Ad agosto scrivevo che per me il Milan era da scudetto ma il limite per l'obiettivo era proprio l'allenatore. Non si diventa vincenti per caso, da un giorno all'altro, o per congiunture astrali favorevoli.
Se vuoi fare il salto di qualità è ovvio che serva un vincente in panchina.
Serve la FAME, noi qui abbiamo uno che di fame ne ha solo se deve salvarsi le chiappe, un po' come fanno tutti gli allenatori sempre in bilico in provincia.
E' lo stesso che era già stato cacciato, poi è arrivato secondo in una Serie A scrausa dove stava combinando il disastro totale, adesso altra stagione piatta come Spalletti nel 2019, ma per arrivare dove?
Non dico che dobbiamo andare a prendere Conte ma le società che vogliono vincere non confermano Pioli perché sta vivendo una favola, c'è un tempo per arrivare quarti e un tempo per la caccia grossa, quarto posto al Milan non significa vincere, i conti a posto non sono una vittoria.
Spiace perché sono sicuro che in dirigenza non capiranno questo, sono troppo attaccati agli uomini buoni, lui, Ibra, ma quando ti stacchi? quando capisci che serve più pressione? più ambizione? ma che mordente può avere una squadra che dopo 2 anni ha ancora Ibra in infermeria? Pioli che sembra l'allenatore del secolo, boh, mi sta bene finire questa stagione con Pioli ma bisogna cominciare a guardarsi attorno, al Milan di allenatori perdenti straconfermati non ne voglio vedere, confermati per il nulla, confermati quando in passato saltavano degli Spalletti perché qualcuno voleva vincere.