Edicola: maxi Pulisic e Milan in vetta.

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I quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan contro il Torino

GDS: Il Milan vince una partita spettacolare e sofferta contro il Torino per 3-2, grazie soprattutto al subentrato Christian Pulisic, che, nonostante la febbre pre-partita, entra e realizza una doppietta decisiva (pareggio dopo 35 secondi dal suo ingresso e gol del sorpasso dopo dieci minuti). Il Milan era andato in svantaggio di due gol dopo soli 17 minuti, colpito da un rigore (fallo ingenuo di Tomori, gol di Vlasic) e dalla rete di Duvan Zapata, tornato al gol dopo 14 mesi di infortunio. Il Milan ha accorciato quasi subito con un tiro dalla distanza di Rabiot, il suo primo gol in campionato, complice un errore del portiere Israel. Nella ripresa, l'ingresso di Pulisic per Bartesaghi ha cambiato la partita, frastornando il Torino, che ha commesso errori, in particolare sul gol del 3-2 dove era in dieci per l'infortunio di Tameze (il Torino è la peggior difesa del torneo). Allegri, squalificato ma in contatto costante con la panchina, ha esultato per la vittoria che permette al Milan di affiancare il Napoli in testa alla classifica (Inter, Napoli e Milan sono racchiuse in un punto). La vittoria ha avuto un costo: Rafael Leão si è infortunato all'adduttore ed è uscito dal campo, costringendo Allegri a schierare una linea d'attacco improvvisata con Nkunku e Loftus-Cheek. La partita ha evidenziato la maggior qualità del Milan, ma anche la sua fatica e i problemi in avvio.

CorSport: Pulisic ha una febbre da primato. Il Milan ha compiuto una rimonta importante contro il Torino, vincendo 3-2 dopo essere andato sotto 2-0 in soli 17 minuti (gol di Vlasic su rigore e Zapata). La vittoria, maturata grazie ai cambi di Allegri, permette al Diavolo di raggiungere il Napoli in vetta alla classifica. La scintilla della rimonta è stata accesa dal gol di Rabiot (rispondendo subito all'invocazione di Allegri sui gol dei centrocampisti), ma l'eroe della partita è stato Christian Pulisic. L'americano, che la mattina stessa aveva ancora 39 di febbre ed era in dubbio, è subentrato nella ripresa e ha firmato una doppietta decisiva, segnando al primo pallone toccato e poi completando il ribaltone. Nonostante un approccio iniziale compassato e l'infortunio di Leao (uscito per un guaio all'adduttore), il Milan ha mostrato una grande forza mentale, dimostrando di poter lottare per lo Scudetto. L'assenza di impegni infrasettimanali (dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia) è vista come un vantaggio per gestire le energie.

Tuttosport: doppio Pulisic, febbrone Toro. La partita tra Torino e Milan si è conclusa con la terza sconfitta consecutiva per i granata (2-3), nonostante l'ottimo inizio che li aveva portati in vantaggio per 2-0. Il Milan, nonostante un approccio disastroso e l'infortunio di Leao all'adduttore destro nel primo tempo (sostituito da Ricci), è riuscito a ribaltare il risultato grazie alla maggiore tecnica e agli errori individuali del Torino. L'uomo decisivo è stato Christian Pulisic, che, nonostante avesse 39 di febbre il giorno prima, ha raggiunto la squadra e ha segnato una doppietta entrando nella ripresa, regalando nuovamente al Milan il primo posto in classifica, a pari punti con il Napoli. I gol del Torino sono arrivati su rigore di Vlasic e con una fucilata di Zapata (il suo ottavo gol ai rossoneri), che ha interrotto un digiuno di 429 giorni e ha mostrato di essere tornato una presenza "devastante" in attacco. Tuttavia, il primo gol del Milan è nato da un grave errore del portiere granata Israel su tiro da fuori di Rabiot, che ha dimezzato le distanze e ha svegliato i rossoneri. Altri errori difensivi individuali (Lazaro e Asllani) hanno poi favorito la rimonta del Milan. Nonostante la sconfitta, l'allenatore granata Baroni si è detto soddisfatto dell'atteggiamento, pur ammettendo che il Torino è la peggior difesa del campionato (26 gol subiti) e che la squadra deve lavorare sui problemi difensivi. Il presidente Cairo ha confermato la fiducia in Baroni, mentre il pubblico granata ha contestato Cairo ma ha sostenuto la squadra, salvo poi fischiare i giocatori nel finale dopo la rimonta subita. Allegri, squalificato, ha seguito la partita dalla tribuna ed è apparso visibilmente insoddisfatto dell'inizio "balneare" della sua squadra.

Repubblica: Pulisic ha la febbre del gol. Milan, rimonta pazzesca. Il Milan, pur non essendo la squadra più forte, ha riconquistato la vetta della classifica battendo il Torino 3-2, dopo essere stato in svantaggio per 2-0 a un quarto d'ora dalla fine. La vittoria, che conferma la corsa scudetto come affare ristretto a tre squadre, è stata ottenuta grazie alla capacità della squadra di Allegri di reagire a situazioni critiche. Il Milan ha giocato una partita eccellente ma piena di errori iniziali: un fallo di mano di Tomori (con colpe anche di Maignan) ha portato al rigore dell'1-0 di Vlasic, seguito dal 2-0 di Zapata (gol che mancava da tempo), propiziato da un errore di Nkunku. Nonostante l'infortunio muscolare di Leão, la scossa è arrivata da un terrificante sinistro da fuori area di Rabiot. La chiave della rimonta è stata l'intelligenza tattica di Allegri nel mischiare le carte, cambiando tre volte la posizione di Loftus-Cheek e valorizzando gli inserimenti di Ricci e Saelemaekers. La mossa decisiva, tuttavia, è stata l'inserimento di Christian Pulisic: l'americano, reduce dall'influenza, ha segnato il 2-2 dopo soli 31 secondi dal suo ingresso (su cross di Saelemaekers) e il gol della vittoria 10 minuti dopo (su cross di Ricci), approfittando anche del fatto che il Torino (descritto come una squadra fragile con la peggior difesa del campionato) era rimasto in dieci per l'infortunio di Tameze.

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