Si ma con lui non si trattava solo di ingaggi faraonici e di favori per accasare pippe secondarie.... si vocifera anche di mazzette consistenti, ovviamente al nero più assoluto.
Ma sicuramente è così, come in ogni trattativa nel mercato libero.
C'è sempre chi olia la trattativa con bustarelle fuori accordi. Vale nel calcio, come vale nell'approvazione in emergenza del vaccino anti-COVID. O pensate che non ci sia stata qualche bustarella anche lì?
Prendersela con Raiola è come prendersela con chi sfrutta i cavilli legali per pagare meno tasse.
Eticamente sarà anche sbagliato, ma il problema sono le regole che lo permettono, non il singolo attore.
Raiola stava facendo solo il suo lavoro, e sulla bontà di tale lavoro, possono giudicare solo i suoi assistiti.
Bisogna comprendere che il calcio è ormai un business di intrattenimento, al pari dei festeggiamenti a Courmayeur del Capodanno su Rai 1. Lo sport è solo il mezzo con cui l'intrattenimento viene portato avanti.
Di conseguenza, i calciatori, ma anche gli allenatori, sono paragonabili a conduttori e presentatori, con cachet e stipendi faraonici, per attirare pubblico e interesse.
Sono quindi "star" con il loro staff che ne cura l'immagine e gli interessi.
Non possiamo continuare a pensare al calcio di una volta, fatto di gente semplice. Non siamo la Sanbenedettese, siamo il Milan.
E dobbiamo pensare come le altre grandi società, ovvero in senso industriale.
Gli inglesi lo hanno capito da parecchio, ed è per questo che la Premier è una miniera d'oro.