Come annunciato in pompa magna da La Stampa (diretto dall'ultra radical chic Massimo Giannini) l'immarcescibile Gino Cecchettin sarà direttore del quotidiano per un giorno: il prossimo 25 novembre, giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Non è più Giannini il direttore, dopo aver dato un importante contributo ad affossarlo perfino quello scemo di Elkann si è accorto che Giannini era un totalmente inadatto e lo ha cacciato.
Comunque nemmeno il nuovo direttore ha invertito la rotta e la linea editoriale ed infatti l’emorragia di copie vendute continua.
E robe trash come questa non fanno che accelerare la perdita di copie vendute.
Repubblica, Stampa, Corriere, Messaggero e tutti gli altri giornali e media del patronato vivono in un mondo tutto loro, totalmente scollegato dalla realtà. Poi si chiedono stupiti perché coloro che comprano i giornali diminuiscono in modo esponenziale.
Sarà che le persone si son stancate di leggere le bugie e le cazzate che pubblicano quotidianamente?