Germania choc, piano terroristico presa del potere

Sam

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Io più che le testimonianze dei singoli, farei leva sulla "sparizione" di ben 6 milioni di persone. Non vorrei dire una castroneria, ma credo fossero censite. Come sono sparite tutte queste persone?
Una bella domanda.
E ti dico che è una bella domanda perché i censimenti dell'epoca del 1948, a dieci anni dall'ultimo che fu nel 1938, non mostrarono affatto 6 milioni di ebrei in meno.
Nota che la cifra di 6 milioni non è stata nemmeno stabilita a Norimberga. Nel processo se ne considerarono molti ma molti di più.
Fu molto dopo che vennero dichiarati tali.

In ogni caso, riguardo le testimonianze, vedo una pagina wikipedia ("superstiti dell'olocausto"). Mi sembra un numero non indifferente di testimoni. Se, ad esempio, questi hanno dichiarato:

"mi sono dovuto nascondere, perché hanno tentato di prendermi e portarmi via"
oppure
"mi hanno trovato e mi hanno portato via",

capisco che non sono dichiarazioni scientifiche ma, voglio dire, si sono inventati tutto di sana pianta?
La stessa Liliane Segre, al di là della politica, mente su quello che le è successo?
Il punto è che nessuno di loro ha dato testimonianze credibili sulle modalità di sterminio.
Non si parla di deportazione. Che siano stati deportati ci sta.

Mentre sul discorso campi di concentramento, intesi proprio come struttura, non sono da considerare come una prova già solo per la loro esistenza? O hanno mentito, dicendo che li hanno usati per gli ebrei, quando in realtà erano campi di prigionia dei nemici?
No, sono effettivamente esistiti, e sì, ci sono finiti anche ebrei lì dentro.
Ma il punto è: e allora? Nel senso, tutti avevano campi di concentramento.
Erano una cosa "normale" per eserciti in guerra, in quel periodo.
Per dire: negli USA c'erano i campi per i cittadini di ascendenza italiana, tedesca e giapponese. E molti vennero deportati lì.
Anche gli inglesi e i francesi li avevano. I russi ancor di più.

Campo di concentramento e sterminio non sono la stessa cosa. Ed è questo uno dei tanti errori della narrazione ufficiale, ovvero il dare per scontato che ogni campo fosse adibito ad uso mortale. Ma non è così.

Ultima cosa, lasciando stare le dichiarazioni americane etc, a quei tempi i tedeschi al comando dichiararono apertamente che stavano facendo questa cosa? O al contrario non dissero nulla?
E dopo la guerra, qualcuno "cantò", o nessun generale tedesco ha mai detto "abbiamo sterminato gli ebrei" ?

Lo scrivo anche se mi sembra chiaro: non sto criticando la tua tesi, semmai sto testando la sua forza con domande sui generis ma che credo siano le domande che vanno superate.
P.S. Anni fa Odifreddi tentò di far notare che la storia dell'olocausto non è per forza scritta nella pietra (magari qualcosa è andata diversamente), ma fu bombardato e finì lì.
Anche qui, una bella domanda: Hoess, che era il capo del campo di Auschwitz disse di aver orchestrato lo sterminio, nel processo di Norimberga. Ed è un fatto.
Rimane però il fatto che fu torturato per ottenere quella confessione, e quindi non è possibile stabilirne la veridicità.

Mengele, per dire, fino alla fine ha negato il suo coinvolgimento nella questione.
Però la cosa sarebbe facilmente contestabile: se fosse colpevole ammetterebbe la colpevolezza? Chiaramente la risposta è no.
Qui è la ricerca storica che deve appurare, nel possibile, la verità.
 

Sam

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È la strategia di chi porta avanti teorie del complotto di ogni tipo: prendere fonti inattendibili, decontestualizzarle, manipolarle, tirare acqua al proprio mulino e porsi in modo tale da dare l'impressione di sapere quel che si sta dicendo. Purtroppo la verità rappresentata in questo topic non è quella effettiva, ma siccome di professione non faccio il debunker, lascio credere a chiunque che possa esser vero tutto. L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di non fermarsi mai all'apparenza e approfondire in maniera seria. Ci sono complotti effettivamente dimostrati (come nel caso delle armi di Saddam nella guerra del golfo), altri molto probabili (come il coinvolgimento degli USA negli anni di piombo in Italia), ma la maggior parte di quelle che girano sono bufale alimentate da chi ha tutto l'interesse a spingere avanti un idealismo piuttosto che un altro.
Se fai il debunker come Mentana, stiamo freschi.
A differenza tua però io ho citato Churchill, tu invece non citi nessuno. Il che la dice lunga sulla validità del tuo discorso.

Come si possa sostenere (anche solo dal punto di vista economico) fascismo e nazionalsocialismo nel 2022 per me rimarrà sempre un mistero.
Forse perché di fatto sono le uniche ideologie che hanno messo al bando il materialismo di stampo capitalista.

Pensate questo, però : la Germania ripudia talmente tanto la propria storia da aver modificato il proprio vocabolario per non nominare più la parola "fuhrer", molto diffusa prima della WWII. Una quantità indicibile di intellettuali in ogni campo è scappata a gambe levate dalla florida e civilissima Germania verso i terribili stati uniti. Hitler è stato bersaglio di una marea di tentati omicidi da parte degli stessi tedeschi, negli anni.
In Italia la morte di Mussolini è stata accolta con giubilo dalla stragrande maggioranza dei cittadini, come dimostrano i famosi eventi di piazzale loggia. Molti dei suoi stessi galoppini hanno cambiato casacca pur di salvarsi la pelle, senza pensarci due volte.
Che vuol dire nulla. Si era in guerra e la paura della morte è comune ad ogni essere umano.
Ma immagino che tu invece sia superiore.

Lui ha tentato di scappare come il coniglio che era ma fortunatamente non ci è riuscito
Falso.
La colonna era diretta presso il Ridotto Alpino Repubblicano, in provincia di Sondrio.
Se avesse voluto fuggire in Svizzera avrebbe potuto farlo da Como, dove ebbe ben 48 ore di tempo per farlo.

. Anche qua, repressione ed eliminazione fisica di intellettuali ideologicamente opposti. Fatti di cui nessun nostalgico curiosamente parla mai.
Forse perché tutti quegli intellettuali di cui tu parli erano vivi e vegeti, considerando che erano i capi del CLN, e considerando che gli intellettuali antifascisti del calibro di Croce erano a piede libero.
Gente come Pertini era al confino, ma alla fine se la passava anche bene, visto che lui stesso ammise che nelle lunghe ore d'aria era solito passeggiare con Gramsci e parlare della situazione italiana.
Dev'essere stato proprio brutto essere prigioniero di un cattivone che ti permette persino di cospirare durante le ore d'aria.

Ora, chiediamoci perché cittadini tedeschi e italiani negli anni '40 fossero ben felici di sapere che i propri vecchi leader marcivano tra i vermi.
Talmente felici che l'Italia fin dalla fine della guerra era spaccata in due.

Spoiler: non di certo per gli ebrei o perché gli americani hanno inculcato il microchip dell'odio dei totalitarismi.
Microchip no, e nessuno li ha citati. Damnatio Memoriae sì, però. E i risultati si vedono.

Il pane in tavola mancava sia in Italia che in Germania, altro che economia brillante e all'avanguardia.
Falso.
Nella Repubblica Sociale la mensa del popolo ha funzionato fino all'arrivo degli Alleati e la lira italiana non fu nemmeno soggetta a svalutazione, al punto che il costo del pane rimase uguale dal '43 al '45.
Solo nell'Italia "liberata" ci fu la povertà e la svalutazione dilagante, derivata dall'adozione della AM-Lira, che distrusse la Lira italiana impoverendo la popolazione.

Basta usare il cervello per capire dove stia la verità e dove la panzana ideologizzata.
Su questo sono d'accordo.
 
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