Admin;2326447 ha scritto:
Ho sentito gente litigare per strada dicendo "Storpio di m." "Pelato di m." "Barbone di m".
La legge deve valere per tutti. Non solo per i gay.
Hai ragione. Il punto però è che qui si parla di struttre di discriminazione. Quella di cui parli tu è la più terra terra, l'insulto, e quando questo è dissociato dal piano istituzionale o strutturale può anche essere definito bigottismo.
Le cose si fanno più complesse quando l'insulto, o il bigottismo, si associa al piano più strutturale (es. Negazione di alcuni diritti). Questo per farla molto semplice. Pensa al pelato qui, non credo questo problema sussista se non magari in particolari contesti professionali. Per quanto riguarda, sempre nel tuo esempio, lo storpio, bene il problema si allarga e di molto (tra l'altro il ddl Zan include la disabilità). Dobbiamo cercare di capire che ci sono gradi diversi di discriminazione e che l'errore sta appiattire il discorso alla componente individuale.