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Guardiola si lamenta (per l'ennesima volta) per le troppe partite che si sta giocando e che portano a infortuni ed invita i giocatori a fare "sciopero". Ecco le sue dichiarazioni al The Athletic.
“Io adoro le partite, il problema è che quando arriva un periodo di sosta dovrebbe essere adeguato. La questione è che i calciatori vengono spremuti e alla fine della stagione hanno un vero stop di soltanto 3 settimane! Dipende tutto da loro, forse sarebbe il caso che facessero uno sciopero contro tutto questo. Se vogliono cambiare le cose, devono muoversi in prima persona. Il calcio può continuare senza di me, ma senza di loro no.
Utilizzo sempre l’NBA come esempio. Giocano 80 partite in pochi mesi, ma poi ne hanno 3-4 di stop. Se non partecipi alle Finals, giocatori e allenatori hanno tutto il tempo di rilassarsi, di rigenerarsi e di ripartire più forte. C’è soltanto una soluzione a tutto questo, che i calciatori prendano la parola e dicano basta, forse a quel punto Uefa e Fifa prenderebbero in esame la questione”, ha dichiarato l’allenatore del Manchester City. Che la passata stagione ha chiuso al 10 giugno con la finale di Champions League, dopo altre 60 partite prima di quella e con alle spalle per molti dei suoi migliori giocatori il primo Mondiale invernale.
“Io adoro le partite, il problema è che quando arriva un periodo di sosta dovrebbe essere adeguato. La questione è che i calciatori vengono spremuti e alla fine della stagione hanno un vero stop di soltanto 3 settimane! Dipende tutto da loro, forse sarebbe il caso che facessero uno sciopero contro tutto questo. Se vogliono cambiare le cose, devono muoversi in prima persona. Il calcio può continuare senza di me, ma senza di loro no.
Utilizzo sempre l’NBA come esempio. Giocano 80 partite in pochi mesi, ma poi ne hanno 3-4 di stop. Se non partecipi alle Finals, giocatori e allenatori hanno tutto il tempo di rilassarsi, di rigenerarsi e di ripartire più forte. C’è soltanto una soluzione a tutto questo, che i calciatori prendano la parola e dicano basta, forse a quel punto Uefa e Fifa prenderebbero in esame la questione”, ha dichiarato l’allenatore del Manchester City. Che la passata stagione ha chiuso al 10 giugno con la finale di Champions League, dopo altre 60 partite prima di quella e con alle spalle per molti dei suoi migliori giocatori il primo Mondiale invernale.