un insieme di cose, non solo maldini .... calabria chalanoglu e kessie non li ha trasformati lui.
certi giovani sono merito di moncada e massara... quindi della DT in generale.
Qualche cavolata è stata fatta e anche a caro prezzo. Diciamo che anche lui si è fatto le ossa a spese del milan. Era nel gruppo dei dirigenti anche con paqueta, piatek e soprattutto giampollo, duarte ... ecc,
Indubbiamente la competenza non gli manca e nemmeno l'intelligenza. Ora sta lavorando bene.... anche se dal punto di vista delle trattative ancora un poco di esperienza gli manca. E poi anche ds mitici hanno preso sole pazzesche.. a volte è anche un po' questione di fortuna.
Magari sbaglio ma ai tempi di Leonardo, Maldini in pratica lo 'affiancava' per imparare il mestiere, onestamente non credo che le operazioni Paquetà e Piatek siano state partorite dalla mente di Paolo.
Può essere che Giampaolo sia stata una sua scelta (onestamente non ricordo bene chi decidesse nel periodo in cui fu ingaggiato) ma come dici giustamente tu, tutti possono sbagliare qualcosa, anche i migliori dirigenti della storia hanno sbagliato. E uno sbaglio di mezza stagione, per un esordiente nel ruolo, è assolutamente perdonabile, tanto più che ha prontamente riconosciuto l'errore e cambiato.
E il cambio, bistrattato da tutti (con me in prima fila), è stato azzeccatissimo. Pioli scelto nella diffidenza (è un eufemismo) generale ha saputo mettere tutte le pedine a posto e il rendimento di tutta la rosa si è alzato clamorosamente, e di conseguenza il valore.
Calabria, Chala, Kessie,... quindi sono indirettamente un merito di Paolo secondo me.
Concordo in toto sul fattore fortuna. Fortunatamente la squadra ha iniziato a girare proprio quando Maldini era in bilico, altrimenti lo avremmo perso.
Per me la sfortuna è quando una serie di situazioni possono portare a credere che una persona non sia valida per il ruolo (Manager, DS, Allenatore, Giocatori) e perderla, la fortuna è quando le situazioni favoriscono la valutazione della persona che quindi può continuare nel suo lavoro e dimostrare il suo valore.
Poi c'è il merito, che si deve dimostrare una volta che se ne ha la possibilità.
Maldini è stato fortunato, è rimasto al suo posto e ha dimostrato il suo merito.
Sempre ad esempio, Piatek ha avuto un periodo fortunato durante il quale ogni palla che toccava era goal, questo periodo gli è valso il passaggio dal Genoa al Milan e delle prime partite dove anche noi osannavamo il pistolero. Ma non c'era merito solo fortuna, difatti alla lunga i nodi sono venuti al pettine ed è stato ceduto. Tra l'altro, altro grande merito della dirigenza, Piatek veniva da due fasi, una monster-like e una nera, loro anziché dire "proviamo a dargli fiducia" hanno capito che era da vendere senza rimpianti e l'hanno piazzato.