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Florenzi a StarCasinò Sport racconta dell'infortunio, corsa scudetto e Champions.
"I ragazzi hanno fatto una prestazione importante con il Tottenham, serviva a tutto il gruppo. Abbiamo passato dei momenti non facili. La squadra ha fatto una partita sontuosa, tra poco ci sarà il ritorno e dobbiamo impegnarci ancora di più per continuare questo sogno. L'Infortunio? Un infortunio il mio che difficilmente si vede in questo sport. Le prime settimane non sono state facili, ero molto sconfortato. Ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto: mi sono chiuso, circondato dall’affetto della famiglia - la cosa per me più importante - che mi ha aiutato a uscire dal loop mentale. Poi quando ho rivisto il campo e il pallone è tornata la voglia di ripartire. Scudetto? Siamo partiti con l’obiettivo di vincere lo scudetto, quello della seconda stella. Ovviamente ci sono anche gli avversari: qualora il Napoli continuasse con questo ritmo, saremmo i primi a fargli i complimenti. Poi ci siamo fissati il secondo obiettivo: la qualificazione alla prossima Champions League. Faremo di tutto per rivivere serate come quella con il Tottenham. Ho un ricordo positivo di Spalletti. Ho tanta stima per l’uomo e per l’allenatore. Il segreto del Napoli sta nell’avere un mister capace di far esprimere i giocatori appieno. Pioli? Con lui sono cresciuto, mi ha insegnato a tirare fuori il meglio di me in ogni allenamento. Ti sprona con le parole e con gli sguardi. Il giocatore che mi affascina di più in Europa? Marco Verratti, quando sta bene gira tutto diversamente. Il tiro al volo? Mi ritengo bravo a calciare al volo, ma c’è uno più bravo di me: Fabio Quagliarella, giocatore fantastico sotto tanti punti di vista e per questo aspetto è il migliore di tutti”.
"I ragazzi hanno fatto una prestazione importante con il Tottenham, serviva a tutto il gruppo. Abbiamo passato dei momenti non facili. La squadra ha fatto una partita sontuosa, tra poco ci sarà il ritorno e dobbiamo impegnarci ancora di più per continuare questo sogno. L'Infortunio? Un infortunio il mio che difficilmente si vede in questo sport. Le prime settimane non sono state facili, ero molto sconfortato. Ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto: mi sono chiuso, circondato dall’affetto della famiglia - la cosa per me più importante - che mi ha aiutato a uscire dal loop mentale. Poi quando ho rivisto il campo e il pallone è tornata la voglia di ripartire. Scudetto? Siamo partiti con l’obiettivo di vincere lo scudetto, quello della seconda stella. Ovviamente ci sono anche gli avversari: qualora il Napoli continuasse con questo ritmo, saremmo i primi a fargli i complimenti. Poi ci siamo fissati il secondo obiettivo: la qualificazione alla prossima Champions League. Faremo di tutto per rivivere serate come quella con il Tottenham. Ho un ricordo positivo di Spalletti. Ho tanta stima per l’uomo e per l’allenatore. Il segreto del Napoli sta nell’avere un mister capace di far esprimere i giocatori appieno. Pioli? Con lui sono cresciuto, mi ha insegnato a tirare fuori il meglio di me in ogni allenamento. Ti sprona con le parole e con gli sguardi. Il giocatore che mi affascina di più in Europa? Marco Verratti, quando sta bene gira tutto diversamente. Il tiro al volo? Mi ritengo bravo a calciare al volo, ma c’è uno più bravo di me: Fabio Quagliarella, giocatore fantastico sotto tanti punti di vista e per questo aspetto è il migliore di tutti”.