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Luca Marchetti a TMW sui rinnovi in casa Milan:"Il Milan è molto impegnato sul fronte rinnovi. Tre a scadenza ora, e tutti importanti. Per Ibra si respira ottimismo: il dialogo è continuo, soprattutto con il giocatore, che peraltro si è immedesimato nel ruolo di guida di questo Milan che vuole ritornare stabilmente in Champions League. Lui, pur non avendo giocato tutte le partite e andando per i 40, si sente comunque centrale. E questo, chiaramente, fa la differenza.
"Anche Donnarumma è importante. Ma qui la situazione è molto più complessa. Intanto perché Donnarumma ha 22 anni, è uno dei migliori portieri del mondo e già guadagna una cifra importante (6 milioni di euro). Il Milan ha fatto due proposte. La prima (da 6+1) è stata declinata. La seconda (7+1, con il bonus sempre legato alla qualificazione in Champions League) tecnicamente ancora no, ma è come se lo fosse. Non ci sono stati ulteriori contatti in questi ultimi giorni. E probabilmente, fino alla qualificazione in Champions (o meno) del Milan non ci saranno.
Donnarumma non vorrebbe lasciare il Milan a zero ma allo stesso tempo ha l’ambizione di giocare in pianta stabile nell’Europa che conta, dove non ha ancora esordito nonostante abbia fatto più di 200 partite in A e 25 in Nazionale.
C’è sul tavolo anche l’ipotesi di poter rinnovare due anni (anche per capire l’evoluzione del progetto del Milan, per capire se continuerà in questa crescita) ma il Milan la prenderebbe in considerazione se le cifre dovessero rimanere quelle già offerte al ragazzo. Squadre su Donnarumma ancora non ci sono, anche perché Gigio può andare solo in grandi club (e preferirebbe non andare in Premier). Il giro dei portieri non è iniziato, ma Donnarumma, qualora non si trovasse accordo con il Milan, potrebbe anche andare in una big, sebbene non abbia garantito il posto da titolare"
"Per l’altro in scadenza, Calhanoglu non ci sono sostanziali novità (e magari dopo la pausa nazionale estremamente positiva per lui ci saranno) e per questo il Milan si sta cominciando a cautelare. Si segue con interesse Ilicic. Che nonostante abbia il contratto con l’Atalanta fino al 2023, potrebbe lasciare i nerazzurri in virtù di un rapporto non idilliaco con Gasperini. L’ostacolo principale (prima del prezzo) è l’età: non è un giovane su cui costruire (ha 33 anni) anche se la qualità non è certo messa in discussione".
"Anche Donnarumma è importante. Ma qui la situazione è molto più complessa. Intanto perché Donnarumma ha 22 anni, è uno dei migliori portieri del mondo e già guadagna una cifra importante (6 milioni di euro). Il Milan ha fatto due proposte. La prima (da 6+1) è stata declinata. La seconda (7+1, con il bonus sempre legato alla qualificazione in Champions League) tecnicamente ancora no, ma è come se lo fosse. Non ci sono stati ulteriori contatti in questi ultimi giorni. E probabilmente, fino alla qualificazione in Champions (o meno) del Milan non ci saranno.
Donnarumma non vorrebbe lasciare il Milan a zero ma allo stesso tempo ha l’ambizione di giocare in pianta stabile nell’Europa che conta, dove non ha ancora esordito nonostante abbia fatto più di 200 partite in A e 25 in Nazionale.
C’è sul tavolo anche l’ipotesi di poter rinnovare due anni (anche per capire l’evoluzione del progetto del Milan, per capire se continuerà in questa crescita) ma il Milan la prenderebbe in considerazione se le cifre dovessero rimanere quelle già offerte al ragazzo. Squadre su Donnarumma ancora non ci sono, anche perché Gigio può andare solo in grandi club (e preferirebbe non andare in Premier). Il giro dei portieri non è iniziato, ma Donnarumma, qualora non si trovasse accordo con il Milan, potrebbe anche andare in una big, sebbene non abbia garantito il posto da titolare"
"Per l’altro in scadenza, Calhanoglu non ci sono sostanziali novità (e magari dopo la pausa nazionale estremamente positiva per lui ci saranno) e per questo il Milan si sta cominciando a cautelare. Si segue con interesse Ilicic. Che nonostante abbia il contratto con l’Atalanta fino al 2023, potrebbe lasciare i nerazzurri in virtù di un rapporto non idilliaco con Gasperini. L’ostacolo principale (prima del prezzo) è l’età: non è un giovane su cui costruire (ha 33 anni) anche se la qualità non è certo messa in discussione".