Penso ormai di averlo inquadrato come filosofia calcistica e credo non sia sbagliato definire il mister un catenacciaro di qualità.
Il mister ama i giocatori di qualità e gli piace catechizzarli sulle posture, le diagonali, le marcature, le uscite e tutti i concetti difensivi.
In fase di possesso poi con questi uomini si garantisce un possesso palla di qualità estremizzando a volte il concetto.
Credo che in questa filosofia attinga tanto da ancelotti e faccia tesoro dell'esperienza al milan da calciatore.
Al mister manca però il concetto 'verticale' del calcio, mancano le idee 'importanti' negli ultimi 25 metri e manca troppo spesso il coraggio di proporre qualcosa senza una profilassi tattica eccessiva.
Il milan di ancelotti si poteva anche permettere di palleggiare sotto ritmo perchè poi aveva kaka, sheva , inzaghi,pirlo, seedorf, tra gli altri, che acceleravano e bucavano le difese avversarie noi invece coi giocatori a disposizione siamo soporiferi.
Il secondo tempo di ieri è stato degno del miglior calcio portoghese.