Sempre facile dirlo a priori, ma io sono convinto che Giampaolo una volta al Milan verrebbe iper-criticato pure lui.
Abbiamo giocatori che pur essendo superiori come valori a quelli della Sampdoria, sono abbastanza ignoranti tecnicamente e tatticamente e non si applicano per la maglia che indossano o più semplicemente ne patiscono il peso. Non è un caso che Cutrone con poco faccia la differenza. La prima cosa a cui pensa quando segna è la maglia!!
Non è solo questione di gioco.
Gente come Kessie, Calhanoglu, Rodriguez ti fanno innervosire anche solo quando li vedi tenere la palla tra i piedi.
Vanno a sbattere contro gli avversari, scivolano, tirano alle stelle, prendono gialli stupidi.
Per cui verissimo che Giampaolo vale 3 volte Gattuso, ma non sono altrettanto sicuro che riuscirebbe a fare con i nostri ragazzi lo stesso gioco che fa con la Sampdoria.
Vero, e la motivazione sta nel fatto che la panchina del Milan è pesante, poco conta che si venga da un decennio di vacche magrissime. E' sempre una panchina pesante, e chiunque vi si sieda, sarà sempre sotto esame, anche se sarà un allenatore bravo. Non mi piace l'idea di calcio dei Gattuso, un po troppo Allegri-style, preferisco un calcio più propositivo, ma questo è solo un gusto personale.
Io non penso che Gattuso, sia un incapace (anche se ultimamente, soprattutto a caldo, sono stato critico nei suoi confronti, dandogli anche spesso del cagòn). Proprio contro la Sampdoria, l'anno scorso fece una gara capolavoro, ma ora sembra imprigionato dalla paura di sbagliare, probabilmente perché, a differenza dell'anno scorso, ora ha davvero necessità di produrre risultati, e il peso delle sue scelte sommato al suo deficit di esperienza stavolta grava direttamente sui di lui. L'effetto del parafulmine Montella, è finito. La rosa, è priva di autonomia e personalità, l'unico che prova la giocata, per quanto prevedibile e a volte stucchevole, alla fine è solo Suso. Gli altri, come anche sottolineato dal tuo post, sono a volte disarmanti, sembra quasi che siano alla loro prima partita. Gattuso, ha probabilmente bisogno di sperimentare, ma per farlo serve un contesto dove gli è concesso di sbagliare. La piazza del Milan purtroppo non glielo consente (se vuole realmente andare nei primi 4).
Serve un tecnico, formato, che sappia dare istruzioni precise ai giocatori (servirebbe anche un vero leader in campo). Purtroppo abbiamo una rosa di gregari scemi, a cui va spiegato cosa devon fare per filo e per segno.
Per esempio Kessiè: è scemo come una pietra, devi digli "fai da A a B, non pensare nemmeno a C, perché pensare non è cosa tua".
Insigne, prima di Sarri, non era così diverso da Suso, un giocatore amante di se stesso, che come prima idea aveva la conclusione verso la porta (e non segnava nemmeno tanto). Poi gli è stato fatto capire, che tirare qualche volta andava anche bene, ma che la giocata da fare era il cambio di gioco sull'inserimento di Callejon, altrimenti "posa la scarpetta, la panchina ti aspetta".
Lo stesso Suso, prima di Gasperini, non era nemmeno un calciatore.