Esatto. Forse un po' mi conosci, e sai che la butto molto sull'aspetto mentale. Posso affiancarmi?
Abbiamo bisogno di un allenatore che sappia trasmettere un'ideale, una scintilla, un progetto intrigante. Qualcosa che catturi l'attenzione dei giocatori e ne amplifichi le prestazioni.
Invece non si vede niente di tutto questo. I nostri giocatori non ridono, non hanno felicità sui volti, sono tristi. Basta guardare la faccia di Gattuso. Sembra che la partita e il gioco del calcio sia una sofferenza. Correre, sudare, le bastonate, il veleno. Ma basta. I nostri devono correre e sudare perché lo vogliono loro, non perché glielo comanda l'allenatore. Perché vogliono vincere, con determinazione ed entusiasmo. Questo manca. E ho paura che sia una cosa che il povero Rino non ha proprio come indole. Un allenatore deve essere anzitutto un bravo psicologo, individuare i lati positivi di ogni giocatore e saperlo stuzzicare, non inquadrarlo come un soldatino che esegue meccanicamente ordini o schemi.
Non è certo facile trovare allenatori così. Ma un tentativo è necessario farlo, e, giustamente come dici te, sarebbe fondamentale in un progetto a età media bassa come sembra avere in testa l'AD.