Greta al parlamento UE critica tutti

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Ma assolutamente no, mi dispiace se dò questa impressione, non è nel mio stile né è mia intenzione farlo adesso, amico. Non interpretare questa mia remissività come supponenza, ci mancherebbe altro. Tieni conto che poi, dopo una giornata di lavoro, è difficile essere lucidi e concentrati.

Ti ritengo assolutamente degno come chiunque altro. E' solo che non riesco a far passare il messaggio come dovrei, tutto qui. A me scoccia impuntarmi con post estenuanti e stucchevoli, perché risultano noiosi e prolissi agli occhi degli altri. Se le idee non sono semplici da trascrivere, spesso preferisco desistere.

E detto questo ti ringrazio e ricambio la stima quando dici che sembro una persona con la quale si può discutere. Ok, lasciamo da parte i convenevoli e vediamo se, scrivendo in altra maniera, riesco a risultare più concreto.

Sono decisamente d'accordo che il problema del clima sta in cima alla nostra agenda. E' probabile che sia il rischio #1 che abbiamo, a parte l'infortunio del coronavirus ed altri eventi casuali. Anche se non è rilevante ai fini della discussione, cerco sempre di fare il massimo per la tutela del pianeta, comportandomi da brava persona e facendo pochi rifiuti.

La ragazza (che io comunque mi guardo bene dall'insultare, mai augurato alcunché, forse solo qualche appellativo scherzoso) ha intrapreso una azione che, guardata in modo totalmente sgombro da altri pensieri, è più che lodevole. Su questo non ci piove e la ringrazio pure se sorte effetti benefici per la comunità. Io su questo non discuto minimamente.

Preferirei non fosse mai esistita? No, ripeto, la sua azione non è certo criminale e sembra andare in una giusta direzione. La ammiro per la sua determinazione e la sua personalità.

Benissimo. Queste sono le considerazioni, diciamo così, a favore. Io (e altri) vogliamo però andare oltre. Lasciato da parte i meriti, ci chiediamo come sia possibile che quanto detto dalla ragazza sia stato enormemente amplificato dai media e compagnia bella. Non ha detto cose nuove, la ragazza. Non ha formulato teoremi sull'apocalisse finora ignoti. Il problema era lì e tutti lo sanno.

Quindi viene spontaneo domandarsi se esiste qualche ragione sottotraccia che, UNITAMENTE ALLA BUONA AZIONE DI SEGNALARE E COMBATTERE IL DEGRADO DEL PIANETA, nasconda qualcos'altro. E infatti risulta strano che ella non tocchi minimamente le grandi superpotenze che ci stanno appestando. Tu dirai: "ma mica è semplice". Certo, però, insomma ... se è così *****ta, la ragazzina, dovrebbe essere anche così incosciente da affrontare un po' tutti, non solo l'Europa e il mondo occidentale.

Quanto scrivo lo puoi interpretare come complottismo o come ti pare. Tu vedi la cosa totalmente trasparente, e mi auguro che sia così. Io non riesco a vedere interamente chiaro, e certe dinamiche altamente stravaganti mi tornano poco. Non sto dicendo che qualcuno trama per distruggere il mondo, semplicemente c'è tutta una serie di meccanismi per cui il tornaconto ci scappa sempre. Magari la ragazzina non ha nessun tornaconto diretto, farà una carriera come esponente dell'ONU e stop. Ma forse qualcuno alimenta la sua protesta e ci marcia sopra.

Alla fine del film, ovviamente tutti speriamo, io in primis, che la sua azione porti a miglioramenti. Indipendemtemente se qualcuno ci guadagna o no. Se il pianeta migliora grazie a lei, io la ringrazio per primo. Adesso però è a mio parere un po' presto per giudicare a 360^ il suo operato in modo completamente equilibrato, visto gli interessi globali ed economici che sono coinvolti. Di primo impatto è stata elevata ad eroina moderna, vediamo se è stato solo un fuoco di paglia occasionale e ben orchestrato. Ormai siamo tutti grandicelli e credo che sappiamo tutti che è facile proclamare i mali del mondo. A volte non sono azioni completamente disinteressate (e sicuramente vengono magari esplicate in maniera INCOSCIENTE dalla ragazza).

Spero di essere stato più chiaro ed esauriente stavolta.

Grazie per la risposta che spiega il tuo punto di vista.
Ti rispondo, non puntualmente, ma su due macro questioni che mi sembrano le più rilevanti.

In primis, mi sembra ovvio che se la ragazza appartenga al mondo occidentale, essendo svedese, il suo auditorium sia chiaramente in prima battuta quell'emisfero.
Mi pare difficile che un arabo, un indiano, un cinese possano riconoscersi immediatamente nel personaggio di Greta Thungberg. Per questo motivo, naturalmente, oltre al fatto che comunque i maggiori produttori di CO2 fino agli anni 2000 sono stati i paesi occidentali (USA in testa, e infatti Trump é stato ed é il bersaglio principale di tutta la retorica ambientalista, per il fatto di essersi dimostrato a parole il piú miope negazionista). Parliamoci chiaro: se questo tema diventasse centrale nell'agenda degli Usa, il 70% abbondante del mondo si adatterebbe a quelle che sono le sue direttive sul tema.
Inoltre aggiungiamo il fatto che il tema ovviamente, riguardando trasversalmente piú stati e continenti, sia stato affrontato non solo con i paesi occidentali, ma con gli organismi sovranazionali.
L'ONU dovrebbe essere l'organo preposto a occuparsi in maniera integrale della questione, e 4/5 del Consiglio di Sicurezza appartiene alla sfera culturale occidentale, se vi includiamo anche la Russia.
Quindi é naturale che i principali interlocutori siano in primis i paesi occidentali.

Per quanto riguarda il fenomeno Greta Thungberg, a me non sembra strano il fatto che fra tanti scienziati che comunque sostenevano la causa ambientalista con tesi condite da numerosissimi dati statistici, sia stato un personaggio cosí inatteso e sui generis a portare questo messaggio cosí forte al centro dell'attenzione pubblica.
In fondo é cosí bizzarro che vi siano leader improbabili di movimenti che portano avanti battaglie e principi etici? Per questa generazione sí. Immagina cosa sarebbe successo (o sarebbe meglio dire non sarebbe successo) se negli Usa questo fosse stato il pensiero dominante su Martin Luther King. Decenni di lotte sociali buttate nel *****.
Per me, il fatto che questo sia parallelamente uno dei must della sinistra europea fa pensare a molti che la ragazza sia un cavallo di ***** per frenare l'affondo delle destre in Europa. Possibilmente stanno anche cavalcando furbamente il fenomeno e questo non lo si può negare (vedi il risultato elettorale shock dei Verdi ad Amburgo).
Allo stesso tempo rifiuto categoricamente la tesi che vede nella ragazza un personaggio coniato ad hoc per qualche ragione, perché la ritengo inverosimile e complottista.


Però aldilà di questo, come ti dicevo nel post precedente, focalizzarsi sulla causa piuttosto che sul personaggio, se questa é una giusta causa. In fondo se il tema diventa centrale come dovrebbe essere forse a sta ragazzina dovremmo ringraziarla, se qualche paese inserisce lo sviluppo sostenibile come problema rilevante nella propria agenda politica.
Insomma ciò che dico io é che, per una volta, conta piú il fatto che la porti a casa in un modo o nell'altro.
A me dà fastidio che non siano i leader mondiali stessi i promotori di questa campagna, piuttosto che una ragazzina, ma trovo il messaggio talmente tanto importante che mi sta bene lo stesso.
 
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George Carlin era così avanti... nel 1992 già ridicolizzava gli ecologisti.
Oggi avrebbe tonnellate di materiale in più da spiattellare sul palco per i picchi di follia che abbiamo raggiunto.
Se volete leggere cosa ne pensano all'estero (usando il noto mantra della sinistra...) della Gretina, leggete i commenti sullo stesso video in inglese (oppure un video random, in inglese, su di lei).


Gran bel punto di vista da parte di un indomito luminare della scienza. Grandi argomentazioni che riflettono il punto di vista, purtroppo, dello statunitense medio iscritto al partito repubblicano.

Buffo che il grande scienziato citi proprio le api, la cui estinzione porterebbe danni irreparabili all'ecosistema dal punto di vista della biodiversità.
Che il personaggio e il brand "Greta thungberg" vi stiano sulle palle posso anche capirlo. Ma il negazionismo no.

Oggi nel 2020 a questo individuo sarebbe difficile spiegare il perché é previsto ad esempio che la metà delle spiagge del mondo nel 2100 potrebbe non esistere piú secondo le stime degli scienziati. Immagino che il tipo in questione per difendere la sua causa, se gli sbattessero in faccia i dati che lo provano e i rischi che corriamo, additerebbe tutti come paranoici radical chic. Regolare.
 

Ringhio8

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Dalle tue parole traspare un atteggiamento supponente, che va a nozze con i commenti di chi scriveva che metterebbe la Thungberg sotto una macchina.
Parlo con te perché a differenza di altri mi sembri una persona con la quale si può discutere nel merito, ma evidentemente in questo caso mi sbagliavo e mi dispiace.
Per me in questo caso la causa é piú importante di chi la sostiene. Dici che nessuno vuole la morte del pianeta, almeno chi non é responsabile, ma poi sotto con gli insulti verso una ragazzina che quantomeno volente o nolente sta provando a rendere questo tema pregnante. È un atteggiamento contraddittorio per me.

Senza polemica nei tuoi confronti, dico davvero, tu cosa hai fatto di concreto per il clima?
 
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Ma possibile che tutto il mondo debba dare retta a una poppante?

Va bene eh ragionare in maniera green e dare il proprio contributo, ma qualcuno mi spiega il motivo per cui l'attenzione di giornali, governi occidentali debba essere riposta a una bambina?

Ma davvero? Che è, l'influencer di turno dell'ecologia e tutti ad alimentare la cosa?
Questa sta facendo fare un mucchio di soldi a qualcuno.
 
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Senza polemica nei tuoi confronti, dico davvero, tu cosa hai fatto di concreto per il clima?

Senza polemica, ma domanda piú prevedibile non potevi farmela.
Faccio quasi tutto quello può fare un cittadino normale di fronte ad un problema cosí: evito, qualora possibile, l'acquisto di prodotti in plastica, limito l'uso dell'acqua, non utilizzo prodotti chimici, consumo prevalentemente prodotti a km 0, e soprattutto non utilizzo l'automobile per i miei spostamenti. Oltre ovviamente alla differenziata. Faccio anche piccole donazioni di tanto in tanto per associazioni ambientaliste.

È un po' banale la contro argomentazione classica "e perché che tu fai di concreto per l'ambiente?". Si possono fare centinaia di cose, nel proprio piccolo. Non si tratta di cambiare radicalmente il proprio stile di vita, ma modularlo.

Ovviamente sono conscio che se non cambia lo stile di produzione a livello macroeconomico possiamo fare ben poco, ma tant'é
 

Ringhio8

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Senza polemica, ma domanda piú prevedibile non potevi farmela.
Faccio quasi tutto quello può fare un cittadino normale di fronte ad un problema cosí: evito, qualora possibile, l'acquisto di prodotti in plastica, limito l'uso dell'acqua, non utilizzo prodotti chimici, consumo prevalentemente prodotti a km 0, e soprattutto non utilizzo l'automobile per i miei spostamenti. Oltre ovviamente alla differenziata. Faccio anche piccole donazioni di tanto in tanto per associazioni ambientaliste.

È un po' banale la contro argomentazione classica "e perché che tu fai di concreto per l'ambiente?". Si possono fare centinaia di cose, nel proprio piccolo. Non si tratta di cambiare radicalmente il proprio stile di vita, ma modularlo.

Ovviamente sono conscio che se non cambia lo stile di produzione a livello macroeconomico possiamo fare ben poco, ma tant'é

So che è banale la mia domanda, volevo solo capire se nel mio piccolo sto facendo le cose in modo corretto, senza per questo dovermi fare additare da una spocchiosa mocciosa.
Io pressapoco faccio tutto ciò che fai tu, evito la plastica, mi sposto in bici (escluso quando piove, 15 km sotto l'acqua di sti tempi non sono il massimo) evito al massimo gli sprechi di acqua, gas ed elettricità, elettricità che mi produco da me con pannelli fotovoltaici e gruppo di accumulo, acqua calda con pannelli solari, riciclo tutto il riciclabile. Ciò che non faccio sono le donazioni, in Italia ci mangia sopra troppa gente ed alla causa arriva ben poco, in tutte le associazioni che raccolgono fondi, non solo per l'ambiente.
Ciò che voglio dire è che io, tu, e chissà quanta altra gente fa tutto ciò che è in loro potere per arginare al massimo il problema. Ora si può dire che tutta sta storia del "è sempre colpa nostra" ha un po' rotto i maroni? Ora stiamo parlando di una ragazzina che vuole insegnarci a vivere al mondo quando noi sappiamo farlo meglio di lei, ma il discorso vale per qualsiasi argomento, la fame nel mondo? "è colpa nostra che non sappiamo vivere", le guerre nel mondo? "è colpa nostra che non sappiamo vivere", l'argomento più in voga del momento, la diffusione del virus? "colpa nostra che non sappiamo come si vive". Da qui deriva la mia frustrazione e onestamente anche rabbia nell'essere sempre additati come il marcio di qualsiasi problema di questo mondo, lo esprimo male, con modi rozzi e discutibili lo so benissimo, ci lavorerò su, ma il succo del discorso è questo.

Non so se riesco a farti capire ciò che voglio dire, non sono proprio bravo a spiegarmi.


PS prodotti a KM 0 pure io, però specifico che non l'avevo mai visto un problema ambientale, lo facevo più per la bontà del prodotto e perchè è preferisco aiutare economicamente i piccoli agricoltori della zona. Ci starò più attento.
 

Victorss

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Aldilà di tutte le considerazioni che si possono fare sulla figura di Greta Thungberg, sul fatto che una ragazzina di 16 anni senza titoli sia diventata paladina di tutti i movimenti ecologisti del pianeta, e del fatto che le istituzioni europee sono responsabili soltanto in parte e che questo discorso andrebbe indirizzato verso altri (USA, Cina e India su tutti), vorrei sapere da voi quali sono le inesattezze del discorso della ragazza, a livello fattuale.
Il suo discorso non fa una piega, purtroppo.

Non é che se ora arriva un'epidemia che rischia di mettere in ginocchio il paradigma capitalistico, il problema dell'ambiente smette di essere un problema, e possiamo girarci tranquillamente dall'altro lato, anzi.

Il modello liberista nella sua esasperazione ha portato allo sfascio l'ambiente, cosí come adesso centinaia di persone sono a rischio a causa dell'emergenza coronavirus per lo stesso motivo, visto che non si é deciso di investire sulla sanità pubblica a vantaggio della sanità privata.

P.s. E sorvoliamo pure sui commenti di qualche genio dettati dall'odio verso la figura della ragazza, che dimostrano esattamente il livello di cultura e intelligenza di tutti quelli che sottovalutano il problema dell'ambiente.

Se ti avessi davanti ti abbraccerei e ti ringrazierei. Anzi forse non ti abbraccerei causa norme prevenzione coronavirus...
 
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Ma possibile che tutto il mondo debba dare retta a una poppante?

Va bene eh ragionare in maniera green e dare il proprio contributo, ma qualcuno mi spiega il motivo per cui l'attenzione di giornali, governi occidentali debba essere riposta a una bambina?

Ma davvero? Che è, l'influencer di turno dell'ecologia e tutti ad alimentare la cosa?
Questa sta facendo fare un mucchio di soldi a qualcuno.

Va beh, perchè tira. Non è da tutte le ragazzine andare all' Onu davanti ai massimi vertici mondiali senza tentennamenti, ci vuole comunque coraggio, è senza dubbio "straordinaria"

Calcola che la gente stava appressa a Mark Caltagirone, non è che ci voglia poi molto a suscitare interesse al pubblico.
 
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So che è banale la mia domanda, volevo solo capire se nel mio piccolo sto facendo le cose in modo corretto, senza per questo dovermi fare additare da una spocchiosa mocciosa.
Io pressapoco faccio tutto ciò che fai tu, evito la plastica, mi sposto in bici (escluso quando piove, 15 km sotto l'acqua di sti tempi non sono il massimo) evito al massimo gli sprechi di acqua, gas ed elettricità, elettricità che mi produco da me con pannelli fotovoltaici e gruppo di accumulo, acqua calda con pannelli solari, riciclo tutto il riciclabile. Ciò che non faccio sono le donazioni, in Italia ci mangia sopra troppa gente ed alla causa arriva ben poco, in tutte le associazioni che raccolgono fondi, non solo per l'ambiente.
Ciò che voglio dire è che io, tu, e chissà quanta altra gente fa tutto ciò che è in loro potere per arginare al massimo il problema. Ora si può dire che tutta sta storia del "è sempre colpa nostra" ha un po' rotto i maroni? Ora stiamo parlando di una ragazzina che vuole insegnarci a vivere al mondo quando noi sappiamo farlo meglio di lei, ma il discorso vale per qualsiasi argomento, la fame nel mondo? "è colpa nostra che non sappiamo vivere", le guerre nel mondo? "è colpa nostra che non sappiamo vivere", l'argomento più in voga del momento, la diffusione del virus? "colpa nostra che non sappiamo come si vive". Da qui deriva la mia frustrazione e onestamente anche rabbia nell'essere sempre additati come il marcio di qualsiasi problema di questo mondo, lo esprimo male, con modi rozzi e discutibili lo so benissimo, ci lavorerò su, ma il succo del discorso è questo.

Non so se riesco a farti capire ciò che voglio dire, non sono proprio bravo a spiegarmi.


PS prodotti a KM 0 pure io, però specifico che non l'avevo mai visto un problema ambientale, lo facevo più per la bontà del prodotto e perchè è preferisco aiutare economicamente i piccoli agricoltori della zona. Ci starò più attento.

Subito metto le mani avanti: né io né tu siamo additati, e né io né tu siamo i principali responsabili.

Sostenere le produzioni a km 0 é importante in quanto viene ridotta in maniera consistente la quota delle emissioni prodotte non solo attraverso il trasporto delle merci, ma anche dalla produzione industriale di massa. Io l'ho sempre visto come un problema ambientale.

Inoltre su vari prodotti acquistabili nei supermercati esiste un'etichetta ormai da tanto tempo all'interno dei paesi dell'UE, la Ecolabel, un marchio di conformità a quelli che sono le norme sull'impatto ambientale. Sarebbe bene accertarsi, ogni qual volta si acquista un prodotto, che vi sia questa certificazione.

A me pare comunque che la retorica della ragazza, piú che uno sfogo rivolto verso la civiltà occidentale in senso lato e una critica sociale, sia rivolta ai governi principalmente coinvolti.
Qui per me il messaggio della Thungberg é rivolto alle élites mondiali, nel momento in cui ci si renderà conto che il modello economico turbocapitalista non é sostenibile con le esigenze ambientali del pianeta.
Né io né tu siamo responsabili, ma il sistema capitalistico di sovraproduzione così concepito lo é.
Questo é il messaggio secondo me di cui é portatrice Greta, e tutta la retorica deep ecologist.


Parlando degli USA, e guardando al dato secondo il quale l'allevamento della carne da macello (della quale loro sono i maggiori consumatori) costituisce il 15% delle emissioni mondiali, oltre che 1/3 del consumo di acqua mondiale, mi sembra piú che corretto andare a rompere le scatole principalmente al negazionista Trump e agli altri leader mondiali che fanno finta di nulla.
A questo aggiungi anche gli Usa sono stati l'unico paese a non aderire al protocollo di Kyoto nel '97 per ridurre le emissioni.

Insomma se Rio de Janeiro e Kyoto non hanno portato a miglioramenti tangibili, non sarebbe forse ora, da cittadinanza attiva, farsi carico di portare avanti il tema della difesa dell' ambiente? È ovvio che né io né tu possiamo fare nulla soli, ma il fatto che ci sia una figura che volente o nolente, avendo solo 17 anni, non é responsabile del problema ambientale quanto non lo siamo noi, capace di portare questo messaggio cosí dentro l'attenzione dell'opinione pubblica per me é positivo.
 
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