- Registrato
- 15 Dicembre 2016
- Messaggi
- 28,179
- Reaction score
- 5,484
Urbano Cairo, tramite una nota stampa, ha ufficializzato il rinnovo biennale di Massimo Giletti con La7 che da quest'anno, con la sua "Non è l'Arena" si trasferirà dal prime time della domenica a quello del mercoledì, e partirà nel mese di ottobre, visto anche il rinnovo tardivo visti i tentennamenti del conduttore che nell'ultima puntata dello scorso anno aveva ufficializzato addirittura l'addio ed è stato corteggiato da Rai 2 per un talk politico nel giovedì sera.
Dunque, Giletti non avrà più come concorrente su Rai 3 Fabio Fazio con "Che Tempo Che Fa", bensì Federica Sciarelli ed il suo storico programma "Chi l'Ha Visto", oltre a "Zona Bianca" di Giuseppe Brindisi su Rete 4. Inoltre, visto il cambio di giorno la trasmissione partirà più tardi, in quanto preceduta da Otto e Mezzo di Lilli Gruber, precisamente alle 21:25 e non più un'ora prima. Il motivo principale del cambio di giorno, stando a quanto detto da TvBlog, è il fatto che Giletti quest'anno vuole dare un taglio giornalistico più forte, far diventare "Non è l'Arena" il "report di La7" e, dunque, un prodotto poco adatto per la domenica sera dove al posto del citato programma, andrà in onda Atlantide di Andrea Purgatori, che sarà preceduto da In Onda, che verrà promosso anche in garanzia ed occuperà l'access prime time nel weekend.
Curiosamente, "Non è l'Arena" nella sua prima edizione era prefissato per il mercoledì, ma l'allora DG Rai Mario Orfeo, che contribuì all'addio di Giletti alla Rai, decise di ostacolarlo mettendogli contro Montalbano su Rai 1, allora il conduttore torinese, in accordo con i vertici di La7 decise di andare alla domenica sfidando "Che Tempo Che Fa", all'epoca promosso sulla prima rete, in quanto Fabio Fazio era molto apprezzato da Orfeo.
Giletti spiega così la permanenza al settimo canale: "Sento in modo profondo il legame con Cairo che mi ha sempre lasciato assoluta libertà. Così rinnovo la fiducia a La7. Ho chiesto di andare in onda il mercoledì perché amo affrontare nuove sfide".
Le parole di Cairo: "Massimo Giletti è un numero uno, che ha la tv nel suo Dna. Con noi ha fatto benissimo fin dal suo arrivo nel 2017, con risultati eccellenti alla domenica. Ha firmato importanti inchieste giornalistiche e con le sue battaglie porta sempre un grande contributo alla giustizia e alla legalità del Paese. Con Massimo si è sviluppato un ottimo rapporto personale che sono felice possa proseguire nei prossimi anni".
Dunque, Giletti non avrà più come concorrente su Rai 3 Fabio Fazio con "Che Tempo Che Fa", bensì Federica Sciarelli ed il suo storico programma "Chi l'Ha Visto", oltre a "Zona Bianca" di Giuseppe Brindisi su Rete 4. Inoltre, visto il cambio di giorno la trasmissione partirà più tardi, in quanto preceduta da Otto e Mezzo di Lilli Gruber, precisamente alle 21:25 e non più un'ora prima. Il motivo principale del cambio di giorno, stando a quanto detto da TvBlog, è il fatto che Giletti quest'anno vuole dare un taglio giornalistico più forte, far diventare "Non è l'Arena" il "report di La7" e, dunque, un prodotto poco adatto per la domenica sera dove al posto del citato programma, andrà in onda Atlantide di Andrea Purgatori, che sarà preceduto da In Onda, che verrà promosso anche in garanzia ed occuperà l'access prime time nel weekend.
Curiosamente, "Non è l'Arena" nella sua prima edizione era prefissato per il mercoledì, ma l'allora DG Rai Mario Orfeo, che contribuì all'addio di Giletti alla Rai, decise di ostacolarlo mettendogli contro Montalbano su Rai 1, allora il conduttore torinese, in accordo con i vertici di La7 decise di andare alla domenica sfidando "Che Tempo Che Fa", all'epoca promosso sulla prima rete, in quanto Fabio Fazio era molto apprezzato da Orfeo.
Giletti spiega così la permanenza al settimo canale: "Sento in modo profondo il legame con Cairo che mi ha sempre lasciato assoluta libertà. Così rinnovo la fiducia a La7. Ho chiesto di andare in onda il mercoledì perché amo affrontare nuove sfide".
Le parole di Cairo: "Massimo Giletti è un numero uno, che ha la tv nel suo Dna. Con noi ha fatto benissimo fin dal suo arrivo nel 2017, con risultati eccellenti alla domenica. Ha firmato importanti inchieste giornalistiche e con le sue battaglie porta sempre un grande contributo alla giustizia e alla legalità del Paese. Con Massimo si è sviluppato un ottimo rapporto personale che sono felice possa proseguire nei prossimi anni".
