Genitori rifiutano sangue di vaccinati

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Mika

Senior Member
Registrato
29 Aprile 2017
Messaggi
17,506
Reaction score
10,434
Qui la situazione è differente, i genitori vogliono la trasfusione...e il sangue per farlo no-vax c'è! Perché non darglielo ?

Oppure non si vuole creare un precedente.. perché mette in cattiva luce la politica odierna.
Se non trovano il sangue e rifiutano la trasfusione e il bambino muore sarà colpa loro. Quando le ideologie valgono più delle vite dei propri figli significa che qualcosa non va nella società.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,267
Reaction score
9,079
Cos'altro deve fare un genitore? Ma sei serio??
Deve semplicemente affidarsi alle cure sanitarie senza assurdi pregiudizi che rischiano di fargli perdere il figlio.
È ovvio che tutti speriamo che la situazione si risolva.
L'importante è che il piccolo si salvi.
Ma dovesse sfortunatamente succedere il peggio, in galera e buttare la chiave.
La richiesta dei genitori equivale di fatto al rifiuto dell’intervento chirurgico perché fortunatamente il nostro sistema di donazioni non consente di risalire al soggetto donatore né di fare donazioni a persona specifica(salvo che in casi estremamente eccezionali).

Quindi, in sostanza, la questione riguarda la legittimità o meno del rifiuto della cura.
Fosse maggiorenne non ci sarebbero dubbi: rifiuto legittimo.
Essendo un bimbo di tre anni la faccenda si complica perché la decisione spetta inevitabilmente ai genitori: paternalismo medico o rispetto della volontà individuale, seppur mediata?
A livello teorico io non ho dubbi nel propendere per la seconda. Tuttavia, per esperienza, so che quando capita è praticamente impossibile mantener ferma la convinzione teorica perché, a meno che non si sia dei robot, subentra il fattore empatia dovuto alla vicinanza-prossimità con la persona.
Insomma, un bel casino per chi dovrà decidere.
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
11,508
Reaction score
2,069
Non darei per scontato la cosa, considera che i testimoni di Geova rifiutano ogni tipo di trasfusione e in Italia non sono pochi e nessuno va a prendergli i figli.
Difatti è la stessa cosa per i testimoni di Geova....se portano un figlio in ospedale che ha bisogno della trasfusione ed i genitori rifiutano, l'ospedale segnala il caso al Trib. dei Minori che prende la decisione nell'esclusivo interesse del minore....sospende temporaneamente la potestà dei genitori ed accorda il trattamento medico.
 

Walker

Junior Member
Registrato
29 Maggio 2019
Messaggi
1,545
Reaction score
433
La richiesta dei genitori equivale di fatto al rifiuto dell’intervento chirurgico perché fortunatamente il nostro sistema di donazioni non consente di risalire al soggetto donatore né di fare donazioni a persona specifica(salvo che in casi estremamente eccezionali).

Quindi, in sostanza, la questione riguarda la legittimità o meno del rifiuto della cura.
Fosse maggiorenne non ci sarebbero dubbi: rifiuto legittimo.
Essendo un bimbo di tre anni la faccenda si complica perché la decisione spetta inevitabilmente ai genitori: paternalismo medico o rispetto della volontà individuale, seppur mediata?
A livello teorico io non ho dubbi nel propendere per la seconda. Tuttavia, per esperienza, so che quando capita è praticamente impossibile mantener ferma la convinzione teorica perché, a meno che non si sia dei robot, subentra il fattore empatia dovuto alla vicinanza-prossimità con la persona.
Insomma, un bel casino per chi dovrà decidere.
Forse ho letto troppo in fretta, ma non ho capito un tubo di ciò che hai scritto.
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
14,164
Reaction score
6,132
Anni fa accadde un episodio simile nell'ospedale del mio paese quando al figlio di un iprenditore locale, ricoverato in condizioni disperate a seguito di un incidente stradale in cui morirono gli altri due occupanti, vennero inizialmente impedite le trasfusioni in quanto la madre era una fervente seguace dei testimoni di Geova.....
Alla fine il padre mando aff..... la madre e tutto il resto e il ragazzo venne operato e anche se un concio è ancora tra noi. :facepalm:
Capitò a mio padre anni fa, primario di ematologia. Il bambino era grave ed era figlio di 2 folli testimoni di geova che rifiutavano categoricamente la trasfusione. Mio padre decise secondo Scienza e Coscienza, come un medico dovrebbe sempre agire e decise di trasfonderlo salvandogli la vita.
Ovviamente i genitori si rivoltarono contro mio padre e come finì? Tante urla, bambino salvo e genitori trogloditi senza possibilità di far nulla
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
14,164
Reaction score
6,132
Qui la situazione è differente, i genitori vogliono la trasfusione...e il sangue per farlo no-vax c'è! Perché non darglielo ?

Oppure non si vuole creare un precedente.. perché mette in cattiva luce la politica odierna.
Perché non funziona così col sangue.
Ma sai cosa vuol Dire aver sacche di sangue per un ospedale? Sai come si usano e perché? Per favore dai, su ste cose non diciamo baggianate
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,267
Reaction score
9,079
Forse ho letto troppo in fretta, ma non ho capito un tubo di ciò che hai scritto.
Eh boh, nella mia testa sembrava chiarissimo… :asd:
Ci riprovo. Il rifiuto di un intervento è sicuramente legittimo se espresso da soggetto maggiorenne, in grado di intendere e di volere e che sia stato correttamente informato.
Nel caso di un bambino di tre anni, devono inevitabilmente decidere i genitori. La questione è: fino a che punto un genitore può decidere per il figlio? Può la concezione etico-morale di un giudice, e quindi dello Stato, prevalere su quella dei genitori?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto