio di fattibilitá, ma con le volumetrie ridotte si é tagliato il recupero del Meazza, il comune, che nel frattempo ha deliberato è confermato l’interesse pubblico ha approvato. Ma la legge impone il dibattito pubblico (che ha concesso)l il Comune ha negato il referendum. Nel frattempo si chiude il dibattito, Sala ha detto che daranno a breve risposta ai quesiti emersi nel dibattito. Finito questo le societá dovranno fare il progetto esecutivo e si passerá dalla conferenza dei servizi (obbligatoria) al termine del quale la giunta si ritroverá per dare l’ok.

Non ha fatto passi ostativi, il comune, i tempi per un’opera del genere su terreno pubblico sono questi.

Guardiamompiuttosto i vari esponenti di destra, dagli Sgarbi a Berlusconi, per finire a Salvininche un giorno dichiara che per abbattere il Meazzadevono passare sul suo cadavere e quello dopo rimprovera Sala perché non da subito il via ai lavori (senza progetto terminato).

A destra sono ridicoli. Per fortuna che c’é Sala.
 

Toby rosso nero

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Come riportato dalla GDS in edicola, è sfida sull'abbattimento di San Siro dopo le numerose voci di ieri, da Sala a Berlusconi passando per Sgarbi:"Il Mezza non si tocca, lo dice la legge. Ed è vincolato". Ma secondo la Soprintendenza lo stadio non ricade nel vincolo dei 70 anni. Una situazione che comunque non scoraggia Sgarbi che rilancia: "Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo, se mai servirebbe una decisione del ministero per dire abbattetelo e non arriverà mai".

L’ipotesi che Milano possa avere due stadi è improbabile per evidenti questioni di sostenibilità. Impossibile che possano convivere a SanSiro uno vicino all’altro, ma anche individuare un nuovo territorio comunale. Ecco perché, la possibilità che il Meazza resti in piedi porta con sé il rilancio di Sesto San Giovanni. Dove, comunque, bisognerebbe ricominciare almeno una parte del lavoro. Insomma, una storia che rischia di complicarsi sempre di più

Magari Sesto, magari...
 

ilPresidente

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Berlusconi sogna gli sia intitolato lo stadio post mortem
Lo sappiamo tutti
Ego e megalomania
Sgarbi abbaia dove dice il padrone

la società Milan é fatta di chiacchieroni
Visto che va di moda lo scrivo anche io:
Oggettività!!!
Facciamo lo stadio

mica serve una laurea ad Harvard o alla Bocconi per capire che più si tarda la costruzione a Sesto è più sodi perdiamo, di conseguenza più tardi competeremo con i top club
perché? Perché non ci faranno mai costruire a Milano! Mai. Lo sanno tutti. Tutti per i loro interessi fanno finta di attendere qualcun altro. A Sesto almeno si potrebbe pianificare una crescita, forse con un ritmo un po’ inferiore ma sempre crescita. Qui si sta in mezzo allo stagno come canne al vento.
Lo stesso atteggiamento per la parte sportiva:
Quest’anno mina vagante con Leao,
L’anno prossimo pallina di carta sparata da una cerbottana

Investite! Vergognatevi
 

gabri65

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Come riportato dalla GDS in edicola, è sfida sull'abbattimento di San Siro dopo le numerose voci di ieri, da Sala a Berlusconi passando per Sgarbi:"Il Mezza non si tocca, lo dice la legge. Ed è vincolato". Ma secondo la Soprintendenza lo stadio non ricade nel vincolo dei 70 anni. Una situazione che comunque non scoraggia Sgarbi che rilancia: "Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo, se mai servirebbe una decisione del ministero per dire abbattetelo e non arriverà mai".

L’ipotesi che Milano possa avere due stadi è improbabile per evidenti questioni di sostenibilità. Impossibile che possano convivere a SanSiro uno vicino all’altro, ma anche individuare un nuovo territorio comunale. Ecco perché, la possibilità che il Meazza resti in piedi porta con sé il rilancio di Sesto San Giovanni. Dove, comunque, bisognerebbe ricominciare almeno una parte del lavoro. Insomma, una storia che rischia di complicarsi sempre di più
Estadios-678x381.jpg


Independiente (sinistra)
Racing Baires (destra)
Avellaneda, Buenos Aires

Nota, in città ci sono altri 6 stadi: River Plate, Estudiantes, Velez, Boca, Huracàn, San Lorenzo, tutti al di sopra dei 40000 posti.
 
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mil77

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Non c’entra un cavolo, le societá , per trattare hanno chiesto Meazza Milano in regalo, la giunta, pur essendo favorevole a fare lo stadio ha chiesto di rivedere le volumetrie e su pressione delle opposizioni di tenere qualcosa del vecchio Meazza, le societá hanno ripresentato lomstudio di fattibilitá, ma con le volumetrie ridotte si é tagliato il recupero del Meazza, il comune, che nel frattempo ha deliberato è confermato l’interesse pubblico ha approvato. Ma la legge impone il dibattito pubblico (che ha concesso)l il Comune ha negato il referendum. Nel frattempo si chiude il dibattito, Sala ha detto che daranno a breve risposta ai quesiti emersi nel dibattito. Finito questo le societá dovranno fare il progetto esecutivo e si passerá dalla conferenza dei servizi (obbligatoria) al termine del quale la giunta si ritroverá per dare l’ok.

Non ha fatto passi ostativi, il comune, i tempi per un’opera del genere su terreno pubblico sono questi.

Guardiamompiuttosto i vari esponenti di destra, dagli Sgarbi a Berlusconi, per finire a Salvininche un giorno dichiara che per abbattere il Meazzadevono passare sul suo cadavere e quello dopo rimprovera Sala perché non da subito il via ai lavori (senza progetto terminato).

A destra sono ridicoli. Per fortuna che c’é Sala.
Nel primo progetto le società chiedevano di utilizzare le volumetrie previste dalla legge sugli stadi ed il meazza con il primo anello sarebbe rimasto lì....il comune di Milano ha rifiutato dicendo di abbassare le volumetrie a quelle previste dal prg. Ci sarebbe da capire come un comune possa rifiutarsi di applicare una legge dello stato italiano specifica per la questione di cui si discute...poi regalare mezza Milano cosa? Forse non è chiaro che questi avrebbero rimesso a nuovo un quartiere a loro spese e per di più si sarebbero assunti i costi della manutenzione ordinaria...senza contare che una cosa simile è già successa a porta nuova con gli arabi ed i risultati si sono visti.. respingendo quel progetto il comune ha perso una marea di soldi
 
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