Ciora
Bannato
- Registrato
- 19 Giugno 2015
- Messaggi
- 405
- Reaction score
- 26
Interessante notare come gli elettori della Lega credano di essere i portatori della vera verità a dispetto di tutti gli altri che invece sarebbero schiavi dei poteri forti.
Salvini è un reazionario bravissimo a usare i social media per stuzzicare gli appetiti di fasce della popolazione frustrate e retrograde. Vi piace quando posta le foto di gattini? Di cosa mangerà per cena? Vi piace quando mette alla gogna chi lo attacca chiedendo "cosa devo risponderle?" Li avete visti i commenti che scientemente genera sotto quei post? Che signore, che uomo del popolo, che capitano così simile all'uomo medio, così vicino ai gusti e al linguaggio della gente normale!
Salvini si riempie la bocca di immigrazione creando un'emergenza che nei numeri non esiste più solo perché se davvero dovesse parlare di problemi reali del Paese, non avrebbe niente da dire. Ha creato un nemico comune per compattare l'elettorato che ora bellamente finge di non ricordare i bei tempi in cui la Lega (e lo stesso Salvini) parlava di terroni di m.erda e di sud Italia come di un nemico. Vi piace? Certo. Vi entusiasma perché va in giro con la felpa della polizia e perché fa il dj al Papeete mentre guarda il **** delle cubiste? Mi sta bene. Vi eccita il fatto che conduca una battaglia sterilissima e retrograda contro l'immigrato e l'omosessuale? Assolutamente.
Bravi voi, per fortuna salverete il Paese e poi scenderete in piazza a marciare. Lunga vita al capitano!
Quando le sfere esistenziali che hai necessità di riempire sono limitate e tante volte riassumibli in patria, dio e famiglia, nemmeno ti accorgi di ciò che c'è al di fuori. Non si conosce che una rappresentazione della realtà, filtrata da spiegazioni, macchinazioni. Non si vede l'oggetto in sè ma soltanto l'effetto che ha sulle proprie menti. Questo porta ad ammettere che esista una sola retta realtà e tutto il resto sia mer.da: indifferente e pericolosa. E' tutto il discorso sul diverso, sulla protezione di patrie e confini, sulla percezione della sicurezza e sul giogo che viene fatto per imporre soluzioni a bisogni creati (la storia degli stati e in parte della cosiddetta civiltà).
Quando le tue preoccupazioni sono limitate alla protezione della tua macchina, della tua casetta sudata con anni di schiavitù regalati a padroni senza volto, del tuo intrattenimento e del tuo locale circostanziale, della tua famigliola sacra e monogamica, fai di tutto per proteggere il tuo status dalle ombre proiettate sul muro che temi siano mostri. Giustamente, nemmeno ti rendi conto che c'è altro. Il futuro, la velocità, e l'abbattimento di certi ostacoli fisici non hanno fatto altro che accelerare certe tensioni isolazioniste e di chiusura.
L'unica cosa è che non c'è mai stata una sola volta che si sia riusciti a fermare il presente avanzare, se non a ostacolarlo e a ritardarlo.