Flamini:"Gattuso il tuo Wenger. Io stasera non tifo".

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Flamini, ex di Arsenal e Milan, sul match di questa sera e su Gattuso:"Triste Arsenal - Milan in Europa League? Fa strano, senza dubbio. Siamo tutti abituati a vedere Milan e Arsenal in Champions, però non bisogna fare gli schizzinosi. Si riparte anche così, i grandi club rinascono sempre e io credo di sapere gli ingredienti giusti: lavoro e unione. Una mia preferenza? E come potrei. Milan e Arsenal sono state due esperienze incredibili, due club di altissimo livello, decisivi per la mia carriera. In Italia tifo Milan, in Inghilterra Arsenal, ma stavolta... molto banalmente, che vinca il migliore. Chi andrà avanti sarà tra le favorite per vincere l’Europa League. Gattuso alla Wenger? Perché no? Conosce il club come le sue tasche, è riuscito a cambiare l’inerzia della stagione in poco tempo. Non mi stupisce vederlo allenare, già da giocatore studiava molto: tattica, avversari, conosceva bene il pallone e mi diceva che un giorno gli sarebbe piaciuto stare in panchina. Sarei felice se restasse a lungo, per il suo legame col Milan sarebbe una storia bellissima. E poi l’ho già detto: la parola magica è stabilità. Auguro al Milan di tornare subito in Champions e a Rino di restare a lungo su quella panchina. Io amo ricordare quando eravamo insieme in campo: adora- vo andare “alla guerra” con lui, che è sempre stato un leader. Due caratteri simili, senza paura della battaglia, parlavamo la stessa lingua e a me piaceva molto quando la parlavamo uno accanto all’altro. Ricordo più bello e più brutto? Al Milan lo scudetto vinto nel 2011 e quello perso l’anno successivo. Avevamo una grande squadra, lo perdemmo noi".
 

sballotello

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Flamini, ex di Arsenal e Milan, sul match di questa sera e su Gattuso:"Triste Arsenal - Milan in Europa League? Fa strano, senza dubbio. Siamo tutti abituati a vedere Milan e Arsenal in Champions, però non bisogna fare gli schizzinosi. Si riparte anche così, i grandi club rinascono sempre e io credo di sapere gli ingredienti giusti: lavoro e unione. Una mia preferenza? E come potrei. Milan e Arsenal sono state due esperienze incredibili, due club di altissimo livello, decisivi per la mia carriera. In Italia tifo Milan, in Inghilterra Arsenal, ma stavolta... molto banalmente, che vinca il migliore. Chi andrà avanti sarà tra le favorite per vincere l’Europa League. Gattuso alla Wenger? Perché no? Conosce il club come le sue tasche, è riuscito a cambiare l’inerzia della stagione in poco tempo. Non mi stupisce vederlo allenare, già da giocatore studiava molto: tattica, avversari, conosceva bene il pallone e mi diceva che un giorno gli sarebbe piaciuto stare in panchina. Sarei felice se restasse a lungo, per il suo legame col Milan sarebbe una storia bellissima. E poi l’ho già detto: la parola magica è stabilità. Auguro al Milan di tornare subito in Champions e a Rino di restare a lungo su quella panchina. Io amo ricordare quando eravamo insieme in campo: adora- vo andare “alla guerra” con lui, che è sempre stato un leader. Due caratteri simili, senza paura della battaglia, parlavamo la stessa lingua e a me piaceva molto quando la parlavamo uno accanto all’altro. Ricordo più bello e più brutto? Al Milan lo scudetto vinto nel 2011 e quello perso l’anno successivo. Avevamo una grande squadra, lo perdemmo noi".

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