Elliott: oltre 400 mln spesi. Rinforzi, ma senza follie.

Blu71

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Come riportato dalla GDS, da quando il Milan è passato nelle mani di Elliott il fondo ha speso oltre 400 mln di euro per il mercato rossonero. Specialmente all'inizio. Ma senza spingere sulle plusvalenze, il saldo con le cessioni è negativo. A gennaio il Milan si rinforzerà, ma senza fare follie.

Mi fido di Maldini.
 

-Lionard-

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Finora i risultati in crescita dimostrano che sanno quello che fanno.
Per il futuro dovremo vedere, penso passo dopo passo.
Questo tipo di gestione "sostenibile" comporta non fare il passo piu lungo della gamba.
Vedremo se sapranno continuare a migliorare seguendo sempre questa linea.
Come dicevi giustamente tu prima, sostenendo che "il difficile deve ancora venire", ora per me si sta avvicinando il "punto di saturazione" del progetto. Nei primi 3 anni di progetto sono partiti dalle macerie tecnico-tattiche-manageriali delle disastrose gestioni e proprietà precedenti ed hanno avuto vita facile in un certo senso ad abbattere i costi, eliminando gli sprechi per giocatori sopravvalutati o ormai finiti, ed incrementare i risultati in campo in modo esponenziale trainando così anche la crescita commerciale.

Adesso però il margine di manovra è veramente ridotto. I tifosi dopo 2 anni in cui ritornano in Champions giustamente alzeranno le aspettative e chiederanno di tornare a vincere mentre tagliare ulteriormente i costi, soprattutto tenendo conto che si dovranno confermare giocatori che chiederanno aumenti sostanziosi, sarà più complicato. Elliott si pone come obiettivo il pareggio di bilancio ma, come in macroeconomia, farlo senza crescita significa andare in recessione. Il fatturato sta crescendo ma i ricavi generati dagli sponsor sono ancora modesti perchè è evidente che il nostro brand sia molto indietro rispetto a tanti altri e che non abbiamo in rosa giocatori in grado di "spostare" determinate cifre per numero di follower sui social. Quello che dovrebbe fare ora Elliott è mantenere il passivo attuale per almeno 3 anni in modo da destinare risorse importanti al mercato ed alla conferma del parco giocatori così da favorire una crescita organica e duratura che inevitabilmente porterà ad accordi commerciali di un certo livello che faranno svoltare il fatturato. Allora sì che arriverà il pareggio di bilancio. Se invece si andrà avanti come carri armati verso l'autosostenibiità dovremo giusto sperare che la Juve non si riprenda o che l'Inter venga azzoppata da Oaktree per tornare a vincere almeno il campionato.
 

Djici

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Si ma è indiscutibile che stiano sistemando anche la parte sportiva.
Penso che su questo non si possa discutere, siamo piu o meno competitivi sul campo di 3 anni fa ?

Se la risposta è si ha vinto Elliot, ha sistemato i conti e sistemato il campo.
Se la risposta è no, stanno pensando solo al bilancio.

Le chiacchiere stanno a zero, Maldini ha avuto ragione su tutto, Elliot e Gazidis pure.
La solita risposta 😄
Quindi dovrò scrivere le solite cose.

Se il Milan ha ricominciato a funzionare e perché la parte sportiva sta funzionando e perché Maldini sta facendo miracoli sul mercato... Ma già quest'anno il mercato e stato meno buono di quello prima...

Non c'era bisogno di Elliott per avere dirigenti competenti.
Per assurdo (non che lo voglia di nuovo) sarebbe bastato che Berlusconi buttasse Galliani dalla finestra e ci metta Maldini.
O anche che il cinese re dei tombini scegliesse Maldini invece di lasciare Fassone metterci Mirabelli.

Tutto il miglioramento di bilancio e figlio dei risultati sportivi. Tutto.
Il Milan e quello di Maldini Massara Moncada e Pioli. Non quello di Elliott e Gazidis.
La parte sportiva sta tagliando il tagliabile. Sta scovando buono giocatori a prezzi onesti. Ha creato alchimia giusta tra allenatore, giocatori giovani e giocatori con più esperienza.

Ci potevo essere io al posto di Elliott e dire a Paolo Maldini di fare meglio spendendo meno. Non ci sarebbe stata differenza.
La proprietà non ci ha aiutato in nulla. Ma zero proprio.
O vuoi riparlare del autoesclusione delle coppe per esempio?

Pagano quello che devono pagare. E io li devo ringraziare?
Se non pagano falliscono. Mica lo fanno per farci un piacere.
 
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Negli ultimi 2 anni il passo in avanti è stato enorme, sia a livello sportivo che societario.
non vedo come non si possa continuare a crescere.
 

Lineker10

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Come dicevi giustamente tu prima, sostenendo che "il difficile deve ancora venire", ora per me si sta avvicinando il "punto di saturazione" del progetto. Nei primi 3 anni di progetto sono partiti dalle macerie tecnico-tattiche-manageriali delle disastrose gestioni e proprietà precedenti ed hanno avuto vita facile in un certo senso ad abbattere i costi, eliminando gli sprechi per giocatori sopravvalutati o ormai finiti, ed incrementare i risultati in campo in modo esponenziale trainando così anche la crescita commerciale.

Adesso però il margine di manovra è veramente ridotto. I tifosi dopo 2 anni in cui ritornano in Champions giustamente alzeranno le aspettative e chiederanno di tornare a vincere mentre tagliare ulteriormente i costi, soprattutto tenendo conto che si dovranno confermare giocatori che chiederanno aumenti sostanziosi, sarà più complicato. Elliott si pone come obiettivo il pareggio di bilancio ma, come in macroeconomia, farlo senza crescita significa andare in recessione. Il fatturato sta crescendo ma i ricavi generati dagli sponsor sono ancora modesti perchè è evidente che il nostro brand sia molto indietro rispetto a tanti altri e che non abbiamo in rosa giocatori in grado di "spostare" determinate cifre per numero di follower sui social. Quello che dovrebbe fare ora Elliott è mantenere il passivo attuale per almeno 3 anni in modo da destinare risorse importanti al mercato ed alla conferma del parco giocatori così da favorire una crescita organica e duratura che inevitabilmente porterà ad accordi commerciali di un certo livello che faranno svoltare il fatturato. Allora sì che arriverà il pareggio di bilancio. Se invece si andrà avanti come carri armati verso l'autosostenibiità dovremo giusto sperare che la Juve non si riprenda o che l'Inter venga azzoppata da Oaktree per tornare a vincere almeno il campionato.
Grande, penso tu abbia colto davvero molti punti importanti del nostro prossimo futuro.

Per me la prima sfida è consolidare la rosa attuale negli elementi cardine e piu giovani, Leao Theo Tonali Bennacer. Già questo è complicato e brucera una parte dei ricavi in aumento.

Poi dovranno rinforzare la rosa e ti diro per me non è in verità una sfida tanto difficile. Meno di quello che ci si possa aspettare. Perchè comunque l'obiettivo a breve e di stare al vertice, non vincere per forza. Quindi potranno ancora muoversi su profili incompiuti o giovani, non necessariamente troppo costosi. Abbiamo visto con Tomori e Maignan: non dobbiamo per forza cercare chi sa chi.

Detto questo, condivido il discorso generale che hai fatto tu. Il margine si riduce. Come in tutte le cose, il difficile arriva quando flette la curva della crescita e ogni incremento comporta grande sforzo. Finora quello che stanno facendo è di limitare al minimo assoluto i rischi: i giocatori in cui crediamo li prendiamo in prestito, quindi l'investimento avviene a colpo sicuro (vedi Tonali e Tomori, pure Brahim), gli altri li prendiamo in prestito e basta, rispedendoli spesso e volentieri al mittente. In questo modo la rosa è sempre minima e flessibile, i costi sempre facilmente tagliabili. E' un tipo di gestione semplice a livello concettuale.

Il problema arriva quando dovremo rischiare qualche investimento per prendere quei giocatori chiave che servono in modo indispensabile. Mi riferisco all'attualità per esempio: già l'acquisto del centrale che sostituirà Romagnoli sembra abbastanza farraginoso, come lo è stato quello di Calhangolu. Ne parlavo con altri utenti in questi giorni: prendere giocatori in prestito è ottimo per noi, ma non funzionerà sempre, qualche volta dovremo rischiare per prendere i giocatori importanti che ci servono

Secondo me paradossalmente è proprio adesso che dovremo saper rischiare.
 

-Lionard-

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Grande, penso tu abbia colto davvero molti punti importanti del nostro prossimo futuro.

Per me la prima sfida è consolidare la rosa attuale negli elementi cardine e piu giovani, Leao Theo Tonali Bennacer. Già questo è complicato e brucera una parte dei ricavi in aumento.

Poi dovranno rinforzare la rosa e ti diro per me non è in verità una sfida tanto difficile. Meno di quello che ci si possa aspettare. Perchè comunque l'obiettivo a breve e di stare al vertice, non vincere per forza. Quindi potranno ancora muoversi su profili incompiuti o giovani, non necessariamente troppo costosi. Abbiamo visto con Tomori e Maignan: non dobbiamo per forza cercare chi sa chi.

Detto questo, condivido il discorso generale che hai fatto tu. Il margine si riduce. Come in tutte le cose, il difficile arriva quando flette la curva della crescita e ogni incremento comporta grande sforzo. Finora quello che stanno facendo è di limitare al minimo assoluto i rischi: i giocatori in cui crediamo li prendiamo in prestito, quindi l'investimento avviene a colpo sicuro (vedi Tonali e Tomori, pure Brahim), gli altri li prendiamo in prestito e basta, rispedendoli spesso e volentieri al mittente. In questo modo la rosa è sempre minima e flessibile, i costi sempre facilmente tagliabili. E' un tipo di gestione semplice a livello concettuale.

Il problema arriva quando dovremo rischiare qualche investimento per prendere quei giocatori chiave che servono in modo indispensabile. Mi riferisco all'attualità per esempio: già l'acquisto del centrale che sostituirà Romagnoli sembra abbastanza farraginoso, come lo è stato quello di Calhangolu. Ne parlavo con altri utenti in questi giorni: prendere giocatori in prestito è ottimo per noi, ma non funzionerà sempre, qualche volta dovremo rischiare per prendere i giocatori importanti che ci servono

Secondo me paradossalmente è proprio adesso che dovremo saper rischiare.
Sono d'accordo con te come discorso generale anche se su alcuni punti la vedo un pò diversamente.

Non c'è dubbio che per almeno i prossimi 3 anni Elliott non punti necessiariamente a vincere ma non significa che ciò sia anche la cosa migliore per la nostra crescita. Il Milan rimane un ambiente difficile a livello di pressione mediatica e fare altri 4-5 anni di buoni posizionamenti Champions non porterebbe nulla di buono da questo punto di vista perchè passare dall'entusiasmo incondizionato all'esasperarazione è un attimo (penso al Napoli di Sarri ed Ancelotti ad esempio). Anche nell'ottica di trattenere i giocatori devi promettere una crescita e una possibilità di vincere sul campo altrimenti sarai sempre percepito come una squadra di passaggio. E' più facile convincere Theo a firmare a 5 ma con la prospettiva di giocare in una squadra che potrebbe dire la sua anche in Champions piuttosto che in club che punta a stare tra le prime 4. Nel secondo caso è normale che il giocatore che rinuncia a palcoscenici più ambiziosi ti chieda anche più soldi.

E' vero che con Maignan e Tomori hai dimostrato di prendere profili ad alto rendimento ma a costi contenuti ma purtroppo per la società ci sono due ruoli in cui non sarà facile ripetere queste operazioni, ossia il trequartista centrale e l'attaccante. Va bene, per il primo ruolo si punta per ora su Diaz in attesa di avere le idee chiare tra 2 anni ma sulla punta non si può andare oltre la prossima estate. Ibra è stato fondamentale per rilanciare il progetto ed anche perchè continua ad essere il nostro attaccante migliore in termini realizzativi ma a fine stagione deve salutare. Ed è qui che i nodi di Elliott rischiano di venire al pettine...Anche giocatori di talento come Abraham e Osimhen hanno faticato i primi tempi in Italia, per non parlare dei primi 2 anni di Vlahovic. Quindi se prendi un giocatore di prospettiva fai un'ottima mossa per il futuro ma a breve rischi di pagare caro dazio perchè se vengono meno i gol là davanti c'è il rischio addirittura di mettere in discussione il quarto posto. Qui la proprietà dovrebbe consentire uno sgarro di un certo tipo e qui secondo me dovrà essere bravo Maldini a sbattere metaforicamente i pugni sul tavolo e spiegare che la sostenibilità non si tocca ma che le eccezioni sono quelle che permettono a tutta la macchina di funzionare.
 

Lineker10

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Sono d'accordo con te come discorso generale anche se su alcuni punti la vedo un pò diversamente.

Non c'è dubbio che per almeno i prossimi 3 anni Elliott non punti necessiariamente a vincere ma non significa che ciò sia anche la cosa migliore per la nostra crescita. Il Milan rimane un ambiente difficile a livello di pressione mediatica e fare altri 4-5 anni di buoni posizionamenti Champions non porterebbe nulla di buono da questo punto di vista perchè passare dall'entusiasmo incondizionato all'esasperarazione è un attimo (penso al Napoli di Sarri ed Ancelotti ad esempio). Anche nell'ottica di trattenere i giocatori devi promettere una crescita e una possibilità di vincere sul campo altrimenti sarai sempre percepito come una squadra di passaggio. E' più facile convincere Theo a firmare a 5 ma con la prospettiva di giocare in una squadra che potrebbe dire la sua anche in Champions piuttosto che in club che punta a stare tra le prime 4. Nel secondo caso è normale che il giocatore che rinuncia a palcoscenici più ambiziosi ti chieda anche più soldi.

E' vero che con Maignan e Tomori hai dimostrato di prendere profili ad alto rendimento ma a costi contenuti ma purtroppo per la società ci sono due ruoli in cui non sarà facile ripetere queste operazioni, ossia il trequartista centrale e l'attaccante. Va bene, per il primo ruolo si punta per ora su Diaz in attesa di avere le idee chiare tra 2 anni ma sulla punta non si può andare oltre la prossima estate. Ibra è stato fondamentale per rilanciare il progetto ed anche perchè continua ad essere il nostro attaccante migliore in termini realizzativi ma a fine stagione deve salutare. Ed è qui che i nodi di Elliott rischiano di venire al pettine...Anche giocatori di talento come Abraham e Osimhen hanno faticato i primi tempi in Italia, per non parlare dei primi 2 anni di Vlahovic. Quindi se prendi un giocatore di prospettiva fai un'ottima mossa per il futuro ma a breve rischi di pagare caro dazio perchè se vengono meno i gol là davanti c'è il rischio addirittura di mettere in discussione il quarto posto. Qui la proprietà dovrebbe consentire uno sgarro di un certo tipo e qui secondo me dovrà essere bravo Maldini a sbattere metaforicamente i pugni sul tavolo e spiegare che la sostenibilità non si tocca ma che le eccezioni sono quelle che permettono a tutta la macchina di funzionare.
Capisco il ragionamento e lo condivido.

Aggiungo un paio di cose però.

Il progetto vincente lo fanno anche i giocatori. Intendo dire che abbiamo un gruppo giovane che deve crescere e arrivare a vincere. Per questo secondo me il momento chiave saranno i rinnovi.
Poi con una squadra con Maignan Calabria Theo Tomori Tonali Leao Bennacer Rebic Saele Brahim e altri dovremo dire: tocca a voi. Perché le vittorie arrivano dalla crescita di un gruppo innanzitutto, è così che si formano i cicli. Il mercato ha un peso in realtà importante ma sempre marginale in un ciclo vincente.

L'acquisto degli attaccanti dipende da Elliott sicuramente ma non del tutto. Se ci pensi, il Liverpool di Klopp è fondato su Firmino, che al momento in cui fu acquistato era uno sconosciuto. Questo per dire che non dovremo necessariamente spendere una fortuna, casomai dovremo fare un grande colpo. Difficilissimo, sicuramente difficilissimo nel calcio attuale.

Allo stato delle cose attuali comunque vedo più probabile lottare per lo scudetto per i prossimi 5 anni piuttosto che rischiare il quarto posto sinceramente. Vedo molto più sfidante e difficile diventare competitivi in Europa, abbiamo visto che il gap per ora è bello ampio da colmare e temo non basterà un anno o due...
 

Tifo'o

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Come riportato dalla GDS, da quando il Milan è passato nelle mani di Elliott il fondo ha speso oltre 400 mln di euro per il mercato rossonero. Specialmente all'inizio. Ma senza spingere sulle plusvalenze, il saldo con le cessioni è negativo. A gennaio il Milan si rinforzerà, ma senza fare follie.
Che dire.. tutti in coro siete pronti 3,2,1... "Grazie signor Elliot che provvedi a noi tifosi pagando gli stipendi in tempo e pianando buchi.. mazzi di fuori per sua maestà Elliot. Ip ip hurrà huràààà hurraa"

Sicuramente questa politica sta dando i suoi frutti e magari vinciamo qualcosa, forse. Ma
1) Non è detto che ti vada sempre bene. Prendere giocatori poco conosciuti e prezzi bassi puoi rivelarsi bella e buona per 1 anno o magari 2 ma non è sempre sagra

2) alla fine per vincere bisogna spendere, è inutile ragazzi non sono io a dirlo guardate tutti i club che vincono.. vincono spendendo prendendo grandi giocatori.
 
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