possono tranquillamente esportare in Cina, visto che quelli se ne strafregano del rinnovabile, come hanno ampiamente dimostrato, praticamente quasi metà dell'inquinamento mondiale viene da lì e non hanno alcuna intenzione di cambiare. In più una guerra alla Russia non conviene, non è che se fa guerra e butta miliardi nei soldati e vite umane poi l'europa decide di restare col petrolio, anche perché prima o poi il petrolio finirà.
La seconda guerra mondiale iniziò per una situazione economica al cui confronto quella attuale russa in prospettiva sembra una barzelletta da bar, in Germania prima della guerra prendevano, per fare una proporzione con la valuta attuale, decine di migliaia di euro a persona OGNI GIORNO e non bastavano loro per pagarsi il pane, con un'inflazione che aumentava del 10% più volte al giorno, a volte ogni ora. Era disperazione pura. I russi ad oggi sono tutt'altro che disperati.
Stai confondendo la Repubblica di Weimar con il Terzo Reich.
L'iperinflazione di cui tu parli venne arrestata dopo la presa del potere di Hitler.
Nel 1939 la Germania era una potenza mondiale con livelli di occupazione quasi totale e ricchissima, visto che aveva smesso di pagare i debiti di guerra, ristrutturato il marco, ripresa la Renania, di conseguenza la Rhur e il Saarland, e iniziato una nuova politica economica basata sugli scambi di materie e prodotti di interesse che esulava dai meccanismi della finanza mondiale.
L'ho già detto una volta: la Seconda Guerra Mondiale è scoppiata perché l'Impero Britannico e gli Stati Uniti, finanziati dalla finanza in mano sionista, non avrebbero mai potuto permettere lo sdoganamento della Terza Posizione e del suo modello di economia in cui il capitale non era al centro degli interessi.
Per questo la Terza Guerra Mondiale non esiste.
Perché l'epoca del mondo anti-capitalista è finita nel 1945 con la vittoria della plutocrazia e degli interessi alleati. Fine.
Non ci sarà alcuna guerra mondiale, perché gli USA non faranno mai guerra a Russia e Cina.
La guerra destabilizzerebbe aree geografiche in cui la presenza di più potenze garantisce un'elevata fonte di equilibrio.
E l'estremo oriente è uno fra questi.
Guerra alla Cina vuol dire sguinzagliare il Giappone e la Corea del Sud contro Cina e Corea del Nord, e quindi rischiare una situazione analoga a quella che ha portato gli americani a volere lo scontro con Tokyo nella Seconda Guerra Mondiale: la creazione di un'area ricca che coopera e che darebbe economicamente e politicamente filo da torcere a Washington e Pechino.
Dovete capire che gli equilibri che sono stati creati nel 1945 non sono semplice teoria, ma sono decisioni studiate a tavolino per "fare i cani da guardia del mondo" per l'eternità, tanto per citare Churchill.