Fassone: "Se Gigio ci ripensa lo abbracciamo"

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Snake

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
6,224
Reaction score
366
Fassone dice anche:

"Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano".

Se Donnarumma abbia detto alla società di voler andare via:
"Mai. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte."

Sulla fretta di Raiola:
"No, Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci."

ce l'ho durissimo, li ha distrutti entrambi :ave:
 
Registrato
5 Luglio 2014
Messaggi
4,810
Reaction score
124
Il Corriere della Sera online riporta un'intervista di Arianna Ravelli a Fassone, che risponde alle domande sul caso Donnarumma. Queste le sue parole: "Minacce di morte a Gigio? Ne siamo molto addolorati, ci spiace che il calcio generi certe cose. Non potevamo fare di più per trasmettere a Gigio quanto volessimo che rimanesse al Milan. Anzi, se ci ripensasse lo accoglieremmo a braccia aperte, non solo noi ma anche i tifosi. Gli umori cambiano in fretta. Donnarumma in tribuna? Nessuna minaccia. Per noi è incedibile, però deciderà Montella. Dobbiamo essere sicuri di avere un portiere sereno e concentrato che non pensa al real, per esempio. Se San Siro lo contestasse? Potrebbe sicuramente togliergli serenità. La sua sceltà è legittima, ma un'altra cosa è l'etica degli affari. Andandosene così ha causato un danno da 100 milioni al milan. Se donnarumma vale così tanto lo deve al milan. Gigio non ci ha mai detto di volersene andare. Non potevamo aspettare di più. Hanno avuto due mesi per pensarci. Raiola dà la colpa a Mirabelli? Non esiste Mirabelli e non esiste Fassone: esiste il milan. Non si cerchi di mettere zizzania tra di noi: abbiamo concordato tutto

Fassone dice anche:

"Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano".

Se Donnarumma abbia detto alla società di voler andare via:
"Mai. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte."

Sulla fretta di Raiola:
"No, Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci."

Che classe, signori,che classe! Io oggi ringrazio la nostra dirigenza per averci fatto riacquistare fiducia in questa società e dignità agli occhi del mondo.
 
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
3,045
Reaction score
391
Il Corriere della Sera online riporta un'intervista di Arianna Ravelli a Fassone, che risponde alle domande sul caso Donnarumma. Queste le sue parole: "Minacce di morte a Gigio? Ne siamo molto addolorati, ci spiace che il calcio generi certe cose. Non potevamo fare di più per trasmettere a Gigio quanto volessimo che rimanesse al Milan. Anzi, se ci ripensasse lo accoglieremmo a braccia aperte, non solo noi ma anche i tifosi. Gli umori cambiano in fretta. Donnarumma in tribuna? Nessuna minaccia. Per noi è incedibile, però deciderà Montella. Dobbiamo essere sicuri di avere un portiere sereno e concentrato che non pensa al real, per esempio. Se San Siro lo contestasse? Potrebbe sicuramente togliergli serenità. La sua sceltà è legittima, ma un'altra cosa è l'etica degli affari. Andandosene così ha causato un danno da 100 milioni al milan. Se donnarumma vale così tanto lo deve al milan. Gigio non ci ha mai detto di volersene andare. Non potevamo aspettare di più. Hanno avuto due mesi per pensarci. Raiola dà la colpa a Mirabelli? Non esiste Mirabelli e non esiste Fassone: esiste il milan. Non si cerchi di mettere zizzania tra di noi: abbiamo concordato tutto

Fassone dice anche:

"Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano".

Se Donnarumma abbia detto alla società di voler andare via:
"Mai. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte."

Sulla fretta di Raiola:
"No, Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci."

Raiola colpito e affondato.

Ragazzi, abbiamo finalmente una dirigenza seria, abilissima nella comunicazione.

E il tanto vituperato Fassone si sta dimostrando un boss :fuma:
 

Konrad

Senior Member
Registrato
12 Giugno 2015
Messaggi
6,417
Reaction score
305
Raiola e Donnarumma DISINTEGRATI sia come individui che come clan.

Fassone, Mirabelli e Guadagnini ancora una volta, con poche e semplici parole, hanno dilaniato quel mafioso.

Mi permetto di dissentire ...
Fassone è stato ancora più grande...ha DISINTEGRATO le assurde argomentazioni di RAIOLA...ma al contempo ha blandito Donnarumma. Dicendosi pronto a riabbracciarlo in famiglia, certo che anche i tifosi alla fine capirebbero (e secondo me è anche vero).
Tuttavia è stata ribadita la volontà di non cederlo...e anche questo è un PUNTO.
 

Pitermilanista

Bannato
Registrato
10 Giugno 2017
Messaggi
2,017
Reaction score
125
Il Corriere della Sera online riporta un'intervista di Arianna Ravelli a Fassone, che risponde alle domande sul caso Donnarumma. Queste le sue parole: "Minacce di morte a Gigio? Ne siamo molto addolorati, ci spiace che il calcio generi certe cose. Non potevamo fare di più per trasmettere a Gigio quanto volessimo che rimanesse al Milan. Anzi, se ci ripensasse lo accoglieremmo a braccia aperte, non solo noi ma anche i tifosi. Gli umori cambiano in fretta. Donnarumma in tribuna? Nessuna minaccia. Per noi è incedibile, però deciderà Montella. Dobbiamo essere sicuri di avere un portiere sereno e concentrato che non pensa al real, per esempio. Se San Siro lo contestasse? Potrebbe sicuramente togliergli serenità. La sua sceltà è legittima, ma un'altra cosa è l'etica degli affari. Andandosene così ha causato un danno da 100 milioni al milan. Se donnarumma vale così tanto lo deve al milan. Gigio non ci ha mai detto di volersene andare. Non potevamo aspettare di più. Hanno avuto due mesi per pensarci. Raiola dà la colpa a Mirabelli? Non esiste Mirabelli e non esiste Fassone: esiste il milan. Non si cerchi di mettere zizzania tra di noi: abbiamo concordato tutto

Fassone dice anche:

"Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano".

Se Donnarumma abbia detto alla società di voler andare via:
"Mai. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte."

Sulla fretta di Raiola:
"No, Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci."

Traduzione dal Fassonese: " Luridi gobbi, uscite dalle fogne e fatevi vedere". Assolutamente geniale l'aver citato più volte il Real Madrid sapendo che non c'entrano nulla.
Questo è un fenomeno vero.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto
head>