Il politico è come un manager. Un grande manager non sempre è un grande operaio nel suo campo. Deve essere una persona in grado di avere una visione di insieme e di sapersi avvalere delle giuste persone intorno a sè. L'ideale è ovviamente una persona dotata di ciò e che ha messo le mani in pasta su ciò che dovrà poi amministrare ma credo sia quasi utopia, soprattutto oggi.
Già, utopia. Probabilmente esistono grandi managers. Gente a posto e competente.
Purtroppo oggigiorno il grande (ma soprattutto, tutti, grandi e piccoli) manager, così come il grande politico, è in genere un grande delinquente, che ne fa di tutti i colori per nascondere la polvere sotto il tappeto, massimizzare gli introiti e circondarsi di gente identica a lui, che fa la scalata al potere per puro egoismo e convenienza.
Non gliene può fregare di meno se l'azienda degrada, piazzando degli incapaci nei posti di comando. Tanto sa che può dimostrare al suo capo di aver fatto bene (generalmente con dei banali fogli excel) e venire quindi promosso.
A quel punto se ne lava le mani, ha ottenuto quel che voleva, e chi viene dopo di lui trova le macerie e ripete il ciclo. Fino a che tutto collassa.