Governo Draghi: LGBT e droga al fotofinish.

ARKANA

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In sicurezza? :asd:
Questa è gente che deve essere curata, non incentivata a continuare a drogarsi "in sicurezza"
In sicurezza inteso come con siringhe sterili, preferisco che siano in una stanza apposita "controllati" piuttosto che in giro a zonzo, e comunque non la considero un incentivo a drogarsi, questi si drogherebbero a prescindere, quindi dal mio punto di vista preferirei lo facessero in un luogo sicuro piuttosto che magari in un parco con bambini a 5 metri di distanza, poi che sia una piaga sociale niente da dire, però come al solito non è la repressione la soluzione
 
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Che stai dicendo.

Chi si droga commette un crimine verso se stesso e verso la società, che è costretta ad allestire strutture perché qualcuno non riesce a vivere normalmente, mentre gli altri se ne devono fare carico.

Autorizzare 'sta roba è una esplicita ammissione di fallimento della nostra civiltà, oltreché un segno di evidente debolezza.
È chiaro che la somministrazione controllata, da sola, non sia LA soluzione. È solo un tipo di azione da intraprendere, insieme ad altre.
Non mi sembra un’idea così sciocca provare a togliere dalla strada le persone, a spezzare la ritualità del consumo(elemento centrale in tutte le dipendenze), a somministrare sostanza non tagliate con schifezze e via dicendo. Poi, come dicevo, in un contesto di somministrazione controllata, sarebbe opportuno avere personale qualificato che dia anche il supporto necessario per superare la dipendenza per i soggetti che vogliono intraprendere il percorso.
 
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Il classico parallelo con l'alcol non regge, secondo me. Ti puoi prendere una sbronza isolata nella tua vita senza ricascarci, non è come la droga che ti condanna. Nonostante questo puoi uccidere una persona se vai alla guida, per cui, superficialmente, sembra anche più pericolosa, ma sono circostanze fortuite e punite (si spera). Se ti prendi una sbronza il cervello non ti va in pappa come con la droga.
Ma neanche il consumo sporadico di cocaina ed eroina nel loro stato puro manda in pappa il cervello. L’eroina, tra fine Ottocento e inizi del Novecento, è stata l’equilvalente della nostra aspirina.
I danni son causati dal consumo prolungato, esattamente come l’alcol, favorito sicuramente dal fatto che diano dipendenza abbastanza rapidamente(ma comunque meno velocemente della nicotina), combinato col fatto che non vengano mai consumate in purezza ma tagliate con altra roba, e spesso facendo “cocktail” con altre sostanze stupefacenti.
 

gabri65

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È chiaro che la somministrazione controllata, da sola, non sia LA soluzione. È solo un tipo di azione da intraprendere, insieme ad altre.
Non mi sembra un’idea così sciocca provare a togliere dalla strada le persone, a spezzare la ritualità del consumo(elemento centrale in tutte le dipendenze), a somministrare sostanza non tagliate con schifezze e via dicendo. Poi, come dicevo, in un contesto di somministrazione controllata, sarebbe opportuno avere personale qualificato che dia anche il supporto necessario per superare la dipendenza per i soggetti che vogliono intraprendere il percorso.

Sì, ho capito, mica sono stupido e mando in gattabuia chi è drogato senza pensarci due volte.

Chiaro che ci vuole supporto. Però è il tipo di messaggio che viene mandato e come si presenta la cosa. Non deve essere un "sì, ok, continui a drogarti in libertà e sotto il controllo dello stato", ma un "sì, ok, sei drogato, ti facciamo smettere con le buone o con le cattive, per il TUO BENE e di chi ti sta accanto".

Ma neanche il consumo sporadico di cocaina ed eroina nel loro stato puro manda in pappa il cervello. L’eroina, tra fine Ottocento e inizi del Novecento, è stata l’equilvalente della nostra aspirina.
I danni son causati dal consumo prolungato, esattamente come l’alcol, favorito sicuramente dal fatto che diano dipendenza abbastanza rapidamente(ma comunque meno velocemente della nicotina), combinato col fatto che non vengano mai consumate in purezza ma tagliate con altra roba, e spesso facendo “cocktail” con altre sostanze stupefacenti.

Queste, perdonami, sono a mio parere le solite fesserie per far passare la droga come fosse una specie di integratore dell'organismo, tipo le vitamine, una specie di sostanza per uso ludico.

La droga è pericolosissima, danneggia l'organismo e ti porta all'annullamento. E' un veleno e stop, non va assunta se non per scopi esclusivamente terapeutici.
 
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Sì, ho capito, mica sono stupido e mando in gattabuia chi è drogato senza pensarci due volte.

Chiaro che ci vuole supporto. Però è il tipo di messaggio che viene mandato e come si presenta la cosa. Non deve essere un "sì, ok, continui a drogarti in libertà e sotto il controllo dello stato", ma un "sì, ok, sei drogato, ti facciamo smettere con le buone o con le cattive, per il TUO BENE e di chi ti sta accanto".
La tua è una concezione di Stato di tipo etico. Uno Stato liberale e democratico non può e non deve individuare cosa sia il bene e il male per il singolo individuo e imporglielo.

Queste, perdonami, sono a mio parere le solite fesserie per far passare la droga come fosse una specie di integratore dell'organismo, tipo le vitamine, una specie di sostanza per uso ludico.

La droga è pericolosissima, danneggia l'organismo e ti porta all'annullamento. E' un veleno e stop, non va assunta se non per scopi esclusivamente terapeutici.
E chi ha detto che sia un integratore? Ti stavo facendo solo notare che il paragone con l’alcol non è campato per aria. Sono tutte droghe i cui danni si manifestano di regola a causa del loro uso prolungato. I danni causati dal consumo abituale e prolungato di alcol, cocaina ed eroina sono sostanzialmente gli stessi.
 

fabri47

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Non puoi obbligare una persona a disintossicarsi. Non solo per una questione di impostazione liberale dello Stato, ma anche perché senza la volontà della persona i programmi di recupero hanno zero possibilità di avere successo.
E grazie al... Che vuoi ragionare con una persona drogata. Le dipendenze non si controllano, in molti casi. Molti vorrebbero smettere, ma allo stesso tempo non ci riescono, così come il fumo e l'alcol, figuriamoci le droghe pesanti. Il buon Vincenzo Muccioli (ingiustamente sputtanato da Netflix e fecce varie) ne ha avuti di casi del genere, gravissimi. E oggi queste persone, che quasi rischiavano o speravano di morire, oggi lo ringraziano. Tra questi, i genitori di Andrea Delogu, la presentatrice Rai nata proprio lì a San Patrignano.

Io uno stato che aiuta i cittadini a morire non lo sopporto, lo trovo vergognoso. Potrei, al massimo, capire chi pratica l'eutanasia (ma con tutti i limiti del caso), quando si tratta di persone ormai che sono destinate a non vivere. Ma fino a che una persona è sana e come unico problema ha la dipendenza, non vedo perchè non fare in tutti i modi per aiutarla a vivere e non a morire.
 

gabri65

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La tua è una concezione di Stato di tipo etico. Uno Stato liberale e democratico non può e non deve individuare cosa sia il bene e il male per il singolo individuo e imporglielo.

Mah. Io non ho parole, scusami.

Se siamo in uno stato laico, esso deve essere la linea guida e stabilire ciò che è bene o male. Allora a che servono la giustizia e le leggi, e che ci sta a fare un governo. Tu confondi la democrazia con la libertà di fare ciò che si vuole.

E' inammissibile che una persona si droghi, arrecando danno a sé stessa, e poi successivamente alla collettività che è costretta a impiegare risorse per riportarlo sulla corretta via.

Questa è misericordia, non democrazia o eticità.

E chi ha detto che sia un integratore? Ti stavo facendo solo notare che il paragone con l’alcol non è campato per aria. Sono tutte droghe i cui danni si manifestano di regola a causa del loro uso prolungato. I danni causati dal consumo abituale e prolungato di alcol, cocaina ed eroina sono sostanzialmente gli stessi.

Il paragone con l'alcol è sempre tirato in ballo quando si parla di droga. L'alcol ha effetti infinitamente meno dannosi, e non provoca la dipendenza che provoca la droga. Onestamente l'ho sempre trovato un pretesto fuori luogo.
 

ARKANA

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Mah. Io non ho parole, scusami.

Se siamo in uno stato laico, esso deve essere la linea guida e stabilire ciò che è bene o male. Allora a che servono la giustizia e le leggi, e che ci sta a fare un governo. Tu confondi la democrazia con la libertà di fare ciò che si vuole.

E' inammissibile che una persona si droghi, arrecando danno a sé stessa, e poi successivamente alla collettività che è costretta a impiegare risorse per riportarlo sulla corretta via.

Questa è misericordia, non democrazia o eticità.
Lo stato infatti stabilisce già ciò che è bene o male con leggi e giustizia, se spacci è male quindi è considerato reato penale e ti puoi prendere fino a 20 anni di carcere, se consumi invece te la cavi con un illecito amministrativo non penalmente rilevante e non sanzionabile con strumenti rieducativi o repressivi di rango penalistico
Il paragone con l'alcol è sempre tirato in ballo quando si parla di droga. L'alcol ha effetti infinitamente meno dannosi, e non provoca la dipendenza che provoca la droga. Onestamente l'ho sempre trovato un pretesto fuori luogo.
Questa è una tabella che mostra sia la dipendenza che la pericolosità di varie droghe, come puoi notare l'alcool è più dannoso e crea più dipendenza della cannabis e addirittura di droghe classificate come pensanti come ecstasy o lsd
 

Allegati

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Ragazzi, rispunto dagli inferi per dirvi solo una cosa.
Io faccio volontariato da tantissimi anni ed è un argomento con mille aspetti che una persona “normale” non può cogliere.

Basta non drogarsi, si come basta non giocare le bollette e non bersi 10 birre al giorno.

concordo, ma non è così semplice. Son persone gratamente malate che hanno bisogno di sostegno non di emarginazione.
Sì sa che la coperta è corta. Con le stanze del buco si tolgono risorse dal SERT che si occupa dei casi gravi.
Un drogato che va nella stanza del buco è come un ubriaco che va al bar a piedi perché sa che dopo non può guidare, non è gente fuori controllo. Quelli del SERT sono i casi gravi da seguire, tipo De Sciglio lo hanno salvato da lì il nomignolo metadone.
Tra l'altro c'è l'inconveniente che con il primo approccio fatto nelle stanze del buco non ci sia nessun contrattempo o evento traumatico, quindi si favorisce la dipendenza perché la gente nemmeno si spaventa.
 
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Io uno stato che aiuta i cittadini a morire non lo sopporto, lo trovo vergognoso. Potrei, al massimo, capire chi pratica l'eutanasia (ma con tutti i limiti del caso), quando si tratta di persone ormai che sono destinate a non vivere. Ma fino a che una persona è sana e come unico problema ha la dipendenza, non vedo perchè non fare in tutti i modi per aiutarla a vivere e non a morire.
L'obiettivo è esattamente opposto.. io Stato prima cerco di evitare che tu tossicodipendente assuma sostanze ancor più dannose perchè tagliate male etc etc.. , che lo faccia in luoghi nascosti favorendo criminalità, diffusione, degrado ed emulazione e lontano da un primo soccorso essenziale in caso conseguenze gravi.. per fare questo creo un luogo sicuro, sterile e con possibilità di controllare effettivamente cosa stai assumendo, con personale qualificato pronto a soccorrerti e approfitto del momento per cercare di agganciare il tossicodipendente, favorire ed invogliare un percorso di recupero.

Ad oggi, fino a prova contraria, questo tipo di approccio ha percentuali di successo superiori ad ogni altro, poi benvengano soluzioni migliori assolutamente.
 
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