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I quotidiani in edicola sul KO subito dal Milan contro il Napoli
GDS: Il Milan abdica al trono di Supercoppa perdendo 2-0 la semifinale di Riad contro un Napoli solido e spietato, guidato da un devastante Hojlund (autore di un gol e un assist). La sconfitta evidenzia le gravi lacune strutturali dei rossoneri: l'assenza di Gabbia ha esposto un De Winter disastroso, costantemente superato da Hojlund, mentre il turnover di Modric ha lasciato il centrocampo nelle mani dell'incerto Jashari. In attacco, Nkunku è apparso tecnicamente e caratterialmente inadeguato, mentre Pulisic non è riuscito a incidere. Il Napoli di Conte ha dominato tatticamente, colpendo nel primo tempo con Neres (sfruttando un'incertezza di Maignan) e raddoppiando nella ripresa con Hojlund, sempre su suggerimento di uno scatenato Spinazzola. Per Allegri, che nel finale ha avuto un acceso diverbio con il dirigente azzurro Oriali, sfuma il secondo obiettivo stagionale dopo la Coppa Italia. Ora tutte le energie si spostano sul campionato, con la consapevolezza che il mercato di gennaio, con il possibile arrivo di Füllkrug e rinforzi in difesa, sia ormai una necessità vitale.
Tuttosport: flop Milan. Resta solo il campionato. Il Napoli di Antonio Conte conquista la finale di Supercoppa Italiana battendo il Milan 2-0 a Riad, grazie a una prestazione superba di Rasmus Hojlund (un gol e un quasi-assist) e alla rete di Neres. Nonostante un primo tempo equilibrato in cui il Milan ha fallito diverse occasioni, specialmente con un deludente Nkunku, la squadra di Allegri è crollata sotto i colpi del danese, che ha messo in crisi il giovane De Winter. Per il Milan, alle prese con assenze pesanti come Leao e Gabbia, la serata è stata resa amara anche da una prova insufficiente di Maignan e da una difesa in totale affanno, confermando l'urgenza di intervenire sul mercato per un centrale e un centravanti. Conte ha elogiato lo spirito del suo gruppo, decimato dagli infortuni ma capace di onorare lo scudetto vinto, rivendicando con orgoglio la partecipazione al torneo. Al contrario, Allegri deve dire addio alla seconda competizione stagionale dopo l'eliminazione in Coppa Italia, restando con il solo obiettivo del campionato dove è ora obbligatorio puntare ai vertici. Mentre il Napoli ritrova Lobotka e un'identità solida in attesa del rientro di Lukaku, il Milan riflette sulla sterilità offensiva di Nkunku e sulla stanchezza di elementi chiave come Pulisic e Rabiot, non supportati da una panchina ritenuta troppo corta per certi livelli.
CorSport: Conte brucia il Diavolo. Il Napoli di Antonio Conte batte il Milan 2-0 nella semifinale di Supercoppa a Riad, conquistando la sua terza finale personale e bissando il successo ottenuto contro Allegri già a settembre. Nonostante l'affetto dei 25mila spettatori per i rossoneri, il campo ha premiato la "cazzimma" dei partenopei, che hanno sbloccato il match con Neres (approfittando di un'incertezza di Maignan) e chiuso i conti con uno scatenato Hojlund, autore di una prestazione dominante nel duello fisico contro De Winter. Il Napoli ha mostrato solidità difensiva e cinismo in contropiede, ritrovando la vittoria dopo due stop e celebrando il ritorno in panchina di Lukaku con gli abbracci dei marcatori. Di contro, il Milan ha pagato caro il turnover forzato e la regia lenta di Jashari, risentendo pesantemente delle assenze di Modric (entrato solo nel finale) e di Leao. L'inconsistenza di Nkunku ha evidenziato una crisi offensiva che rende urgente l'acquisto di un centravanti come Füllkrug. Forti critiche sono state rivolte all'arbitro Zufferli per la gestione dei cartellini, in una gara che ha visto il Napoli superiore in entrambe le fasi, pronto ora a sfidare la vincente tra Inter e Bologna.
CorSera: Milan a lezione dal Napoli di Hojlund. Il Napoli di Conte si qualifica per la finale di Supercoppa Italiana battendo il Milan 2-0 a Riad, grazie alle reti di Neres e Hojlund. La squadra azzurra, solida e letale in ripartenza, ha sfruttato la serata di grazia di Hojlund e la regia di Lobotka, lasciando ai rossoneri solo un amaro ritorno in Italia. Il Milan, penalizzato dall'assenza di Leao e da una fase difensiva fragile (pesano i flop di De Winter e Pavlovic e le incertezze di Maignan), ha sciupato le occasioni iniziali per poi scomparire dal campo dopo lo svantaggio. Allegri, apparso nervoso nel finale tanto da evitare il saluto a Conte, ha ammesso la superiorità degli avversari sottolineando che ora l'unico obiettivo vitale rimane il quarto posto in campionato, unico fronte rimasto dopo le eliminazioni dalle coppe. Tra i singoli, Nkunku e Jashari sono stati i più deludenti per il Diavolo, mentre il Napoli ha ritrovato la mentalità vincente nonostante le emergenze, preparandosi ora alla finale di lunedì.
GDS: Il Milan abdica al trono di Supercoppa perdendo 2-0 la semifinale di Riad contro un Napoli solido e spietato, guidato da un devastante Hojlund (autore di un gol e un assist). La sconfitta evidenzia le gravi lacune strutturali dei rossoneri: l'assenza di Gabbia ha esposto un De Winter disastroso, costantemente superato da Hojlund, mentre il turnover di Modric ha lasciato il centrocampo nelle mani dell'incerto Jashari. In attacco, Nkunku è apparso tecnicamente e caratterialmente inadeguato, mentre Pulisic non è riuscito a incidere. Il Napoli di Conte ha dominato tatticamente, colpendo nel primo tempo con Neres (sfruttando un'incertezza di Maignan) e raddoppiando nella ripresa con Hojlund, sempre su suggerimento di uno scatenato Spinazzola. Per Allegri, che nel finale ha avuto un acceso diverbio con il dirigente azzurro Oriali, sfuma il secondo obiettivo stagionale dopo la Coppa Italia. Ora tutte le energie si spostano sul campionato, con la consapevolezza che il mercato di gennaio, con il possibile arrivo di Füllkrug e rinforzi in difesa, sia ormai una necessità vitale.
Tuttosport: flop Milan. Resta solo il campionato. Il Napoli di Antonio Conte conquista la finale di Supercoppa Italiana battendo il Milan 2-0 a Riad, grazie a una prestazione superba di Rasmus Hojlund (un gol e un quasi-assist) e alla rete di Neres. Nonostante un primo tempo equilibrato in cui il Milan ha fallito diverse occasioni, specialmente con un deludente Nkunku, la squadra di Allegri è crollata sotto i colpi del danese, che ha messo in crisi il giovane De Winter. Per il Milan, alle prese con assenze pesanti come Leao e Gabbia, la serata è stata resa amara anche da una prova insufficiente di Maignan e da una difesa in totale affanno, confermando l'urgenza di intervenire sul mercato per un centrale e un centravanti. Conte ha elogiato lo spirito del suo gruppo, decimato dagli infortuni ma capace di onorare lo scudetto vinto, rivendicando con orgoglio la partecipazione al torneo. Al contrario, Allegri deve dire addio alla seconda competizione stagionale dopo l'eliminazione in Coppa Italia, restando con il solo obiettivo del campionato dove è ora obbligatorio puntare ai vertici. Mentre il Napoli ritrova Lobotka e un'identità solida in attesa del rientro di Lukaku, il Milan riflette sulla sterilità offensiva di Nkunku e sulla stanchezza di elementi chiave come Pulisic e Rabiot, non supportati da una panchina ritenuta troppo corta per certi livelli.
CorSport: Conte brucia il Diavolo. Il Napoli di Antonio Conte batte il Milan 2-0 nella semifinale di Supercoppa a Riad, conquistando la sua terza finale personale e bissando il successo ottenuto contro Allegri già a settembre. Nonostante l'affetto dei 25mila spettatori per i rossoneri, il campo ha premiato la "cazzimma" dei partenopei, che hanno sbloccato il match con Neres (approfittando di un'incertezza di Maignan) e chiuso i conti con uno scatenato Hojlund, autore di una prestazione dominante nel duello fisico contro De Winter. Il Napoli ha mostrato solidità difensiva e cinismo in contropiede, ritrovando la vittoria dopo due stop e celebrando il ritorno in panchina di Lukaku con gli abbracci dei marcatori. Di contro, il Milan ha pagato caro il turnover forzato e la regia lenta di Jashari, risentendo pesantemente delle assenze di Modric (entrato solo nel finale) e di Leao. L'inconsistenza di Nkunku ha evidenziato una crisi offensiva che rende urgente l'acquisto di un centravanti come Füllkrug. Forti critiche sono state rivolte all'arbitro Zufferli per la gestione dei cartellini, in una gara che ha visto il Napoli superiore in entrambe le fasi, pronto ora a sfidare la vincente tra Inter e Bologna.
CorSera: Milan a lezione dal Napoli di Hojlund. Il Napoli di Conte si qualifica per la finale di Supercoppa Italiana battendo il Milan 2-0 a Riad, grazie alle reti di Neres e Hojlund. La squadra azzurra, solida e letale in ripartenza, ha sfruttato la serata di grazia di Hojlund e la regia di Lobotka, lasciando ai rossoneri solo un amaro ritorno in Italia. Il Milan, penalizzato dall'assenza di Leao e da una fase difensiva fragile (pesano i flop di De Winter e Pavlovic e le incertezze di Maignan), ha sciupato le occasioni iniziali per poi scomparire dal campo dopo lo svantaggio. Allegri, apparso nervoso nel finale tanto da evitare il saluto a Conte, ha ammesso la superiorità degli avversari sottolineando che ora l'unico obiettivo vitale rimane il quarto posto in campionato, unico fronte rimasto dopo le eliminazioni dalle coppe. Tra i singoli, Nkunku e Jashari sono stati i più deludenti per il Diavolo, mentre il Napoli ha ritrovato la mentalità vincente nonostante le emergenze, preparandosi ora alla finale di lunedì.