Feltri:"Milan, società responsabile del disastro".

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Vittorio Feltri dalle colonne di Tuttosport in edicola oggi, 24 dicembre, sulla crisi del Milan. Ecco quanto scritto dal giornalista

Quando si perde cinque a zero non c’è analisi tecnica che tenga. Occorre andare a nascondersi e possibilmente darsi una regolata per non replicare la figuraccia. Il Milan è stato massacrato dall’Atalanta e bisogna dire che non ha scusanti. Gli stessi dirigenti rossoneri non capiscono cosa sia accaduto, perché la loro squadra nelle ultime partite aveva dato la sensazione di essersi ripresa e di aver ritrovato le forze per risalire in una posizione di classifica più consona alle proprie gloriose tradizioni. In effetti non è facile spiegarsi un tracollo simile. Vero che gli orobici sono delle furie in grado di piegare qualunque avversario e, nella circostanza, si giovavano del rientro in formazione di Gomez e Ilicic, due fenomeni, ma la mostruosa rotondità del risultato, con punteggio tennistico, non si giustifica in alcun modo.
Il Milan non ha mai tirato in porta e non è riuscito che per pochi minuti ad arginare lo strapotere dei nerazzurri. I quali hanno menato le danze in campo a piacimento. Cosa è successo alla squadra di Pioli? Una giornata storta e basta oppure ci sono cause più profonde che le impediscono di ave- re un rendimento decente? Da notare che i rossoneri dispongono più o meno degli stessi gioca- tori presenti lo scorso anno alla corte di Gattuso, i quali ora non si raccapezzano più e danno la sensazione di improvvisare manovre fatalmente disordinate e improduttive. È forse la dimostrazione che i licenziamento dell’allenatore non è quasi mai risolutivo e spesso è peggiorativo. Si dice che il pesce comincia a puzzare dalla testa, e in senso calcistico la testa coincide con la società. Se essa manca di giudizio e non è all’altezza di guidare un gruppo efficiente, nonché di costituirlo in modo armonico, è fatale che le cose vadano pessimamente, a prescindere dal tecnico. Quanto all’Atalanta non stupisce più: è una realtà. A Bologna la settimana scorsa essa ha perso col Bologna perché ha sbagliato quattro o cinque gol, ovvio, mancava di ogni attaccante di ruolo, Zapata compreso, senza contare Il Papu e lo sloveno. In assenza di punte non si punge. Questo campionato in verità ha una sola sorpresa, il Cagliari. Lazio e Atalanta sono soltanto clamorose conferme
 
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Vittorio Feltri dalle colonne di Tuttosport in edicola oggi, 24 dicembre, sulla crisi del Milan. Ecco quanto scritto dal giornalista

Quando si perde cinque a zero non c’è analisi tecnica che tenga. Occorre andare a nascondersi e possibilmente darsi una regolata per non replicare la figuraccia. Il Milan è stato massacrato dall’Atalanta e bisogna dire che non ha scusanti. Gli stessi dirigenti rossoneri non capiscono cosa sia accaduto, perché la loro squadra nelle ultime partite aveva dato la sensazione di essersi ripresa e di aver ritrovato le forze per risalire in una posizione di classifica più consona alle proprie gloriose tradizioni. In effetti non è facile spiegarsi un tracollo simile. Vero che gli orobici sono delle furie in grado di piegare qualunque avversario e, nella circostanza, si giovavano del rientro in formazione di Gomez e Ilicic, due fenomeni, ma la mostruosa rotondità del risultato, con punteggio tennistico, non si giustifica in alcun modo.
Il Milan non ha mai tirato in porta e non è riuscito che per pochi minuti ad arginare lo strapotere dei nerazzurri. I quali hanno menato le danze in campo a piacimento. Cosa è successo alla squadra di Pioli? Una giornata storta e basta oppure ci sono cause più profonde che le impediscono di ave- re un rendimento decente? Da notare che i rossoneri dispongono più o meno degli stessi gioca- tori presenti lo scorso anno alla corte di Gattuso, i quali ora non si raccapezzano più e danno la sensazione di improvvisare manovre fatalmente disordinate e improduttive. È forse la dimostrazione che i licenziamento dell’allenatore non è quasi mai risolutivo e spesso è peggiorativo. Si dice che il pesce comincia a puzzare dalla testa, e in senso calcistico la testa coincide con la società. Se essa manca di giudizio e non è all’altezza di guidare un gruppo efficiente, nonché di costituirlo in modo armonico, è fatale che le cose vadano pessimamente, a prescindere dal tecnico. Quanto all’Atalanta non stupisce più: è una realtà. A Bologna la settimana scorsa essa ha perso col Bologna perché ha sbagliato quattro o cinque gol, ovvio, mancava di ogni attaccante di ruolo, Zapata compreso, senza contare Il Papu e lo sloveno. In assenza di punte non si punge. Questo campionato in verità ha una sola sorpresa, il Cagliari. Lazio e Atalanta sono soltanto clamorose conferme

La spiegazione di tale scempio è di facile comprensione : gattuso aveva trovato un equilibrio partendo dal basso.
La squadra giocava un calcio indegno e di pessima qualità ma il motore era stato comunque portato al massimo dei giri in termini di potenzialità espresso e anche di risultati conseguiti.
Da Giampaolo in poi il milan sta provando ad alzare il baricentro e sta provando e immettere nel ruolo giocatori dalla qualità forse superiore , più propensi alla fase di possesso ma meno abili nel gioco senza palla.
Risultato?
Il milan segna molto meno e ne subisce di più.
Il problema di questo milan è tecnico/tattico.
Fino allo scorso anno giocavamo con due terzini bloccati e in mezzo al campo avevamo baka, oggi ci presentiamo con due terzini che non sanno difendere e bennacer davanti la difesa.
La dirigenza ha clamorosamente toppato le valutazioni calcistiche.
Giampaolo di gol ne subiva molti meno ma faceva fatica a far segnare quel milan perchè stava provando a inculcare ai suoi a difendere con un baricentro più alto.
Morale della favola : con due centrali di difesa lenti, con centrocampisti che giocano solo con la palla tra i piedi e con una batteria di terzini che o sanno solo attaccare o sanno solo difendere non puoi fare la partita e non puoi essere padrone del gioco.
O comunque, se proprio vuoi farlo, alla fine arrivi in classifica dove il tuo potenziale ti può portare : settimo-ottavo-nono-decimo.
Ma ci vuole uno scienziato a capirlo???
Il milan se passa da baka a bennacer forse migliora nel dominio della palla ma quanto perde in termini di fisicità?
Il milan se passa da zapata a duarte quanto perde in termini di velocità?
In milan se passa da abate come prima alternativa a conti quanto perde in termini di esperienza(abate ha giocato un anno clamoroso).
Questo non vuol dire che dobbiamo rimpiangere quelli che abbiamo perso ma non lo si dovrebbe nemmeno sottovalutare.
Se il milan aveva l'ambizione di alzare il baricentro prendere un difensore centrale veloce non era un optional ma una priorità.
 

Lineker10

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La spiegazione di tale scempio è di facile comprensione : gattuso aveva trovato un equilibrio partendo dal basso.
La squadra giocava un calcio indegno e di pessima qualità ma il motore era stato comunque portato al massimo dei giri in termini di potenzialità espresso e anche di risultati conseguiti.
Da Giampaolo in poi il milan sta provando ad alzare il baricentro e sta provando e immettere nel ruolo giocatori dalla qualità forse superiore , più propensi alla fase di possesso ma meno abili nel gioco senza palla.
Risultato?
Il milan segna molto meno e ne subisce di più.
Il problema di questo milan è tecnico/tattico.
Fino allo scorso anno giocavamo con due terzini bloccati e in mezzo al campo avevamo baka, oggi ci presentiamo con due terzini che non sanno difendere e bennacer davanti la difesa.
La dirigenza ha clamorosamente toppato le valutazioni calcistiche.
Giampaolo di gol ne subiva molti meno ma faceva fatica a far segnare quel milan perchè stava provando a inculcare ai suoi a difendere con un baricentro più alto.
Morale della favola : con due centrali di difesa lenti, con centrocampisti che giocano solo con la palla tra i piedi e con una batteria di terzini che o sanno solo attaccare o sanno solo difendere non puoi fare la partita e non puoi essere padrone del gioco.
O comunque, se proprio vuoi farlo, alla fine arrivi in classifica dove il tuo potenziale ti può portare : settimo-ottavo-nono-decimo.
Ma ci vuole uno scienziato a capirlo???
Il milan se passa da baka a bennacer forse migliora nel dominio della palla ma quanto perde in termini di fisicità?
Il milan se passa da zapata a duarte quanto perde in termini di velocità?
In milan se passa da abate come prima alternativa a conti quanto perde in termini di esperienza(abate ha giocato un anno clamoroso).
Questo non vuol dire che dobbiamo rimpiangere quelli che abbiamo perso ma non lo si dovrebbe nemmeno sottovalutare.
Se il milan aveva l'ambizione di alzare il baricentro prendere un difensore centrale veloce non era un optional ma una priorità.

Nella fase difensiva il problema principale sono gli attaccanti. Se accorciano mosci come a Bergamo, se quando recuperi palla non sono mai in gradi di far arretrare la difesa, se quando imbuchi non tengono una palla nell'uno contro uno, finisce che ti sfilacci e a quel punto non c'è linea difensiva che tenga.

Il discorso tattico che fai adesso tu è l'essenza della diatriba dei presunti Gattusers. Purtroppo devo dire che ci siamo dovuti umiliare a suon di batoste per capire il concetto. Ragionando con più pragmatica ci saremmo evitati questa situazione imbarazzante.

I giocatori che citi tu contano poco come alibi, erano riserve tranne Bakayoko. Basta guardare le presenze e i minuti giocati.

A parte Baka in mezzo, lo scorso anno abbiamo fatto 68 punti con la stessa squadra che gioca adesso, segno che purtroppo ci siamo schierati dalla parte sbagliata nella ricerca delle responsabilità.

È significativo comunque che Gattuso si sia dimesso, segno che lui sapeva bene a cosa rischiava di andare incontro.
 

FiglioDelDioOdino

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Sono i giocatori dell'anno scorso? Ma anche l'anno scorso Calha, Suso e Kessie facevano pietà. L'ivoriano è peggiorato quest'anno ma il turco è un pò migliorato.
L'anno scorso i migliori erano stati Bonaventura nel girone di andata come anche Cutrone; Bakayoko; poi Paquetà e Piatek nel ritorno. Quindi la formazione di Bergamo NON è un ritorno ad una formazione vincente!
Baka è andato, i brasiliano è sparito e il polacco si sta lentamente riprendendo da un tonfo clamoroso.
Come Giampaolo, Pioli non sta facendo giocare i nuovi. Avrebbe Leao e Rebic da mettere come ali o attaccanti invece insiste con Calha e Suso. C'è Bennacer per Biglia ma non è questo grande upgrade, anzi. Poi è chiaro che il periodo buono ha coinciso con delle super prestazioni di Theo Hernandez e delle buone prestazioni di Bonaventura e Krunic.
Non poteva essere un buon ritorno al passato quando i migliori dell'anno scorso erano tutti assenti e si ripropongono i peggiori.
 
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La spiegazione di tale scempio è di facile comprensione : gattuso aveva trovato un equilibrio partendo dal basso.
La squadra giocava un calcio indegno e di pessima qualità ma il motore era stato comunque portato al massimo dei giri in termini di potenzialità espresso e anche di risultati conseguiti.
Da Giampaolo in poi il milan sta provando ad alzare il baricentro e sta provando e immettere nel ruolo giocatori dalla qualità forse superiore , più propensi alla fase di possesso ma meno abili nel gioco senza palla.
Risultato?
Il milan segna molto meno e ne subisce di più.
Il problema di questo milan è tecnico/tattico.
Fino allo scorso anno giocavamo con due terzini bloccati e in mezzo al campo avevamo baka, oggi ci presentiamo con due terzini che non sanno difendere e bennacer davanti la difesa.
La dirigenza ha clamorosamente toppato le valutazioni calcistiche.
Giampaolo di gol ne subiva molti meno ma faceva fatica a far segnare quel milan perchè stava provando a inculcare ai suoi a difendere con un baricentro più alto.
Morale della favola : con due centrali di difesa lenti, con centrocampisti che giocano solo con la palla tra i piedi e con una batteria di terzini che o sanno solo attaccare o sanno solo difendere non puoi fare la partita e non puoi essere padrone del gioco.
O comunque, se proprio vuoi farlo, alla fine arrivi in classifica dove il tuo potenziale ti può portare : settimo-ottavo-nono-decimo.
Ma ci vuole uno scienziato a capirlo???
Il milan se passa da baka a bennacer forse migliora nel dominio della palla ma quanto perde in termini di fisicità?
Il milan se passa da zapata a duarte quanto perde in termini di velocità?
In milan se passa da abate come prima alternativa a conti quanto perde in termini di esperienza(abate ha giocato un anno clamoroso).
Questo non vuol dire che dobbiamo rimpiangere quelli che abbiamo perso ma non lo si dovrebbe nemmeno sottovalutare.
Se il milan aveva l'ambizione di alzare il baricentro prendere un difensore centrale veloce non era un optional ma una priorità.

credi che giocando catenacciari come lo scorso anno faremmo meglio?
no, per il motivo che non ci sono più zapata, baka, paquetà e piatek. semplice ma tanti fan finta di non capirlo... questa rosa non ha nessuna speranza di essere competitiva quest'anno.
 
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Nella fase difensiva il problema principale sono gli attaccanti. Se accorciano mosci come a Bergamo, se quando recuperi palla non sono mai in gradi di far arretrare la difesa, se quando imbuchi non tengono una palla nell'uno contro uno, finisce che ti sfilacci e a quel punto non c'è linea difensiva che tenga.

Il discorso tattico che fai adesso tu è l'essenza della diatriba dei presunti Gattusers. Purtroppo devo dire che ci siamo dovuti umiliare a suon di batoste per capire il concetto. Ragionando con più pragmatica ci saremmo evitati questa situazione imbarazzante.

I giocatori che citi tu contano poco come alibi, erano riserve tranne Bakayoko. Basta guardare le presenze e i minuti giocati.

A parte Baka in mezzo, lo scorso anno abbiamo fatto 68 punti con la stessa squadra che gioca adesso, segno che purtroppo ci siamo schierati dalla parte sbagliata nella ricerca delle responsabilità.

È significativo comunque che Gattuso si sia dimesso, segno che lui sapeva bene a cosa rischiava di andare incontro.

se si dimette lui è lungimirante, se si dimette leonardo è un traditore. strana la vita.

la realtà è che entrambi sono stati lentamente segati dalla proprietà, uno perchè troppo ambizioso e l'altro perchè non dava valore ai giocatori. motivi economici
 

Lineker10

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se si dimette lui è lungimirante, se si dimette leonardo è un traditore. strana la vita.

la realtà è che entrambi sono stati lentamente segati dalla proprietà, uno perchè troppo ambizioso e l'altro perchè non dava valore ai giocatori. motivi economici

Dici a me? Era un esercito di utenti a dire che Leonardo se ne andava da eroe perché voleva portare solo campioni, invece Gattuso se ne andava perché incompetente, come una liberazione per tutti. Ma lasciamo perdere.

Leonardo comunque non si è dimesso, è andato al PSG. Mi pare molto diverso.

Se ne sono andati per lo stesso motivo di base: hanno intuito la malparata.
 

Rivera10

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credi che giocando catenacciari come lo scorso anno faremmo meglio?
no, per il motivo che non ci sono più zapata, baka, paquetà e piatek. semplice ma tanti fan finta di non capirlo... questa rosa non ha nessuna speranza di essere competitiva quest'anno.

Questa squadra quando gioca a viso aperto con squadre piu' forti o anche del suo livello le becca costantemente. Stai descrivendo Zapata come un molosso delle difese,quando per anni ha fatto bestemmiare persino in aramaico antico,Bakayoko talmente forte da essere finito a fare la riserva nel Monaco e Paqueta' che molti, non io, descrivono come un giocatore fumoso come i salvatori della patria.
E' così difficile da accettare che Gattuso l' anno scorso abbia compiuto un capolavoro arrivando a 68 punti e che qui non c'è solo un problema di qualità ma soprattutto di logica di costruzione di squadra?
 

Rivera10

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se si dimette lui è lungimirante, se si dimette leonardo è un traditore. strana la vita.

la realtà è che entrambi sono stati lentamente segati dalla proprietà, uno perchè troppo ambizioso e l'altro perchè non dava valore ai giocatori. motivi economici

Invece di lungimirante lo potresti definire signore perché nonostante abbia avuto un' infinità di critiche da parte di tifosi con il prosciutto sugli occhi alla fine ha rinunciato ai soldi che gli spettavano di diritto per amore della sua squadra del cuore.
 

gabri65

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La spiegazione di tale scempio è di facile comprensione : gattuso aveva trovato un equilibrio partendo dal basso.
La squadra giocava un calcio indegno e di pessima qualità ma il motore era stato comunque portato al massimo dei giri in termini di potenzialità espresso e anche di risultati conseguiti.
Da Giampaolo in poi il milan sta provando ad alzare il baricentro e sta provando e immettere nel ruolo giocatori dalla qualità forse superiore , più propensi alla fase di possesso ma meno abili nel gioco senza palla.
Risultato?
Il milan segna molto meno e ne subisce di più.
Il problema di questo milan è tecnico/tattico.
Fino allo scorso anno giocavamo con due terzini bloccati e in mezzo al campo avevamo baka, oggi ci presentiamo con due terzini che non sanno difendere e bennacer davanti la difesa.
La dirigenza ha clamorosamente toppato le valutazioni calcistiche.
Giampaolo di gol ne subiva molti meno ma faceva fatica a far segnare quel milan perchè stava provando a inculcare ai suoi a difendere con un baricentro più alto.
Morale della favola : con due centrali di difesa lenti, con centrocampisti che giocano solo con la palla tra i piedi e con una batteria di terzini che o sanno solo attaccare o sanno solo difendere non puoi fare la partita e non puoi essere padrone del gioco.
O comunque, se proprio vuoi farlo, alla fine arrivi in classifica dove il tuo potenziale ti può portare : settimo-ottavo-nono-decimo.
Ma ci vuole uno scienziato a capirlo???
Il milan se passa da baka a bennacer forse migliora nel dominio della palla ma quanto perde in termini di fisicità?
Il milan se passa da zapata a duarte quanto perde in termini di velocità?
In milan se passa da abate come prima alternativa a conti quanto perde in termini di esperienza(abate ha giocato un anno clamoroso).
Questo non vuol dire che dobbiamo rimpiangere quelli che abbiamo perso ma non lo si dovrebbe nemmeno sottovalutare.
Se il milan aveva l'ambizione di alzare il baricentro prendere un difensore centrale veloce non era un optional ma una priorità.

Sì lo so, sono noioso e ripetitivo.

Finché non ci prendiamo due vere mezzeali, termine che nessuno sembra più conoscere nella sua accezione, possiamo cambiare anche millemila giocatori in altri ruoli. Non riusciremo né a difendere né ad attaccare.

Serve una mezzala fisica, che corra e vada in interdizione, che si sacrifichi e non si metta a giochicchiare con il pallone.
Esempio: Ambrosini.
Serve una mezzala di ragionamento, che vede geometrie e sa fare passaggi.
Esempio: Ancelotti.

Già con due innesti così la squadra la ribalti e gli altri reparti funzionano meglio.

E soprattutto due giocatori con personalità, la dote che passa avanti anche alla tecnica.
 

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