Ex generale NATO: Europa KO in 4-5 giorni vs Russia

sampapot

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secondo alcuni, la grande potente armata rossa avrebbe dovuto rivoltare l'Ucraina come un calzino in un mese...invece sono ancora lì....non hanno più i soldi di una volta e il loro esercito è disorganizzato...gli Speznatz sono un lontano ricordo....oggi l'esercito ostile più pericoloso è quello cinese...se l'Europa entra in guerra, non ce ne è più per nessuno, perché se entra in ballo il nucleare, perdiamo tutti
 

livestrong

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L'ex generale britannico Shirreff, comandante NATO in Europa fino al 2014, a Daily Mail prospetta uno scenario inquietante per l'Europa.

In caso di attacco improvviso della Russia in Europa, il continente non durerebbe più di 4 giorni.

Non ci sarebbe tempo materiale di spostare armamenti e truppe, organizzare rinforzi e proteggere infrastrutture critiche.

L'opinione pubblica inizierebbe a impazzire e i governi nazionali andrebbero in panico totale, disabituati da generazioni senza guerra in casa.

L'economia di guerra russa oggi conta su scorte superiori di quelle sommate di Europa e Stati Uniti messi insieme, rammenta Shirreff.

La teoria delle 100 ore di resa europea non mette d'accordo tutti gli analisti, ma del resto erano scettici anche sull'invasione in Ucraina
Eh già, sicuramente. Questi fan fatica a conquistare l'ucraina e hanno la capacità, anche solo logistica, di avanzare in Europa in pochi giorni
 

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Guarda pure la guardia di finanza se c'è bisogno, chiunque ha un minimo di addestramento in un'invasione può essere schierato e può opporre una resistenza accettabile.

Ma secondo te se l'italia viene invasa scappano tutti come dei ratti? Ok che non siamo dei brave heart, ma per me siamo in grado di opporre una resistenza decente.

Difendere la propria casa è diverso da invadere un paese.
Piuttosto che distribuire armi a tutta la popolazione le istituzioni lascerebbero che l' intera nazione venga completamente conquistata.
È cultura istituzionale italiana che non ci debba essere la minima iniziativa popolare, nemmeno per autodifesa.
 

Commodore06

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L'ex generale britannico Shirreff, comandante NATO in Europa fino al 2014, a Daily Mail prospetta uno scenario inquietante per l'Europa.

In caso di attacco improvviso della Russia in Europa, il continente non durerebbe più di 4 giorni.

Non ci sarebbe tempo materiale di spostare armamenti e truppe, organizzare rinforzi e proteggere infrastrutture critiche.

L'opinione pubblica inizierebbe a impazzire e i governi nazionali andrebbero in panico totale, disabituati da generazioni senza guerra in casa.

L'economia di guerra russa oggi conta su scorte superiori di quelle sommate di Europa e Stati Uniti messi insieme, rammenta Shirreff.

La teoria delle 100 ore di resa europea non mette d'accordo tutti gli analisti, ma del resto erano scettici anche sull'invasione in Ucraina
Su, su, non diciamo idiozie.

Solo se usassero le atomiche ma a quel punto apriremmo l'ombrello nuclear-arcobaleno di Micron :asd:
 
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Comunque come sempre, da ormai 150 anni abbondanti, viene sistematicamente sottovalutata la capacità delle democrazie di adattarsi al contesto di guerra e mobilitare la popolazione.
Quando studiavo i casi da manuale della WW2, con UK e USA come esempi perfetti di democrazie "riluttanti", contrarie in linea di principio ad ogni tipo di conflitto, emergevano le stesse identiche discussioni che facciamo oggi.

I cronisti dell'epoca dicevano che mai UK o USA avrebbero potuto reggere l'urto delle grandi autocrazie Germania e URSS (si, perchè l'URSS veniva considerata un nemico al pari dell'asse), che in caso di conflitto essi avrebbero mobilitato la popolazione e combattuto all'ultimo uomo, con poderosa industria di guerra, mentre le fragili democrazie occidentali sarebbero crollate sotto l'urto del no alla guerra e del pacif(int)ismo a tutti i costi.

In realtà, nelle guerre la democrazia è un formidabile "diesel": parte lento, è vero, ma sul lungo periodo scontano meno inefficienze politiche, militari, industriali ed economiche rispetto alle dittature.
Abbiamo innumerevoli conferme di ciò.
Gli analisti dell'epoca sono giustificati perchè non avevano la stessa mole di dati che abbiamo noi, ma oggi secondo me ripetere gli stessi errori di analisi è poco lungimirante.

Poi ripeto, sono sciocco io probabilmente a voler intavolare una discussione di analisi approfondita quando ormai è chiaro che le opinioni pubbliche occidentali richiedono solo ed esclusivamente slogan semplici e poter ripetere le proprie frasi di parte, l'una o l'altra che siano, a prescindere dalla situazione sul campo.
 
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Ahahahah ma nemmeno se giochi a Cod la prendi in 4 giorni 🤣🤣

un dato che non ha senso perché se usi l’atomica ci si mette 40 minuti, senza atomica la Russia l’Europa non la prendere mai, ma proprio mai.
 

Basileuon

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Premesso che la storia dei 5 giorni è una barzelletta senza senso.

Credo che l'unico elemento estremamente negativo per noi ed estremamente positivo per la Russia, al di là della quantità dei soldati, sia la qualità dei soldati.
Loro vivono in un regime, la mentalità dei loro soldati è completamente diversa. E' gente molto più incarognita, disposta alla morte e meno individualista. Noi abbiamo vissuto per troppo tempo nella bambagia, ognuno di noi vive la sua favola individualista, non siamo disposti a mollare niente, figuriamoci la vita. E non siamo affatto abituati a sparare contro altri umani né tantomeno a uccidere a sangue freddo.

Non riesco a trovare quel video che girò abbastanza su internet a inizio guerra russia-ucraina, dove si vedeva un plotone di mercenari, in forza alla russia, attorno i loro mezzi di trasporto che si preparavano al viaggio. Di una cattiveria palese; molto probabilmente in guerra saranno tutti drogati, cioè loro conducono una battaglia letteralmente sotto stupefacenti (come i terroristi).

Visto che si parlava di Corea del Nord, anche loro in guerra senza nucleare avrebbero un vantaggio notevole, sempre per gli stessi motivi (mentalità di chi vive sotto un regime, individualismo ridotto o comunque represso, etc).

Purtroppo è tutto il pacchetto che ci ha globalmente indebolito. Noi siamo quelli di un processo mediatico e non solo lungo anni per la storiella di carola racchette. In Russia l'avrebbero gettata in un tombino in giornata.


La storia del connubio droghe/guerre è molto interessante e ha radici antiche quanto le guerre stesse. Che si combattesse con le asce o con gli archi o le mitragliatrici, in guerra ci si è sempre pesantemente drogati. E' storia nota di come il Pervitin sia stato davvero l'arma segreta dei nazisti nei primi anni di guerra, non è un caso che riuscissero a marciare per due giorni di fila per arrivare incarogniti sul campo di battaglia ed avere ancora energie a sufficienza per sbaragliare gli avversari (che in prima istanza non se li aspettavano la prima di una settimana).
Il downside è che dopo questi cicli, una buona parte dei soldati ci è rimasta sotto o aveva bisogno di sempre più quantità per andare avanti, facendo si che i nazi perdessero la loro arma segreta.
Le amfetamine sono state la benzina tedesca sia da un punto di vista civile che militare per tutti quegli anni, le tracce sono ancora visibili nel loro amore per la musica techno.
 
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Premesso che la storia dei 5 giorni è una barzelletta senza senso.

Credo che l'unico elemento estremamente negativo per noi ed estremamente positivo per la Russia, al di là della quantità dei soldati, sia la qualità dei soldati.
Loro vivono in un regime, la mentalità dei loro soldati è completamente diversa. E' gente molto più incarognita, disposta alla morte e meno individualista. Noi abbiamo vissuto per troppo tempo nella bambagia, ognuno di noi vive la sua favola individualista, non siamo disposti a mollare niente, figuriamoci la vita. E non siamo affatto abituati a sparare contro altri umani né tantomeno a uccidere a sangue freddo.

Non riesco a trovare quel video che girò abbastanza su internet a inizio guerra russia-ucraina, dove si vedeva un plotone di mercenari, in forza alla russia, attorno i loro mezzi di trasporto che si preparavano al viaggio. Di una cattiveria palese; molto probabilmente in guerra saranno tutti drogati, cioè loro conducono una battaglia letteralmente sotto stupefacenti (come i terroristi).

Visto che si parlava di Corea del Nord, anche loro in guerra senza nucleare avrebbero un vantaggio notevole, sempre per gli stessi motivi (mentalità di chi vive sotto un regime, individualismo ridotto o comunque represso, etc).

Purtroppo è tutto il pacchetto che ci ha globalmente indebolito. Noi siamo quelli di un processo mediatico e non solo lungo anni per la storiella di carola racchette. In Russia l'avrebbero gettata in un tombino in giornata.
Il tuo ragionamento ha senso, ma ha senso oggi rebus sic stantibus.
Ti garantisco che le opinioni pubbliche occidentali sono molto più sensibili di quanto crediamo alla violenza, soprattutto quando le colpisce in prima persona.
Io ti assicuro che, anche solo se ci fosse un attacco di droni rivolto direttamente al nostro paese e morissero un pugno di nostri concittadini, il giorno dopo avresti un risveglio guerresco non indifferente.
Non a caso, ai tempi della WW2, uno dei piu grandi errori strategici di Hitler fu portare la guerra "in casa" del Regno Unito con i bombardamenti.
Quell'escalation trasformò in modo formidabile una popolazione che fino ad allora era parecchio restia al conflitto (soprattutto dopo la disfatta di Dunkerque) e che considerava Churchill un mezzo matto guerrafondaio, convinta che la guerra in europa fosse ormai perduta e finita e si potesse "trovare un accordo" con Hitler (fa ridere leggerlo oggi, ma era così), in una falange di uomini che avevano fatto della distruzione del nazismo un problema politico prima e personale poi.

Le guerre sono spesso e volentieri una faccenda personale per l'essere umano.
Diciamo che è il vantaggio enorme che hanno i difensori, in ogni caso, da millenni.
Noi oggi non siamo minimamente "mentalizzati" per un conflitto, ma è ovvio che sia così perchè questa guerra non è (ancora?) una faccenda "personale" per nessuno di noi (grazie al cielo!).

Ma vi faccio una domanda, una buia provocazione: secondo voi la nostra opinione pubblica avrebbe una così ampia porzione di "pacifisti a tutti i costi" dopo anche solo una settimana di bombardamenti di droni a centinaia al giorno come quelli che gli ucraini vivono da anni ogni giorno?
Pensate a molteplici nassiriya ogni giorno, ma non a mano di terroristi ma di un paese straniero.

Chi parla di "opinioni pubbliche non pronte" guarda all'oggi, ma non guarda a quello che dio non voglia potrebbe succedere se qualcuno dall'altro lato decidesse che forse tutto sommato a noi non frega niente dei paesi baltici.
Fare i pacifisti è semplice finchè non ti tocca seppellire qualcuno che ami.
Guardate Gaza: li stanno massacrando da ormai quasi due anni, stanno facendo cose indicibili.
Vi risulta che chiedano la pace?
 

Clarenzio

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L'ex generale britannico Shirreff, comandante NATO in Europa fino al 2014, a Daily Mail prospetta uno scenario inquietante per l'Europa.

In caso di attacco improvviso della Russia in Europa, il continente non durerebbe più di 4 giorni.

Non ci sarebbe tempo materiale di spostare armamenti e truppe, organizzare rinforzi e proteggere infrastrutture critiche.

L'opinione pubblica inizierebbe a impazzire e i governi nazionali andrebbero in panico totale, disabituati da generazioni senza guerra in casa.

L'economia di guerra russa oggi conta su scorte superiori di quelle sommate di Europa e Stati Uniti messi insieme, rammenta Shirreff.

La teoria delle 100 ore di resa europea non mette d'accordo tutti gli analisti, ma del resto erano scettici anche sull'invasione in Ucraina

Che idiozia.
Ormai la sfida è a chi la spara più grossa per avere 5 minuti di notorietà.
 
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