È chiaro che la somministrazione controllata, da sola, non sia LA soluzione. È solo un tipo di azione da intraprendere, insieme ad altre.
Non mi sembra un’idea così sciocca provare a togliere dalla strada le persone, a spezzare la ritualità del consumo(elemento centrale in tutte le dipendenze), a somministrare sostanza non tagliate con schifezze e via dicendo. Poi, come dicevo, in un contesto di somministrazione controllata, sarebbe opportuno avere personale qualificato che dia anche il supporto necessario per superare la dipendenza per i soggetti che vogliono intraprendere il percorso.
Sì, ho capito, mica sono stupido e mando in gattabuia chi è drogato senza pensarci due volte.
Chiaro che ci vuole supporto. Però è il tipo di messaggio che viene mandato e come si presenta la cosa. Non deve essere un "sì, ok, continui a drogarti in libertà e sotto il controllo dello stato", ma un "sì, ok, sei drogato, ti facciamo smettere con le buone o con le cattive, per il TUO BENE e di chi ti sta accanto".
Ma neanche il consumo sporadico di cocaina ed eroina nel loro stato puro manda in pappa il cervello. L’eroina, tra fine Ottocento e inizi del Novecento, è stata l’equilvalente della nostra aspirina.
I danni son causati dal consumo prolungato, esattamente come l’alcol, favorito sicuramente dal fatto che diano dipendenza abbastanza rapidamente(ma comunque meno velocemente della nicotina), combinato col fatto che non vengano mai consumate in purezza ma tagliate con altra roba, e spesso facendo “cocktail” con altre sostanze stupefacenti.
Queste, perdonami, sono a mio parere le solite fesserie per far passare la droga come fosse una specie di integratore dell'organismo, tipo le vitamine, una specie di sostanza per uso ludico.
La droga è pericolosissima, danneggia l'organismo e ti porta all'annullamento. E' un veleno e stop, non va assunta se non per scopi esclusivamente terapeutici.