F. Galli:"Tifosi contro Fonseca. La società... Morata e Lukaku...".

DavMilan

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Fonseca si prenderà le sue responsabilità.

Il Milan punta a vincere e ha la vittoria nel suo DNA. L'hanno dichiarato pure in conferenza.

Se il Milan non vincerà, Fonseca ne pagherà le conseguenze, non potrà dire "il Milan non è forte qui, non è forte là, ecc". Ha accettato l'incarico di guidare un club vincente, quindi che vinca ora.

Se ricominciamo con la tiritera stile Pioli del "ma cosa può fare più di così con il materiale a disposizione?" non ne usciamo più. Chiunque viene al Milan ha già la scusa pronta per non vincere e di conseguenza non punterà a vincere.
Fonseca e Ibra possono dire quello che vogliono pure che l'obbiettivo e vincere la CL con tutte partite vinte 5 a 0 ma tanto non ci crede più nessuno.

Dicono che vogliono vincere ma poi prendono gli scarti degli scarti nel mercato e come attaccante quello che costa meno.

Alla fine l'unico che dice la verità è il tanto insultato (giustamente) Scaroni: obbiettivo 4 posto e se arriva un offerta a Leao (e anche altri) lo impacchetta subito.
 

Lineker10

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Fonseca c'entra nulla, è un povero cristo.
Il problema è che il milan gioca la champions da ormai 3 anni di fila, ha i conti in ordine , fa sistematicamente 70mila allo stadio ma non vi è stata crescita nelle ambizioni.
Non si può passare da pioli a fonseca o da giroud a morata senza mai innalzare i costi della rosa.
Sono esattamente gli stessi profili nei costi, nei rischi (sportivi e finanziari), nelle potenzialità, nel vissuto.

Ma è tanto difficile da capire???
La penso come te, Fonseca è un altro povero cristo da crocifiggere se le cose si mettono male.

In base a cosa dovremmo vincere? Io lo trovo anche presuntuoso oltre che ridicolo come atteggiamento, dire di voler vincere quando non si fa assolutamente nulla per competere o aumentare le ambizioni.
 
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Non scordare però che all'epoca assieme a giroud c'era ibra a bilancio.
A me pare che, in rapporto alle entrate, il milan per i costi della rosa spenda pochissimo e rischi praticamente nulla.

Ovvio che morata ci va più che bene dopo che abbiamo visto le alternative ma ci eravamo fatti la bocca a zirkzee...
Io non lo so se il ragazzo olandese si sarebbe definitivamente consacrato da noi ma abbiamo bisogno di quel tipo di profilo .
Si ma l'anno scorso c'erano Giroud e Jovic, non andiamo troppo indietro Tanto si è capito che si spende massimo 150 l'anno, adesso Morata costa più di Giroud quindi quei soldi in più non si spenderanno da un'altra parte. L'amara verità è questa. Ma Zirkzee secondo me andava aggiunto a Morata per fare il salto di qualità, al posto di Jovic, cioè quello che dicevo sopra. Ma Zirkzee costa 20 milioni l'anno si sapeva che era una bufala. Ora preso per buono che Morata sia vero (perché io ho i miei dubbi) quello che non mi sta bene è Jovic, si provasse un giovane che costa 10 l'anno a fianco di Morata. Il problema è che Jovic costa 3,5 quindi indovinate chi rimane?
 
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La penso come te, Fonseca è un altro povero cristo da crocifiggere se le cose si mettono male.

In base a cosa dovremmo vincere? Io lo trovo anche presuntuoso oltre che ridicolo come atteggiamento, dire di voler vincere quando non si fa assolutamente nulla per competere o aumentare le ambizioni.
Mi viene in mente una barzelletta che si racconta dalle mie parti :
Un tale va in chiesa tutti i giorni e prega gesù cristo che gli faccia vincere la schedina.
Non vince e continua a chiedere ancora la grazia imperterrito .
Un giorno gesù ,esasperato, interrompe le sue preghiere e parla al pretenzioso fedele : 'figliolo caro, io ti posso far vincere la schedina ma tu almeno la vuoi giocare?'.

Ecco, il fedele che chiede la supplica saremmo noi, quella che nemmeno la gioca la società.
 

gabri65

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Il solito Filippo Galli, questa volta a TMW:"Mi sembra che la maggior parte dei tifosi sia contraria ad avere Paulo Fonseca come tecnico, ma non so se sia colpa anche di una società che non ha fatto dei colpi che ci si aspettava. Vedi un centravanti e così via. Dopo Lopetegui, allontanato dai tifosi, con Fonseca la società è stata più decisa. Ha fatto la sua esperienza qui già alla Roma e non è andato male. Vuole fare un calcio propositivo e le sue idee mi trovano d'accordo. Ho tutte notizie positive su di lui, ma servirà avere una squadra all'altezza di quello che si propone".

Chi vorrebbe come nuovo numero 9 per il Milan?
"Preferirei Morata a Lukaku. Era meglio uno dei due insieme a Zirkzee. Vediamo, perché i nomi che girano sono tanti. Spero che davvero venga data la possibilità a Fonseca di lavorare bene, dandogli una squadra all'altezza. Per me servono due centravanti, non solo uno".


galli-acmilan-e1527586272963.jpg

Anche questo, da giocatore lo amavo, essendo uno della mitologica linea difensiva.

Buttato fuori dal duo delle meraviglie Feccione-Miraballe, è da un po' di tempo che non fa altro che sviolinare, evidentemente punta a rientrare nell'ambiente.

Un'altra prostituta come Massaro, altra delusione cosmica. Ormai il Milan è un'accozzaglia di gente senza dignità, senza più passato.
 
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Fonseca si prenderà le sue responsabilità.

Il Milan punta a vincere e ha la vittoria nel suo DNA. L'hanno dichiarato pure in conferenza.

Se il Milan non vincerà, Fonseca ne pagherà le conseguenze, non potrà dire "il Milan non è forte qui, non è forte là, ecc". Ha accettato l'incarico di guidare un club vincente, quindi che vinca ora.

Se ricominciamo con la tiritera stile Pioli del "ma cosa può fare più di così con il materiale a disposizione?" non ne usciamo più. Chiunque viene al Milan ha già la scusa pronta per non vincere e di conseguenza non punterà a vincere.
Questo Milan non può vincere, perché non ha i giocatori per vincere.
Il fatto che il Milan sia stato sul tetto del mondo purtroppo vuol dir poco, quello era un altro Milan, nel quale giocavano dei fuoriclasse, oggi siamo una "nobile decaduta".
Non si può pretendere da Fonseca che "faccia il vino con le rape". Se la società non investe nella parte sportiva resteremo sempre nella mediocrità. Potranno anche dare tutte le colpe a Fonseca, ma neanche Guardiola vincerebbe con questa squadra.
 
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Figurati, se hanno scelto Fonseca è proprio perchè non si lamenta. Oltretutto parla in esperanto, sarà anche in difficoltà dialettica per difendersi.

Fonseca subirà di tutto e alla fine ci rimetterà lui, pagando per tutti. Non ne usciamo piu, come dici tu, ma proprio perchè si continua a rifarsela con l'allenatore quando i principali responsabili sono altri.

Il Milan non vincerà ma non per colpa di Fonseca.
sicuro che l'han scelto perchè non si lamenta, come non lo faceva Pioli, ma poi "magicamente" all'atto pratico c'era sempre un muro di scudi a favore di Pioli che lo difendeva perchè appunto lui ha sempre fatto il massimo che si poteva fare. Tanto è vero che se ne è andato con minimo un anno di ritardo.
Non è questione di dare colpa a Fonseca, ma di dare la colpa a tutti. Se si vuole DAVVERO vincere, si lavora per vincerem si scende in campo per vincere. Se non vinci, ne paghi le conseguenze che tu sia Guardiola, che tu sia Fonseca, che tu sia Mbappè, che tu sia Paloschi.
Altrimenti è sempre tutto un giustificare. Pioli ha fatto il massimo, Fonseca che può fare? Pulisic ha dato il suo contributo, Leao è il migliore che abbiamo, Musah è limitato, Rejnders dovremmo vederlo con un altro alleantore, il difensore X gioca troppo alto, il portiere subisce troppi tiri, Ibra deve imparare, Cardinale ha portato la società in utile, gli altri barano...
Al Milan sono sempre tutti giustificati, chi più chi meno.
Poi in conferenza "vinciamo, vogliamo tutto, siamo leader, siamo top...."
Io non credo la proprietà abbia chiesto a fonseca la vittoria.
Poi dire in conferenza stampa che si vuole vincere vuol dire tutto e nulla al tempo stesso.

La parola scudetto non l'hanno pronunciata e non la pronunceranno secondo me e men che meno se ne parla a milanello.
Non è un obiettivo, non è un sogno, non è un assillo.

Saremo la solita squadra bellina che si scioglie come neve al sole ma saremmo abbastanza regolari per arrivare in champions.
in conferenza han detto che puntano a vincere tutto, come è giusto che sia al Milan. L'hanno detto a parole ed è quello che deve essere oltretutto fatto al Milan.

Poi che a porte chiuse puntino ad altro e dicano altro, sinceramente frega zero a me.

io non mi guardo le partite del Milan pensando a fare il punticino che mi porta al quarto posto. Io già dalla prima amichevole voglio vedere la squadra vincere. Chi si assume l'onore e l'onere di indossare la maglia del Milan, deve puntare a vincere e deve vincere.
Se non ce la fai perchè non sei un bravo allenatore, perchè non sei un bravo calciatore, devi pagarne le conseguenze ed assumerti le tue responsabilità.
Altrimenti siamo sempre lì. Va bene tutto, nessun colpevole, tutti hanno dato il massimo e il Milan? boh chissenefrega del Milan. Sono pià importanti le giustificazioni per Fonseca, Pioli, Calabria, Leao, Musah, Thiaw, Ibra, ecc....
 
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sicuro che l'han scelto perchè non si lamenta, come non lo faceva Pioli, ma poi "magicamente" all'atto pratico c'era sempre un muro di scudi a favore di Pioli che lo difendeva perchè appunto lui ha sempre fatto il massimo che si poteva fare. Tanto è vero che se ne è andato con minimo un anno di ritardo.
Non è questione di dare colpa a Fonseca, ma di dare la colpa a tutti. Se si vuole DAVVERO vincere, si lavora per vincerem si scende in campo per vincere. Se non vinci, ne paghi le conseguenze che tu sia Guardiola, che tu sia Fonseca, che tu sia Mbappè, che tu sia Paloschi.
Altrimenti è sempre tutto un giustificare. Pioli ha fatto il massimo, Fonseca che può fare? Pulisic ha dato il suo contributo, Leao è il migliore che abbiamo, Musah è limitato, Rejnders dovremmo vederlo con un altro alleantore, il difensore X gioca troppo alto, il portiere subisce troppi tiri, Ibra deve imparare, Cardinale ha portato la società in utile, gli altri barano...
Al Milan sono sempre tutti giustificati, chi più chi meno.
Poi in conferenza "vinciamo, vogliamo tutto, siamo leader, siamo top...."

in conferenza han detto che puntano a vincere tutto, come è giusto che sia al Milan. L'hanno detto a parole ed è quello che deve essere oltretutto fatto al Milan.

Poi che a porte chiuse puntino ad altro e dicano altro, sinceramente frega zero a me.

io non mi guardo le partite del Milan pensando a fare il punticino che mi porta al quarto posto. Io già dalla prima amichevole voglio vedere la squadra vincere. Chi si assume l'onore e l'onere di indossare la maglia del Milan, deve puntare a vincere e deve vincere.
Se non ce la fai perchè non sei un bravo allenatore, perchè non sei un bravo calciatore, devi pagarne le conseguenze ed assumerti le tue responsabilità.
Altrimenti siamo sempre lì. Va bene tutto, nessun colpevole, tutti hanno dato il massimo e il Milan? boh chissenefrega del Milan. Sono pià importanti le giustificazioni per Fonseca, Pioli, Calabria, Leao, Musah, Thiaw, Ibra, ecc....
E' un discorso un pò complicato da spiegare a parole ma ci proverò.
Io non credo che si giochi a perdere o che non si giochi a vincere ma poi quello che fa la differenza è il culto della vittoria, oserei definirlo l'assillo.
Ti ricordi il percorso che abbiamo fatto con maldini?
Non eravamo i più ricchi e nemmeno i più forti ma a milanello il sangue ribolliva.
Abbiamo fatto un percorso che in tre anni ci ha portato al titolo.

Io dopo quello scudetto ho visto una crescita che si è arrestata .

E si è arrestata già in quel folle e demenziale nonchè indimenticabile mese di giugno post scudetto.

L'assillo della vittoria non riecheggia in proprietà, non ricade sulla dirigenza, non impregna lo staff, non indirizza i giocatori.

In conferenza possono dire quel che vogliono ma poi i fatti sono altri.

Il tifoso non può scendere in campo ma può trascinare, oggi nemmeno il tifoso è più lo stesso perchè non si sogna.
 
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E' un discorso un pò complicato da spiegare a parole ma ci proverò.
Io non credo che si giochi a perdere o che non si giochi a vincere ma poi quello che fa la differenza è il culto della vittoria, oserei definirlo l'assillo.
Ti ricordi il percorso che abbiamo fatto con maldini?
Non eravamo i più ricchi e nemmeno i più forti ma a milanello il sangue ribolliva.
Abbiamo fatto un percorso che in tre anni ci ha portato al titolo.

Io dopo quello scudetto ho visto una crescita che si è arrestata .

E si è arrestata già in quel folle e demenziale nonchè indimenticabile mese di giugno post scudetto.

L'assillo della vittoria non riecheggia in proprietà, non ricade sulla dirigenza, non impregna lo staff, non indirizza i giocatori.

In conferenza possono dire quel che vogliono ma poi i fatti sono altri.

Il tifoso non può scendere in campo ma può trascinare, oggi nemmeno il tifoso è più lo stesso perchè non si sogna.
esatto. E' proprio quello che voglio dire io.

Con Maldini avevamo Pioli, Krunic, Leao svagato, Giroud vecchio, Kjaer, Tomori casinista, Calabria, ecc.
Però non credo che si dicesse a destra e sinistra "quello non può, quello non ce la fa, con quello non si vince, con quell'altro è impossibile fare così, ecc."
Ognuno si è preso le sue responsabilità e poi derby lì, Radu là, abbiamo vinto lo scudetto. Chiaramente non basta convincersi di vincere e quindi si vince. Ma sicuro al 100% è che se tu non punti a vincere e quindi ti crei una montagna di alibi e giustificazioni, non vincerai mai.

Non miglioreremo mai se appunto non c'è il culto della vittoria. Il culto della vittoria è appunto quella cosa che ti fa vedere solo la vittoria e tu devi fare tutto il necessario per raggiuingerla. E se tu indossi la maglia del Milan, di default devi puntare a vincere e a non cercare giustificazioni. Da noi è ormai appunto il contrario, ancora prima di scendere in campo, già giustifichiamo eventuali futuri insuccessi.
Noi abbiamo ormai il culto del maniavantismo.

Ed essere realisti non vuol dire essere maniavantisti. Sono il primo a capire che questo Milan ad oggi ha pochissimi chances di vittoria, però bisogna capire che la vittoria dei trofei è il nostro obbiettivo, non ce ne è un altro. Se non vinciamo è colpa nostra. Di chi acquista/vende, di chi allena e di chi scende in campo. Finchè non si prenderanno tutti le proprie responsabilità, non potremo mai sviluppare appunto un culto della vittoria.

E poi comunque ci sarebbe anche da fare un discorso sulla dignità perchè sempre all'insegna del giustificazionismo anti-vittoria, qua si passa dal "non ho vinto lo scudetto" a "vabbè dai, mi sono qualificato per la champions (a cui non penso neanche che potrò mai vincere)" e nel mezzo ci sono partite imbarazzanti, derby umilianti, coppe e coppette buttate via, ecc. Ma questo è un altro discorso.
 
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E' un discorso un pò complicato da spiegare a parole ma ci proverò.
Io non credo che si giochi a perdere o che non si giochi a vincere ma poi quello che fa la differenza è il culto della vittoria, oserei definirlo l'assillo.
Ti ricordi il percorso che abbiamo fatto con maldini?
Non eravamo i più ricchi e nemmeno i più forti ma a milanello il sangue ribolliva.
Abbiamo fatto un percorso che in tre anni ci ha portato al titolo.

Io dopo quello scudetto ho visto una crescita che si è arrestata .

E si è arrestata già in quel folle e demenziale nonchè indimenticabile mese di giugno post scudetto.

L'assillo della vittoria non riecheggia in proprietà, non ricade sulla dirigenza, non impregna lo staff, non indirizza i giocatori.

In conferenza possono dire quel che vogliono ma poi i fatti sono altri.

Il tifoso non può scendere in campo ma può trascinare, oggi nemmeno il tifoso è più lo stesso perchè non si sogna.
Hai assolutamente ragione. Con Maldini il fine ultimo era il risultato sportivo, con questa proprietà il fine ultimo è il risultato economico. Due filosofie e due approcci al lavoro completamente diversi, che hanno portato, e non poteva essere altrimenti, al licenziamento di Maldini. Ecco, quello per me è stato il punto di non ritorno, li si è capito che l'aria era cambiata, che le strategie e gli obiettivi erano altri.

C'è anche da dire che nell'anno dello scudetto, avevamo una squadra più equilibrata e per me molto più forte rispetto all'attuale. Un centrocampo con Tonali - Kessie - Bennacer, oggi ce lo sognamo. Così come un attacco Ibra - Giroud.
Poi come detto all'inizio, sono d'accordo con te, i nostri giocatori avevano il fuoco negli occhi, e questo ci ha permesso di vincere nonostante fossimo inferiori all'Inter.
 
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