Il liberismo è il motivo per il quale l'Occidente sta crollando, mentre il Capitalismo di Stato di matrice cinese avanza inesorabile.
Lo statalismo di cui ci si lamenta è anche il motivo per cui la Germania ha sempre fatto surplus selvaggio, grazie a sussidi statali praticamente illimitati, e la Francia lo sfrutta per mettere il Governo azionista, in barba ai divieti europei.
Non esiste alcuna economia al mondo che si possa reggere con un mercato che si autoregola e uno Stato che se ne frega.
Gli USA hanno rischiato il collasso totale nel 2008 a causa della deregolamentazione liberista, e solo lo statalismo più totale del Segretario al Tesoro e della Fed hanno salvato il paese dalla più pericolosa depressione economica di sempre, che a detta della stessa Fed avrebbe spazzato via l'intera economia.
Senza contare che fu anche indirettamente la Cina a salvarli, visto che avrebbero potuto riversare sul mercato insieme ai russi tutti i titoli della Fennie e della Freddie portando al collasso totale dell'intero settore dei mutui, e solo la loro reticenza a distruggere l'economia USA spinse il Governo americano a nazionalizzare i due colossi, visto che fino ad allora era titubante, proprio perché anti-liberista (e anti-repubblicano, aggiungerei).
Ci sono le vie di mezzo fra economia di mercato e di piano. Ci sono i periodi di crisi in cui si deroga al principio generale, si resetta tutto e si riparte.
Né l'URSS né l'Italia Fascista hanno avuto sempre la medesima politica economica.
Entrambi i sistemi hanno pregi e difetti.
Alla fine sono visioni ed organizzazioni umane.
Un certo tipo di economia improntata fortemente dalla presenza dello Stato, che sviluppa una industria pesante e monopolista da alcuni viene individuata come propedeutica alla guerra.
Non voglio entrare nella terapia dell'imperialismo e via discorrendo, ma alla fine è spesso una questione di controlli e di derive verso inefficienza e ladrocini.
Quando hai un industria a forte presenza dello Stato ti devi beccare anche i Boiardi.
Bravi-incapaci, onesti-corrotti. E tutte le gerarchie di mezzo.
Il segretario del partito comunista cinese locale, che insistentemente spinge per fare una joint venture con azienda italiana con un piccolo know-how, (joint venture con maggioranza delle partecipazioni a nome suo, sede di produzione Cina), lo fa per sé, lo fa per il partito o lo fa per la Cina?
Poi ti seguo anche nel tuo discorso.
Ma quelle aziende che all'ombra dello Stato liberale giolittiano facevano extraprofitti in guerra, qualcuno le denunciava come pescicani di guerra, ma poi fece il salto della quaglia e si mise al loro servizio, non sono tutti fatti umani?
Un conto è la teoria, la filosofia, ma se poi mi trovo l'immancabile furbetto italico un sistema vale l'altro?
O uno si rende preferibile per la maggior presenza di antidoti, contrappesi, contendibilità etc etc?