Voglio rispondere in quanto sono stato chiamato in causa, e su questo punto ahimé abbiamo visioni davvero diverse...
La premessa nr 1: io non esalto Elliott, ma nemmeno lo critico..semplicemente prendo atto che oggi il Milan ha questa proprietà con la sua visione del modo in cui va gestito il club.
Io contesto quando mi si dice che sono spilorci che non mettono un euro, non mi sta perché li ci sono 650 milioni che cantano e non sono noccioline, che siano per ripianare o meno non li accetto paralleli con Lotito o simili perché la gestione ordinaria non dovrebbe produrre rossi vergognosi da -100, -140 o più milioni..quindi ci sta che le possibilità di chi ora gestisce il Milan si fermino lì, se poi vogliamo fare noi i conti in tasca a quanto Elliott possa investire ok, ma non abbiamo dati per valutarlo.
Anche i paralleli con Berlusconi sono senza senso: 1°, è il nano col suo losco braccio destro che ci hanno ridotto così svuotando il club tecnicamente e perdendo il treno dell'esplosione del business calcio dopo il 2010 quando tutti i top club si sono arricchiti MENO DUE..e badate che eravamo in cima al mondo allora e bastava poco per restare quanto meno nelle prime 10 d'europa, ma appunto quella programmazione che si contesta ad Elliott (volgarmente definita politica dei giovani) è quella che al tempo ci avrebbe permesso di restare al top anziché naufragare mentre i conti si appesantivano per comprare e pagare i beckham o i Ronaldinho o altr eoperazione ridicole che hanno distrutto i bilanci senza aggiungere nulla al valore del club. Oggi la situazione è drammaticamente cambiata, c'è il fpf, ci sono otto anni fuori dal calcio che conta con gli sponsor che ci ricattano e i giocatori che non ci possiamo più permettere perché mentre B&G 10 anni fa raccontavano la barzelletta sulla fiscalità spagnola, oggi ci sono realmente 3-400 milioni di fatturato in meno con cui doversi confrontare sugli ingaggi dei giocatori..credete sia possibile oggi andare da un top e chiedergli di venire al Milan a prendere 4 milioni (cifre alta per noi) quando altri gliene offrono 6-7? Guardate un chiesa, tanto per dire..
Rispondo anche su Kabak, non ho detto che lo shalke è meglio del Milan, ho detto che ha fatto una scelta che ci sta per la crescita: veniva da noi e rischiava di fare panchina o bruciarsi la carriera se falliva..lì continua un processo di crescita in un club dove gioca e un calcio che conosce dove può mettersi in mostra, cosa c'è di male?
Aggiungo solo una nota: non c'è la fila per comprare il Milan, come non c'era prima..nessuno compra oggi un club che genera 140 milioni di rosso..se volevate Comisso ok, io preferisco Elliott
Per ora i tanti milioni versati da Elliott per sanare i rossi di bilancio sono serviti si e no a pagare il valore del brand milan.
Siamo a 650 pare. Giusto?
Più o meno ci siamo. Mi inizierei a sorprendere qualora elliott arrivasse a versare più di quanto vale il milan o di quanto potrebbe ottenere da una futura rivendita. Non siamo ancora a quel livello.
Visto che modalità e cifre di acquisto sono state ridicole a tal punto da offendere l'intelligenza media e la finanza.
La guardia di finanza ,invece, quella tace. Forse meglio per noi.
Poi ti ripeto :una proprietà in un'impresa come il calcio può sanare le finanze con una gestione virtuosa o può farlo investendo perchè non parliamo di una fabbrica ma parliamo di una palla che rotola e di risultati sul campo.
Ti faccio un esempio stupido ma che rende l'idea : immaginiamo che una squadra abbia costi insostenibili per i risultati che centra sul campo e per la conseguente visibilità.
Le strade da seguire sono sue : ridimensioni la rosa , tagli i costi perchè stai pagando più di quanto ottieni. Ci sta.
Ma il fpf permette anche un'altra strada : investi(nei modi che il regolamento consente, e ci sono), compri un campione che magari ti migliora sportivamente, ti porta a un obiettivo sportivo, ti porta ad aumentare gli introiti , ti migliora la visibilità , riesci a ingolosire più sponsor. Parte insomma la macchina tipica dello sport.
Perchè il calcio non è un'impresa come le altre , visto che ci sono in ballo una palla che rotola e dei risultati sportivi.
Ai tempi del fpf bisogna far quadrare i conti ma non dobbiamo mai credere che esista solo la gestione virtuosa, questo è quanto vogliono far credere i presidenti e i proprietari che puntano sull'autofinanziamento.
Se poi sol perchè il milan è finito in mano a Elliott dobbiamo farcene una ragione e accettare quel che passa il convento , beh allora amen.
Ma non diciamo che elliott sta investendo perchè non lo sta facendo affatto.
Sta facendo i suoi affari e speriamo possano un pò conciliarsi col campo e col gioco ma non è mica cosi certo.
Elliott sta cercando di rendere il milan sostenibile e appetibile sul mercato a livello industriale per poi rivenderlo e guadagnarci.
Non ha nessun interesse a migliorare il milan sportivamente investendo perchè guadagnerebbe poi di meno in fase di closing.