Trovo incredibile (nel senso di non credibile) che Donnarumma abbia deciso di lasciare la squadra in cui é cresciuto, per la quale tifa, nel momento in cui ha imboccato la strada per ritornare grande, facendolo come un ladro che scappa nella notte, tra l’altro per andare dagli odiati rivali per una differenza del 20% dell’ingaggio. Come se Chinaglia fosse andato alla Roma perché gli davano 80.000 euro invece di 70.000 o De Rossi alla Lazio perché gli davano 3,5 milioni invece di 3,1.
Questa vicenda affonda le sue radici nel rapporto per me per nulla limpido tra Raiola, le famiglie dei giovani talenti e le loro carriere.
Sono sempre piú convinto che Raiola operi come una vera “societá ombra” che “compri” i cartellini dei talenti promettenti dalle loro famiglie quando sono giovani, non possono essere blindati dalle loro societá.
Raiola arriva dalla famiglia e gli da ad esempio 10 milioni netti piú il 20% delle milionarie commissioni future. Ma a quel punto il loro rapporto é blindato.
Questa vicenda merita che venga fatta chiarezza su questo rapporto incestuoso.