Gennaro Gattuso, allenatore del Milan.

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Se il Milan è ambizioso (cosa che penso lo sia visto che siamo andati a prendere un dirigente pagandolo una marea di soldi) Conte lo prendi ora e inizi seriamente a fare un progetto con lui, visto che siamo a Settembre.

Guadra mi sa che non hai capito che la penso come te, anche io voglio Gattuso fuori, ma adava fatto a luglio. Ti sto dicendo che é impensabile ora come ora, inoltre non ci farebbe alcun bene e ci sono troppe incognite...
 

Lorenzo 89

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Guadra mi sa che non hai capito che la penso come te, anche io voglio Gattuso fuori, ma adava fatto a luglio. Ti sto dicendo che é impensabile ora come ora, inoltre non ci farebbe alcun bene e ci sono troppe incognite...

Meglio avere delle incognite che un sicuro decimo posto con 70 gol subiti a fine stagione.
 
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Comunque inutile cambiare ora, nel 90% dei casi ci faremo acora più male.
Aspettiamo la fine della stagione e tireremo le conclusioni, e se Gattuso non dovesse soddisfare le aspettative allora potremo esonerarlo tranquillamente in estate e ripartire da un nuovo tecnico (magari con un intesa prima di maggio in modo da bloccarlo), con un nuovo progetto.

Si hai ragione BUTTIAMO via l'ennesima stagione al cesso!
 

Aron

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Non è un allenatore da serie A. Lo aveva ampiamente dimostrato nelle esperienze precedenti e, a un occhio attento, lo aveva dimostrato anche l'anno scorso. Oggi la partita l'abbiamo pareggiata a causa sua.
Basta.

Le vere capacità di Gattuso da allenatore sono per noi quasi sconosciute.

È impossibile giudicare correttamente un allenatore che era bruciato da mesi: è stato scelto dalla vecchia dirigenza; ha sviluppato un legame fortissimo con Mirabelli; dopo un esordio orrendo, era riuscito a ingranare bene ricadendo però nel caos (lui con tutta la squadra) subito dopo il doppio match contro l'Arsenal; come quasi tutti i giocatori reduci della scorsa stagione, vive nell'incertezza di quello che può fare questo Milan.

Era più per queste ragioni che continuare con Gattuso sarebbe stato rischioso, invece che per effettivi limiti nelle qualità che deve avere un allenatore di una big di Serie A.

Tra i pochi dati oggettivi che potevano destare qualche dubbio c'erano i seguenti: 1) non aveva alcuna esperienza significativa nel calcio che conta. 2) era l'ennesima scommessa su un ex all'esordio in Serie A, tanto quanto lo erano Seedorf e Inzaghi.
 

Aron

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Quanti altri punti dobbiamo buttare prima di cambiare allenatore?
Ogni anno la solita storia...

Il cambio di allenatore dev'essere comunque associato a degli acquisti che facciano veramente la differenza.

Io premo per Conte anche per quello che pretenderebbe sul mercato e quello che significherebbe a livello di investimenti.
 
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tra l'altro ricordo ancora il mantra "si farà da parte da solo se vedrà che non è all'altezza"...certo certo…

ma non lo biasimo sia chiaro...è semplicemente uguale agli altri...non è un eroe….
 

hiei87

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Le vere capacità di Gattuso da allenatore sono per noi quasi sconosciute.

È impossibile giudicare correttamente un allenatore che era bruciato da mesi: è stato scelto dalla vecchia dirigenza; ha sviluppato un legame fortissimo con Mirabelli; dopo un esordio orrendo, era riuscito a ingranare bene ricadendo però nel caos (lui con tutta la squadra) subito dopo il doppio match contro l'Arsenal; come quasi tutti i giocatori reduci della scorsa stagione, vive nell'incertezza di quello che può fare questo Milan.

Era più per queste ragioni che continuare con Gattuso sarebbe stato rischioso, invece che per effettivi limiti nelle qualità che deve avere un allenatore di una big di Serie A.

Tra i pochi dati oggettivi che potevano destare qualche dubbio c'erano i seguenti: 1) non aveva alcuna esperienza significativa nel calcio che conta. 2) era l'ennesima scommessa su un ex all'esordio in Serie A, tanto quanto lo erano Seedorf e Inzaghi.

S'è fatto un po' lo stesso errore compiuto un anno fa con Montella.
Per me il vero fallimento di Gattuso non è stato tattico (si sapeva non fosse un maestro da quel punto di vista, per quanto ce lo vogliano spacciare come tale), ma caratteriale. E' assurdo che la squadra giochi senza personalità, senza grinta e con la paura addosso.
 

Aron

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S'è fatto un po' lo stesso errore compiuto un anno fa con Montella.
Per me il vero fallimento di Gattuso non è stato tattico (si sapeva non fosse un maestro da quel punto di vista, per quanto ce lo vogliano spacciare come tale), ma caratteriale. E' assurdo che la squadra giochi senza personalità, senza grinta e con la paura addosso.

Quando sei in un club dal peso come il Milan, più sprofondi e più è difficile rialzarsi.
Quanti giocatori e allenatori che sono stati al Milan sono riusciti a riscattarsi in rossonero dopo un'annata negativa? Gli unici sono stati quelli della vecchia guardia (Maldini, Albertini ecc.) che però avevano già vinto e dovevano solo ritrovare sé stessi.

La chimica di questa squadra è devastante: abbiamo perdenti cronici dal rendimento mediocre (Montolivo, Zapata, Bertolacci...) e perdenti cronici di qualità (Romagnoli, Bonaventura, Suso...). Ai quali aggiungiamo i tanti nuovi acquisti dell'anno scorso che hanno scoperto di essere incapaci di fare la differenza sia individualmente sia come collettivo.
E questo solo prendendo in considerazione l'aspetto mentale. Mettiamoci poi la rosa assemblata male con giocatori prevalentemente bassi e privi di esterni veloci, i ricambi scarsissimi, il discorso allenatore e altra roba ancora.

Alla fine cosa ne può uscire fuori?


Parlando di Montella, è caduto un altro mito leggendario: la preparazione atletica. Vero che c'era un problema di dieta e di preparazione, ma l'anno scorso la questione della condizione fisica era un alibi costante per il Milan di Gattuso.
Ora quell'alibi è finito, ma comunque è difficile correre anche con la miglior preparazione del mondo quando i blocchi psicologici sono come delle palle di piombo attaccate ai piedi.
 
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