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Sono tanti i fattori non solo l'allenatore.
Per un Bologna c'è un Empoli che ne ha cambiati due coi medesimi risultati, un Udinese che ne ha cambiati tre, idem, un Genoa tra poco quattro con risultati addirittura peggiorati.
Allenatori bravi sono tanti. Ma la loro fortuna sono sempre i giocatori. Sono sempre e solo i giocatori che determinano il livello della squadra e i risultati.
Gli allenatori bravi comunque sono quelli che strutturano un ambiente, intervenendo i tutti i dettagli dalla prima squadra fino alle giovanili. Che imprimono uno stile è formano un ambiente.
Lavoro che richiede anni, senza eccezioni, ma soprattutto una società che poi è l'unico ingrediente indispensabile per il successo. I giocatori, gli allenatori, si cambiano e passano. Solo le società restano.
Nel caso specifico a me manco interessa più. Mancano 5 partite e bisogna fare 11 punti, non mi interessa come, poi di Gattuso possono farne quello che gli pare... Ma ribadisco se non si interviene strutturalmente a risolvere i nostri problemi seriamente tra 12 mesi saremo qui a dire le stesse cose anche se in panchina ci mettiamo il Papà.
E' chiaro che una squadra affinchè vinca debba funzionare in tutte le sue componenti, quindi, in ordine di priorità : proprietà-dirigenza-settore tecnico ( allenatore+giocatori).
Per avere un'impronta è poi necessario che ci sia un lavoro mirato che parta dai ragazzini e finisca con la prima squadra.
Condivido e sposo tutto il tuo credo come vedi.
Io nell'allenatore e nel lavoro di un allenatore però credo fortemente e riconosco grandi responsabilità circa il rendimento della squadra al lavoro dell'allenatore nel quotidiano.
A mio parere l'allenatore è FONDAMENTALE.
Che poi questo milan è molto carente lo so, che è indispensabile arrivare quarti per crescere nonostante tutto e tutti lo so, che siamo una società giovane lo so, che siamo all'anno zero lo so pure.
Ma in mezzo a tutto questo dopo un anno e mezzo di calcio mi sono fatto persuaso che le idee calcistiche di Gattuso siano poca roba e che in panchina non insegnerà mai calcio nel corso della sua , spero lunga e costellata di vittorie, carriera.
Distinguo il mondo degli allenatori in gestori e allenatori.
Gattuso al massimo potrà appartenere alla prima categoria, mai alla seconda.
I big si gestiscono e si da loro pochi concetti tecnici e tattici tanti poi ci pensa il campo, i ragazzi invece si allenano.
Non è un caso se il 'gioco' ( non inteso come culto o come vaneggiamento ma come rifugio quando non si hanno mezzi importanti ) nasce in periferia e nei piccoli clubs.
Questo milan ,con questi giocatori e in attesa di quei rinforzi che tutti auspichiamo, andrebbe ALLENATO perchè di grande abbiamo il nome e la storia ma non il materiale a disposizione oggi.
Ecco il nocciolo della faccenda.
Il milan invece è gestito con pochi e banali concetti che fanno venire fuori i valori di tutti ma non innalzano mai il prodotto finale.
Un giorno forse torneremo ad esser grandi ed avremo bisogno del gestore di turno perchè tanto ai campioni affermati non devi insegnare le posture per la trasmissione della palla o i movimenti per smarcarsi.
Siamo un cantiere aperto e avremmo avuto bisogno di un capo cantiere.