Destinato a entrare nella storia del club sulla scia dei Viani, Rocco, Liedholm, Sacchi, Capello e Ancelotti, se supportato decentemente dalla dirigenza e sperabilmente da una proprietà più solida di questa. Ne ha le stimmate, poco da fare.
Deve diventare il nostro baluardo, la nostra àncora, il nostro caposaldo, come Simeone lo è da anni nell'Atletico.
Chi sogna altro (gobbi squalificati, magari), si faccia curare, perché di calcio capisce poco o nulla.