Fassone:"Mirabelli resta. Non è detto arrivino titolarissimi".

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Milanforever26

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Questo mercato sarà la cartina di torna sole di Mirabelli: servono giocatori mirati e ci saranno limiti imposti dall'uefa..

Vedremo cosa sa fare
 

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Marco Fassone, AD del Milan, intervistato da Radio Anch'io ha parlato del Milan, del futuro di Mirabelli, del mercato,
di Donnarruma e di Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie. Donnarumma? Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso. Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Il mercato? Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League. Gattuso? Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente. Verdetto della Uefa? Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione. Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì...".

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Super_Lollo

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Marco Fassone, AD del Milan, intervistato da Radio Anch'io ha parlato del Milan, del futuro di Mirabelli, del mercato,
di Donnarruma e di Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie. Donnarumma? Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso. Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Il mercato? Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League. Gattuso? Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente. Verdetto della Uefa? Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione. Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì...".

Ottimo, io concordo con tutto quello che dice. Per il discorso "titolarissimi" è evidente che era un discorso più ad ampio raggio.

Lo sappiamo noi e lo sanno pure loro che servono almeno 3 giocatori forti e di caratura internazionale per approcciare la prossima stagione in modo corretto.

Sarà una lunga estate di parole ma siccome sono sicuro che Mirabelli e Fassone lavoreranno per il bene del Milan sono fiducioso.
 

tifoso evorutto

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l'investimento deve essere fatto per la punta goleador, è il buco più grosso quello. Poi viene il resto.

Analisi assai poco attenta...

vuoi 2 conti?

i nostri centravanti, giocando raramente assieme, pertanto contano come 1 hanno segnato pur in un campionato assai mediocre per loro:

Cutrone 10 gol
Kalinic 6 gol
A. Silva 2 gol

totale 18 gol,

Se pensiamo a buona parte della concorrenza (tenendo conto anche che Inter e Lazio hanno avuto centravanti ben più prolifici, ma sono rimaste distanti dalle posizioni delle prime tre in classifica, segno che senza una squadra completa ed equilibrata dietro i bomber servono relativamente:

Higuain 16 gol
Mertens 18 gol
Dzeko 16 gol

In definitiva il problema non è stato la stitichezza del centravanti, ma la manovra offensiva nel complesso, spesso, a parte ieri, assai avara di occasioni gol eclatanti e ovviamente la mancanza di predisposizione dei nostri esterni offensivi ad andare a dare manforte al centravanti di turno, ieri abbiamo visto chiaramente, seppur di fronte a una Fiorentina in disarmo, la differenza di avere in area due punte vere in grado di occupare razionalmente l'area.

Dunque si evince che la nostra priorità non è assolutamente un centravanti ma delle Ali/punte esterne,
in secondo ordine arriva decisamente la necessità di aggiungere alternative a centrocampo, mezzala e anche mediano probabilmente, perchè non possiamo sempre spremere Biglia e Kessie, se li vogliamo sempre brillanti,
terza priorità un terzno sinistro da alternare con RR con propensiano di spinta superiori a quelle dello svizzero
Solo dopo queste priorità non demandabili, si può prospettare l'acquisto di un nuovo centravanti, ma anche qui ok i gol, ma la necessità principale sarebbe proprio la qualità e la capacità di far alzare la squadra.

Il calcio è semplice, ma occorre avere occhio :)
 

Dumbaghi

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Marco Fassone, AD del Milan, intervistato da Radio Anch'io ha parlato del Milan, del futuro di Mirabelli, del mercato,
di Donnarruma e di Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie. Donnarumma? Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso. Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Il mercato? Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League. Gattuso? Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente. Verdetto della Uefa? Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione. Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì...".

Volevate la cautela e non fare i gradassi?

Eccoci, tutti contenti
 

Casnop

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"Non è detto che arrivino dei titolarissimi".

E come vogliono puntare alla Champions?
Il Milan non ha un esterno offensivo, integrabile in un 433, con capacità realizzative ragionevolmente attendibili di 15 gol in campionato. Non è una insufficienza, è una latenza, di particolare rilevanza, specie se, come è possibile, dovesse rimanere Suso, da cui non è ragionevole attendersi simile score realizzativo. Comprensibile la prudenza tattica di Fassone, ma la realtà non può essere elusa, perché è l'unica con cui, prima o poi, dovranno farsi i conti. Ma Fassone questo lo sa. :)
 
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Marco Fassone, AD del Milan, intervistato da Radio Anch'io ha parlato del Milan, del futuro di Mirabelli, del mercato,
di Donnarruma e di Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie. Donnarumma? Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso. Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Il mercato? Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League. Gattuso? Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente. Verdetto della Uefa? Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione. Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì...".

Alcuni passaggi sono allucinanti , su tutti :
- Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti;
-Non è detto che arrivino dei titolarissimi.
 
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Marco Fassone, AD del Milan, intervistato da Radio Anch'io ha parlato del Milan, del futuro di Mirabelli, del mercato,
di Donnarruma e di Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie. Donnarumma? Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso. Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Il mercato? Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League. Gattuso? Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente. Verdetto della Uefa? Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione. Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì...".

Non ho mai letto così tante boiate tutte assieme
 
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Serve un centravanti forte ed un'ala di qualità (due nel caso andasse via Suso), ed una mezz'ala importante.
Questi tre giocatori sono la base. Poi, secondo me arriveranno anche un terzino destro (abate andrà via) ed un difensore centrale (uno tra musacchio e zapata verrà ceduto). Ed anche un altro centrocampista.
Totale 6 giocatori
 
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