Stiamo parlando di un gruppo base che l’anno scorso, sbracando negli ultimi due mesi perché ormai l’obiettivo quarto posto era in cassaforte, è arrivato secondo. Quest’anno abbiamo gli stessi punti del Bologna che l’anno scorso è arrivato 7 punti dietro e in estate ha venduto tutti i pilastri. Confrontando il rendimento dell’anno scorso con quello di questi primi mesi di stagione, il divario è abissale e la variazione più grossa ha riguardato l’allenatore, sul quale quindi due domande bisognerebbe farsele.
La credibilità e l’autorevolezza non possono essere imposte dall’alto, deve essere conquistata. Di certo non le si conquistano cambiando ottocento formazioni in tre mesi, schierando coppie di centrali sempre diverse, dicendo che Royal lo si vede come terzino bloccato, considerando Loftus- Cheek come alternativa naturale a Pulisic(roba da ritiro del patentino!) e via dicendo.
Io non penso che i calciatori avessero un pregiudizio verso Fonseca. Quindi, se(ed è un grosso se) come dici tu è un problema di calciatori, si vede che l’allenatore non solo non ha conquistato credibilità e autorevolezza, ma ha addirittura dato l’idea che ognuno potesse fare come gli gira: come quando a scuola arriva la supplente per due settimane.
Siccome l’anno scorso, tra alti e bassi, l’allenatore era comunque seguito e quest’anno no, il primo “imputato” non può che essere l’allenatore. Poi io sono contrario ai cambi in corsa per vari motivi, ma se Fonseca non cambia approccio va a finire davvero che non ci qualifichiamo neanche per la Conference. Il tempo per rientrare nelle prime quattro c’è perché davanti non ci sono corazzate inaffondabili, ma ormai il margine d’errore è zero.