- Registrato
- 16 Luglio 2018
- Messaggi
- 3,107
- Reaction score
- 3,726
Una bella domanda.Io più che le testimonianze dei singoli, farei leva sulla "sparizione" di ben 6 milioni di persone. Non vorrei dire una castroneria, ma credo fossero censite. Come sono sparite tutte queste persone?
E ti dico che è una bella domanda perché i censimenti dell'epoca del 1948, a dieci anni dall'ultimo che fu nel 1938, non mostrarono affatto 6 milioni di ebrei in meno.
Nota che la cifra di 6 milioni non è stata nemmeno stabilita a Norimberga. Nel processo se ne considerarono molti ma molti di più.
Fu molto dopo che vennero dichiarati tali.
Il punto è che nessuno di loro ha dato testimonianze credibili sulle modalità di sterminio.In ogni caso, riguardo le testimonianze, vedo una pagina wikipedia ("superstiti dell'olocausto"). Mi sembra un numero non indifferente di testimoni. Se, ad esempio, questi hanno dichiarato:
"mi sono dovuto nascondere, perché hanno tentato di prendermi e portarmi via"
oppure
"mi hanno trovato e mi hanno portato via",
capisco che non sono dichiarazioni scientifiche ma, voglio dire, si sono inventati tutto di sana pianta?
La stessa Liliane Segre, al di là della politica, mente su quello che le è successo?
Non si parla di deportazione. Che siano stati deportati ci sta.
No, sono effettivamente esistiti, e sì, ci sono finiti anche ebrei lì dentro.Mentre sul discorso campi di concentramento, intesi proprio come struttura, non sono da considerare come una prova già solo per la loro esistenza? O hanno mentito, dicendo che li hanno usati per gli ebrei, quando in realtà erano campi di prigionia dei nemici?
Ma il punto è: e allora? Nel senso, tutti avevano campi di concentramento.
Erano una cosa "normale" per eserciti in guerra, in quel periodo.
Per dire: negli USA c'erano i campi per i cittadini di ascendenza italiana, tedesca e giapponese. E molti vennero deportati lì.
Anche gli inglesi e i francesi li avevano. I russi ancor di più.
Campo di concentramento e sterminio non sono la stessa cosa. Ed è questo uno dei tanti errori della narrazione ufficiale, ovvero il dare per scontato che ogni campo fosse adibito ad uso mortale. Ma non è così.
Anche qui, una bella domanda: Hoess, che era il capo del campo di Auschwitz disse di aver orchestrato lo sterminio, nel processo di Norimberga. Ed è un fatto.Ultima cosa, lasciando stare le dichiarazioni americane etc, a quei tempi i tedeschi al comando dichiararono apertamente che stavano facendo questa cosa? O al contrario non dissero nulla?
E dopo la guerra, qualcuno "cantò", o nessun generale tedesco ha mai detto "abbiamo sterminato gli ebrei" ?
Lo scrivo anche se mi sembra chiaro: non sto criticando la tua tesi, semmai sto testando la sua forza con domande sui generis ma che credo siano le domande che vanno superate.
P.S. Anni fa Odifreddi tentò di far notare che la storia dell'olocausto non è per forza scritta nella pietra (magari qualcosa è andata diversamente), ma fu bombardato e finì lì.
Rimane però il fatto che fu torturato per ottenere quella confessione, e quindi non è possibile stabilirne la veridicità.
Mengele, per dire, fino alla fine ha negato il suo coinvolgimento nella questione.
Però la cosa sarebbe facilmente contestabile: se fosse colpevole ammetterebbe la colpevolezza? Chiaramente la risposta è no.
Qui è la ricerca storica che deve appurare, nel possibile, la verità.