Discorso semplice che a quanto pare non si vuole capire.
Un ragazzo di 30 anni rischia di morire per un vaccino di un virus che non gli avrebbe causato nulla nel 99% dei casi
Il discorso, in realtà, è molto complesso.
Per farti capire, prendiamo il tuo esempio del trentenne. In assenza di prove di pericolosità intrinseca del vaccino, come diceva anche [MENTION=1615]tifosa asRoma[/MENTION] è estremamente probabile che l’eventuale correlazione vaccino-trombo possa esserci in soggetti predisposti. Bene, il trentenne predisposto, in caso di contagio, ha probabilità decine di volte superiori di sviluppare forme gravi rispetto al trentenne non predisposto(ricordiamo che fra le varie manifestazioni della COVID ci sono proprio i trombi).
Quindi tra vaccino e contagio, sicuramente gli conviene il vaccino.
E qui subentrano le statistiche per poter valutare se l’eventuale pericolosità del vaccino per soggetti predisposti sia o meno tollerabile. Giusto per restare al rischio trombosi, basta ricordare che tutte le pillole anticoncezionali comportano un notevole aumento del rischio trombosi: a seconda del prodotto si va dai 5 ai 14 casi su 10mila contro i circa 2 su 10mila tra le donne che non usano la pillola anticoncezionale. Quindi stiam parlando di un aumento del rischio dalle tre alle sette volte. Quanti articoli col titolo “donna in gravi condizioni dopo aver assunto la pillola” hai mai letto in vita tua?