Ma Stasi non è da impiccare.
Citi un caso a cui ovviamente una legge repressiva o di morte non si può applicare, così crolla tutto l'impianto della discussione.
Ma allora cito altri casi... pedofili rei confessi, omicidi colti sul fatto, terroristi dichiarati e sopravvissuti a stragi kamikaze o stermini di guerra, sulla cui colpevolezza non c'è dubbio ed è confermata dagli imputati stessi?
Io sono favorevole alla pena di morte o alla reclusione violenta ed oppressiva, ma non istituita così a caso od in modo assolutistico.
Servono ovviamente regolamentazioni precisi anche per le leggi più brutali. Se ciò non fosse possibile per la deficienza dell'umanità, amen, basterebbe una giustizia democratica vera. Ma noi non abbiamo nemmeno quella, e quindi è normale auspicare qualcosa di estremo, in mancanza della normalità e del comune senso di giustizia, perchè si fa largo anche la rabbia ed il senso di impotenza.