In genere domina il pensiero in base a cui l'allenatore incida poco o conti poco ma ora qualche domanda ve la faccio io : quanto pesa la mano di pioli in questo milan?
Quanto c'è di suo in questo milan?
Quanto c'è di palesato e inesplorato?
Con un altro allenatore il milan sarebbe questo?
Abbiamo preso una strada pericolosissima.
Sarà breve perchè non vi voglio tediare con la tattica : rompere le linee e accettare i duelli individuali è da grande squadra perchè porta i giocatori a crescere , va da sè che non tutti i calciatori possano farlo, ed è in sè un atteggiamento coraggioso.
Ma rompere la linea parte dalla condizione iniziale di una linea che esiste in partenza.
Una rivisitazione quindi del gioco a zona e che attinge al vecchio gioco ad uomo.
Ma voi al milan vedete le linee e la zona?
Vedete mai tomori e thiaw che salgono e attuano la tattica del fuorigioco?
Vedete mai due linee di 4 belle compatte e serrate?
Vedete mai triangoli in zona palla?
Io vedo in campo una squadra lunga, larga e scoesa.
Un branco di pecore.
Ho coniato l'espressione calcio-rugby più di un anno fa quando in troppi vedevano rose e fiori, oggi tutti aprono gli occhi.
L'attacco alla linea avversaria come lo fa il milan è da rugby, non da calcio.
Lo so perchè ormai il calcio-rugby si usa pure nelle scuole calcio per insegnare l'attacco alla linea, per la precisione è un giochino del 'sei bravo a...' che fanno i pulcini.
Scopo del gioco non è fare gol nella porta ma portare palla oltre la linea di fondo avversaria come se fosse una meta.
Il giovane calciatore impara l'attacco alla mano, il movimento col terzo uomo, il gioco corto alternato al lungo, il movimento ad abbassare la difesa avversaria, ecc ecc ecc.
Il milan ha un gioco palleggiato da far rabbrividire per la pochezza tecnica e di contenuti.
Siamo solo aggressione e riaggressione alta.
Un branco di pecore sparso per il campo.
Non vi offendete se sono cosi duro ma siamo l'anti-zona.