Guerra come il covid: fake news e menzogne del governo

gabri65

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Le Fake news sono sempre esistete e sempre esisteranno. Ma è un concetto un pò generale dire che ci stanno riempiendo di fake news. Chi ci sta rempiendo di fake news è la domanda? Il Mondo è grande e abbiamo accesso a migliaia di fonti nell’era di Internet. Personalmente per guanto riguarda la guerra cerco di informarmi su Twitter da alcuni account che ritengo estremamente analitici e non politicizzati. poi fare il fact-checking su quello che succede mi è ovviamente impossibile. Infatti do pochissimo peso alle mini-news quotidiane e mi basta un principio cardine di questa guerra, ovvero un Paese che ne aggredisce un altro, sovrano, militarmente, con una invasione che non si vedeva in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Su questo possiamo tutti concordare che non si tratta di una fake news? Penso di sì.

Andrea, dalla WWII al febbraio '22 ne sono successe di cose. Premesso che la Russia sta effettuando una azione di forza antipatica, non puoi cassare oltre 70 anni di storia (e di malefatte, non da una sola parte) in una unica soluzione e far finta che non sono mai esistite, lamentandoti solo adesso.

Ancora non ho capito quante volte è necessario ripetere che questo conflitto ha radici che vanno indietro nel tempo e che è stato fatto bollire (coscientemente per qualcuno, ignorantemente per altri) nella pentola a pressione con il fuoco acceso al massimo.

Le fake news esistevano anche prima, ma certamente non come lo schifo di adesso.

Che tu ci creda o no, è un fatto empiricamente appurato che più gente ha a che fare con un argomento, più questo argomento viene degradato. Quando un argomento richiede tante risorse e magari una intelligenza meno che banale, ne trattano solo veri esperti e gente del mestiere e competente.

Quando l'argomento diventa di pubblico dominio (in questo caso, la comunicazione e poter parlare ed esprimere opinioni), inevitabilmente ci entrano di mezzo cani e porci e il livello si abbassa.

Quando internet non era diffuso, chi lavorava in internet era minimo un competente informatico, che lo usava come mezzo costruttivo. E non ne venivano fuori polemiche, fake news e altre stupidaggini.

Guarda te che roba c'è adesso su internet, ora che virtualmente tutto il mondo è connesso. Mi sembra che la qualità media sia un pochino scesa.
 

Goro

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Andrea, dalla WWII al febbraio '22 ne sono successe di cose. Premesso che la Russia sta effettuando una azione di forza antipatica, non puoi cassare oltre 70 anni di storia (e di malefatte, non da una sola parte) in una unica soluzione e far finta che non sono mai esistite, lamentandoti solo adesso.

Ancora non ho capito quante volte è necessario ripetere che questo conflitto ha radici che vanno indietro nel tempo e che è stato fatto bollire (coscientemente per qualcuno, ignorantemente per altri) nella pentola a pressione con il fuoco acceso al massimo.

Le fake news esistevano anche prima, ma certamente non come lo schifo di adesso.

Che tu ci creda o no, è un fatto empiricamente appurato che più gente ha a che fare con un argomento, più questo argomento viene degradato. Quando un argomento richiede tante risorse e magari una intelligenza meno che banale, ne trattano solo veri esperti e gente del mestiere e competente.

Quando l'argomento diventa di pubblico dominio (in questo caso, la comunicazione e poter parlare ed esprimere opinioni), inevitabilmente ci entrano di mezzo cani e porci e il livello si abbassa.

Quando internet non era diffuso, chi lavorava in internet era minimo un competente informatico, che lo usava come mezzo costruttivo. E non ne venivano fuori polemiche, fake news e altre stupidaggini.

Guarda te che roba c'è adesso su internet, ora che virtualmente tutto il mondo è connesso. Mi sembra che la qualità media sia un pochino scesa.

Io la vedo diversamente, credo che in realtà sia l'esatto contrario. Portare tanta conoscenza delle poche persone competenti alla massa ha prodotto un innalzamento generale riguardo determinati argomenti, un complottista è semplicemente una persona che si informa di argomenti a cui da solo non sarebbe mai avvicinato ma cui, quasi subito, mancano gli scalini intermedi per arrivare alle conclusione logiche che gli esperti o studiosi o informati gli hanno fatto scoprire. Però una cosa lo stupido l'ha capita sicuramente: le informazioni per come gliele propinano i media tradizionali proprio non gli tornano, non hanno il "fit" giusto rispetto la logica naturale delle cose.

Allo stesso modo il cosiddetto intelligente può beneficiare delle integrazioni alle sue idee da altre persone intelligenti grazie anche alle provocazioni o notorietà data dagli stupidi, è lampante che 100-1000-10000 persone che lavorano su una stessa idea siano migliori di una o due. L'esempio qui lo abbiamo avuto coi topic Covid: tante persone intelligenti che a forza di "lavorare" insieme sulla stessa idea hanno prodotto conclusioni sempre più argute e veramente vicine alla realtà che infatti man mano vediamo si verificano. Chi non è riuscito ad apportare nuove idee all'argomento originale ha comunque imparato molto e sviluppato un nuovo pensiero, sicuramente non originale, ma magari migliore del suo originale "seguo il tg1, il Papa, Draghi e il PD e sono felice così".

E' così in generale, su ogni argomento trend c'è una schiera di persone tutte diverse che dice la sua, portando a conclusioni sempre più precise in base agli interventi che hanno il fit giusto e guidano il resto dei discorsi.

Internet è così, con le sue contraddizioni guida la crescita del pensiero generale, è un processo lento ma man mano le idee stupide o obsolete o desuete si eliminano da sole
 

gabri65

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Io la vedo diversamente, credo che in realtà sia l'esatto contrario. Portare tanta conoscenza delle poche persone competenti alla massa ha prodotto un innalzamento generale riguardo determinati argomenti, un complottista è semplicemente una persona che si informa di argomenti a cui da solo non sarebbe mai avvicinato ma cui, quasi subito, mancano gli scalini intermedi per arrivare alle conclusione logiche che gli esperti o studiosi o informati gli hanno fatto scoprire. Però una cosa lo stupido l'ha capita sicuramente: le informazioni per come gliele propinano i media tradizionali proprio non gli tornano, non hanno il "fit" giusto rispetto la logica naturale delle cose.

Allo stesso modo il cosiddetto intelligente può beneficiare delle integrazioni alle sue idee da altre persone intelligenti grazie anche alle provocazioni o notorietà data dagli stupidi, è lampante che 100-1000-10000 persone che lavorano su una stessa idea siano migliori di una o due. L'esempio qui lo abbiamo avuto coi topic Covid: tante persone intelligenti che a forza di "lavorare" insieme sulla stessa idea hanno prodotto conclusioni sempre più argute e veramente vicine alla realtà che infatti man mano vediamo si verificano. Chi non è riuscito ad apportare nuove idee all'argomento originale ha comunque imparato molto e sviluppato un nuovo pensiero, sicuramente non originale, ma magari migliore del suo originale "seguo il tg1, il Papa, Draghi e il PD e sono felice così".

E' così in generale, su ogni argomento trend c'è una schiera di persone tutte diverse che dice la sua, portando a conclusioni sempre più precise in base agli interventi che hanno il fit giusto e guidano il resto dei discorsi.

Internet è così, con le sue contraddizioni guida la crescita del pensiero generale, è un processo lento ma man mano le idee stupide o obsolete o desuete si eliminano da sole

Ma puoi avere il tuo parere, ci mancherebbe.

Io nel corso della vita ho più e più volte avuto la conferma che più gente si mette intorno ad un tavolo a discutere, e peggio vanno le cose, specialmente quando ci entra di mezzo l'interesse personale, in ambito lavorativo e non, e con persone presunte esperte. Una cosa è il lavoro di team concorde, dove più gente c'è e meglio è, ma qui si tratta di contrapposizione di ideologie senza i fondamentali della vera conoscenza, che porta a scontri e confusione. L'aggregato di persone è produttivo quando è omogeneo, non quando è eterogeneo come in una pubblica piazza.

Guarda, riguardo all'argomento Covid, io non voglio fare il saputello, però ti posso dire che ho delle solide nozioni di biochimica e di scienze in generale. Quando è uscita fuori questa emergenza horror e quella dei vaccini, il 90% dei commenti qui dentro erano puri vaneggiamenti. Se l'argomento non lo conosco, allora cerco di starmene zitto, piuttosto di dire bestialità.

E la situazione purtroppo non è cambiata. Qui la gente parla ancora adesso di mRNA senza avere idea di come è fatto, come viene sintetizzato e come opera. Purtroppo ho l'impressione che queste cose siano diffuse non solo al nostro livello abbastanza becero, ma anche a livelli più alti, quello dei famosi vairologi.

Voglio dire, qui la gente si è permessa di dare del mentecatto a premi Nobel. Con la guerra uguale, subito c'è stata una esplosione di pareri incontrollati, come il famoso default russo e altre scemenze. Poi, boh, magari sono io che sbaglio, eh, mica c'ho la verità in tasca. Semplicemente c'è troppa faziosità e la necessità di schierarsi per essere dalla parte dei "saggi".

Per quanto riguarda internet, quello che è cresciuto è la nozionistica (spesso falsata e superficiale, come possiamo constatare) e la semplicità di comunicare a distanza, un po meno la qualità delle menti partecipanti.

Come ultimo esempio a corroborare la mia visione, ti posso portare questo esempio. Nel mio lavoro, un tempo non avevamo a disposizione internet. Se dovevi risolvere un problema, dovevi fare affidamento su te stesso, studiare sodo o consultare gente in gamba a portata di mano. Adesso è tutto molto più semplice, 'sti ragazzetti vanno su internet, nei motori di risposta ai quesiti e si fanno dare la soluzione, il più delle volte impiastricciata, per non dire ridicola. Scopiazzano la soluzione semplice senza aver dominato la materia, con il risultato che vengono fuori accrocchi inguardabili, e non hanno imparato niente, hanno solo messo una toppa su un vestito consunto. Leggo costantemente domande e soluzioni da mani nei capelli. Risposte coerenti e approfondite ovviamente richiedono tempo e quindi vengono prese poco in considerazione, anche perché si va fuori tema facilmente. Alla fine della storia, hai tutto un bagaglio di informazioni a macchia di leopardo, volatili, e che non ti fanno riflettere e migliorare.

Se questo è internet, direi che in parecchi casi sarebbe meglio farne a meno.
 

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