Santanchè non fa mancare le solite frecciatine agli alleati:
"I dati sono chiari, in Lombardia noi di FDI siamo la forza trainante della coalizione"ù
Majorino dà la colpa a Roma:
"Non avere una leadership nazionale ci ha costretto a far sempre un di più
rimane il rammarico di aver presentato il candidato due mesi prima del voto".
Bonaccini dà la colpa a chi stava prima:
"La sconfitta di oggi è in continuità con quella delle politiche del 25 settembre scorso, dove un Pd ridotto e un campo progressista diviso regalano un'altra vittoria alla destra, anche quando è in difficoltà"
Letta nipote vede positivo:
"In un quadro politico per noi particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro il Pd ottiene un risultato più che significativo, dimostra il suo sforzo coalizionale e respinge la sfida di M5S e Terzo Polo. Il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell'opposizione non è riuscito.
L'Opa contro il Pd ha fatto male a chi l'ha tentata.
Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l'opposizione va fatta al governo e non al Pd.
Il Pd rimane saldamente seconda forza politica e primo partito dell'opposizione"
Calenda è l'unico ad essere realista:
"La scelta degli elettori è stata chiara e inequivocabile, vince la destra ovunque.
Il centro e la sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche nell'ipotetico formato del campo largo.
Letizia Moratti è stata coraggiosa e si è spesa moltissimo, ma fuori dal bacino di voti del Terzo Polo non siamo riusciti ad attrarre consensi".